Evénements et anniversaires

19 janvier 2013

Presentata la biografia di Giovanni Paolo I a cura di Marco Roncalli

Aoste, palais régional


E’ stato presentato  sabato 19 gennaio 2012, a Palazzo regionale, il volume di Marco Roncalli dedicato alla figura di Giovanni Paolo I. Organizzata dal Consiglio Valle, la serata è stata introdotta dal Presidente dell’Assemblea, Emily Rini, ed è stata moderata dal giornalista Ezio Bérard, responsabile dell’Ufficio diocesano per la cultura e le comunicazioni sociali di Aosta, attraverso un dialogo con l’autore Marco Roncalli.

Pubblicato nel 2012, a cent’anni dalla nascita, il libro costituisce la prima biografia completa e documentata su Albino Luciani, denominato il  “Papa dei trentatré giorni”: una vita che l’autore ha ricostruito su peregrinazioni fra biblioteche e archivi, convegni e conferenze, viaggi alla ricerca degli ultimi testimoni, registrazioni e sopralluoghi, valorizzando fonti scritte note e inedite fino ai colloqui con interlocutore privilegiati. «La speranza – scrive Marco Roncalli – è che questo profilo possa aiutare il lettore non solo a scoprire o a riscoprire attraverso le impronte lasciate sul suo cammino larga parte della vita di un uomo, ma a considerarla una chiave per leggere o rileggere la storia del suo tempo. Un tempo che, in queste pagine, è in larga parte anche il nostro.»

Pagine che provano a seguire le orme del figlio di Giovanni Luciani e Bortola Tancon, da Forno di Canale, terra di emigranti, il luogo dove germoglia la sua vocazione sotto la guida del parroco don Filippo Carli, sino al “labirinto di Cnosso”, come egli stesso – appena eletto papa, in una lettera al gesuita Bartolomeo Sorge – definì il Vaticano.
Papa Luciani salì sulla cattedra di Pietro il 26 agosto 1978, terzo patriarca di Venezia, nello scorcio del Novecento, dopo Giuseppe Sarto (Papa Pio X) e Angelo Giuseppe Roncalli (Papa Giovanni XXIII), a giungervi dalla città lagunare. Morirà trentatré giorni dopo il papa del sorriso, la notte del 28 settembre, nell’appartamento papale, mentre era solo. «Trentatré giorni – aggiunge Roncalli – sufficienti per ribadire l’essenzialità del messaggio evangelico con richiami alla povertà; un papa che fu il primo a chiedere di poter parlare alla folla al primo affacciarsi dalla loggia di San Pietro (impedito dall’allora maestro delle cerimonie Virgilio Noè); il primo a rivolgersi da subito in prima persona al pubblico («Ieri mattina io sono andato alla Sistina a votare tranquillamente. Mai avrei immaginato quello che stava per succedere»); il primo ad ammettere persino la paura arrivata al momento dell’elezione.»