Evénements et anniversaires
23 novembre 2013
"Dudo: video, letture, interventi in ricordo di Giulio Dolchi"
Aoste, Salle des manifestations du Palais régional
"Dudo: video, letture, interventi " è il titolo dell'iniziativa che si è tenuta sabato 23 novembre 2013, alle ore 17, nel Salone della manifestazioni di Palazzo regionale, ad Aosta, per commemorare il decimo anniversario della scomparsa di Giulio Dolchi, avvenuta il 20 ottobre 2003.
Promosso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta, dal Comune di Aosta e dal Comitato Valle d'Aosta dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia, l'evento ha rappresentato l'occasione per ripercorrere la vita di Giulio Dolchi, figura centrale del panorama politico valdostano, evocando la sua attività di partigiano e il suo impegno politico e sociale. A introdurre i lavori sono stati il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, il Sindaco di Aosta, Bruno Giordano, e il Presidente dell'Anpi Valle d'Aosta, Marino Guglielminotti Gaiet. Sono quindi intervenuti Bruno Germano della Fondazione Natalino Sapegno, Maria Grazia Vacchina del Circolo valdostano della stampa, Cesare Dujany dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta, Diego Novelli dell'Anpi Piemonte e Alder Tonino della Fondazione Giulio Dolchi. Il coordinatore della redazione de "Le Travail-Il lavoro" Davide Avati ha moderato la serata.
Gli attori Barbara Caviglia e Andrea Damarco di Replicante Teatro hanno letto alcuni brani tratti dagli scritti di Giulio Dolchi o in sua memoria ed è stato proiettato parte del video "Pour que nous puissions dire demain notre parole – Dudo, la Resistenza e la Repubblica di Cogne", prodotto dall'associazione culturale Solal.
Nato ad Aosta il 16 giugno 1921, Giulio Dolchi è stato uno degli attori della lotta partigiana in Valle d’Aosta e una figura di primo piano nel panorama politico valdostano della seconda metà del XX secolo. Uomo impregnato di profondi valori umanistici, grazie anche alla madre, la poetessa valdostana Eugénie Martinet, si è distinto, a livello locale, nazionale e internazionale per il suo impegno a favore della democrazia, della libertà, della pace e del dialogo fra culture diverse. Durante la Resistenza, entrò nel 13° Gruppo, che prese poi il nome "E. Chanoux" e successivamente nella banda "Arturo Verraz" operante nella valle di Cogne. Iscritto al PCI dal 1944, subito dopo la Liberazione ha dato vita alla sezione regionale dell'Anpi e nel 1948 ha fondato il giornale "Le Travail-Il lavoro". Dal 1946 al 1949 è stato Consigliere comunale di Aosta. Nel 1952, viene rieletto e rimane sui banchi del Consiglio sino al 1968, ricoprendo la carica di Sindaco di Aosta dal 1954 al 1966. Nel 1968, entra in Consiglio regionale e vi resterà per cinque Legislature, sino al 1992: 24 anni nei quali, a più riprese, ha ricoperto la carica di Presidente dell'Assemblea legislativa. Dolchi è stato anche dirigente locale e nazionale dell'Anpi, della Lega dei Comuni democratici, della Federazione mondiale delle città gemellate. Sino alla morte, Dolchi si è impegnato nel PCI, nel PDS e nei DS, dei quali è stato anche Presidente onorario. Nel 1991, è stato insignito dell'onorificenza di Chevalier de l'Ordre de la Légion d'Honneur da parte della Repubblica francese e nel 2000 di Grand Officier de l'Ordre de la Pléiade da parte dell'Assemblée parlementaire de la francophonie.