Sarrolein de Chesallet, Octave Bérard y naquit le 18 juillet 1896 où il passa les premières années de la jeunesse. Mobilisé pendant la guerre 1915-1918, obtenant plusieures décorations, il poursuivit la carrière militaire et, en 1921, devint l'un des fondateurs de la célèbre Scuola Alplina R. Guardia di Finanza di Predazzo. En 1940 il se retrouve en Albanie en qualité de reporter-photographe pour l'institut Luce. Il prend part à l'expédition italienne vers l'Est et il est le premier officier italien à rejoindre le fleuve Don en Russie.

Nel 1943 raggiunse il suo paese natale provenendo a piedi da Roma e prese parte alla lotta di liberazione. In un prezioso documentario tracciò le fasi più significative della Liberazione in Valle d'Aosta. Dal 1945 al 1965 continuò l'attività legata alla fotografia e percorse tutta la Valle d'Aosta immortalando tutto ciò che riguardava la vita quotidiana dei suoi abitanti: un immenso patrimonio di 60 mila scatti che è conservato presso l'archivio del Brel. Fu anche cineasta e documentarista, nel 1948 fondò il Comité des Traditions Valdôtaines e contribuì alla nascita della rivista culturale Le Flambeau. Dal 1962 al 1974 collaborò con successo alla rubrica radiofonica "Nos coutumes" à La Voix de la Vallée messa in onda dalla Rai, facendo ascoltare i più gradevoli e autentici brani letterari dei poeti patoisans valdostani.

Il colonnello Bérard, come lo chiamavano tutti i valdostani, si spense serenamente il 27 marzo 1975, all'età di 79 anni.

 

 

Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée.