Joséphine Teppex nasce ad Aosta il 27 dicembre 1855. Si sposa giovanissima con il tipografo-editore Edouard Duc, col quale crea nel 1894 il settimanale Le Mont-Blanc, prima testata valdostana interamente commerciale senza background politico o confessionale. Giornalista e scrittrice di novelle e leggende, dal temperamento appassionato, Edelweiss (questo lo pseudonimo che sceglie, ispirata dal suo amore per la natura) si distingue nel panorama intellettuale valdostano per le sue posizioni avanzate su temi, ancora oggi, di grande centralità tra cui l'emancipazione femminile in termini di progresso intellettuale e l'istruzione obbligatoria, laica e libera intesa come fattore di sviluppo morale ed economico. Dopo aver dovuto accudire 18 fratelli e sorelle, sei figli oltre all'anziano padre e aver dedicato la vita alla realizzazione dei suoi ideali, Joséphine muore all'età di 92 anni (5 maggio 1947). Si elle a péché d'immodestie dans son autobiographie publiée dans le Dictionnaire biographique international des écrivains, des artistes (début XXème siècle), en se définissant "une des femmes les plus intelligentes d'Italie", le rôle considérable et peut-être sous-estimé qu'elle a joué au cours des années qui ont vu la modernisation de la Vallée d'Aoste à cheval sur deux siècles, n'en est pas moins irréfutable.
Informazioni tratte da "Les cent du Millénaire", 2000, Conseil de la Vallée.