Evénements et anniversaires
De 29 juin 2013 à 1er septembre 2013
Inaugurata la mostra “iPhone Manhattan” di Mauro Paillex
Castello dei Signori di Bosses
E' stata inaugurata sabato 29 giugno 2013, al Castello dei Signori di Bosses, “iPhone Manhattan”, la mostra del fotografo valdostano Mauro Paillex; l’iniziativa, curata da Alessandro Parrella, è promossa dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta e dal Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, con il patrocinio della Comunità montana del Grand-Combin, del Traforo del Gran San Bernardo, della SRB Energie, della AIAT Grand-Saint-Bernard e della Tybias Baucii.
L'esposizione presenta una selezione di 40 immagini scattate a New York esclusivamente con l'iPhone e raccolte in un catalogo di 96 pagine, con contributi della storica dell'arte valdostana Federica Caneparo e del critico fotografico Denis Curti.
La mostra rientra nell'ambito della collana di arte contemporanea dedicata agli artisti valdostani più meritevoli e sarà visitabile al Castello dei Signori di Bosses sino a domenica 1° settembre 2013, ad ingresso libero, dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 11 alle 19 (chiusura settimanale il lunedì).
Mauro Paillex medico e fotografo, è nato ad Aosta, dove vive e lavora. Ha iniziato a fotografare alla fine degli anni ‘70 con la reflex regalatagli dal nonno paterno per l’esame di maturità. Dal 1980 ha esposto i suoi scatti in diverse mostre, anche all’estero, ha curato alcune pubblicazioni e realizzato numerose copertine di dischi e lavori pubblicitari. Tra i riconoscimenti più importanti, nel 2000 si è aggiudicato il primo premio nel concorso fotografico sulla rivista Photo edizione Francese, nonché il primo premio nel concorso mondiale indetto dal popolare sito americano OPHOTO.com; nel 2007 ha vinto il concorso fotografico sulla rivista Photo edizione francese, dedicato alle immagini realizzate con un telefono. Pubblica regolarmente su riviste internazionali di sport e tempo libero.
Il critico fotografico Denis Curti presenta così l’esposizione: «Il mito della Grande Mela prende forma attraverso l’immediatezza e la velocità di un fotografare vorace. Affamato di curiosità, di continui rimandi alle voci e alle canzoni di chi ha costruito una colonna sonora come inno a quel sentimento del viaggio senza meta, Paillex compone un elogio all’idea della libertà e della leggerezza intesa come valore. Queste fotografie dicono di una geografia urbana piena di commozione. Restituiscono il desiderio e la voglia di vivere. E’ come se in questi scatti ci fosse un secondo racconto, nemmeno tanto nascosto, in quanto relativo allo spessore autobiografico di uno storyteller contemporaneo.»
«I contrasti che ci ha riportato Mauro Paillex dal suo viaggio nella Grande Mela (raccontato guarda caso attraverso un “Melafonino”, se mi permettete il gioco di parole) – dice il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini – li ritroviamo anche nel fatto che questi scatti vengano esposti qui, a Saint-Rhémy-en-Bosses, una realtà così diametralmente opposta dalla metropoli, eppure capace di distinguersi per l’ammirevole attenzione alla promozione della cultura.»
«L’attuale situazione finanziaria tende inevitabilmente a determinare la riduzione di spese per il settore culturale privilegiando gli interventi a ricaduta diretta – precisa il Vice Sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses, Simone Réal –. L’Amministrazione comunale seppur condividendo questo principio ha ritenuto continuare ad investire sul castello di Bosses, soprattutto per garantire continuità ad un progetto che da più di un decennio vede svolgersi importanti eventi artistici durante il periodo estivo. L’insieme delle attività culturali del nostro territorio, esprimendosi in diverse forme, risultano essere importanti al fine di valorizzare l’ambito turistico e consentirne l’arricchimento dell’offerta in termini di opportunità. Le attività culturali permettono inoltre di rafforzare l’identità del paese come mezzo espressivo che unisce, arricchisce e appassiona.»