Evénements et anniversaires

22 mars 2012

Proiezione “1945-1946: la lotta politica in Valle d’Aosta”

«Tàppa-lo bà, tàppa-lo bà, tàppa-lo bà»: è questo che ripetevano a gran voce i circa 5000 valdostani che il 26 marzo 1946 si radunarono in piazza Manzetti, davanti all’allora sede del governo regionale. A correre il rischio di essere “buttato giù”, ovvero defenestrato, era il Presidente del primo Consiglio Valle, Federico Chabod, reo di aver negato il plebiscito di annessione alla Francia.



Da questo episodio comincia il documentario televisivo “1945-1946: la lotta politica in Valle d’Aosta”, realizzato dal regista Stefano Viaggio per Rai Vd’A, la struttura programmi della sede regionale della Rai, e ispirato al libro “Tàppa-lo bà” di Gianni Torrione.

Il filmato è stato presentato, in anteprima, giovedì 22 marzo 2012, nel salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, nel corso di una serata organizzata dalla Presidenza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.

Come ha evidenziato il Presidente dell’Assemblea valdostana, Alberto Cerise, «sono stati anni difficili, sofferti. La lezione che se ne trae è che l’autonomia non è stata un regalo e, ancor più, che l’autonomia è un patrimonio da difendere in continuazione: la politica cambia, mutano i parametri di riferimento, la storia. Per questo, non bisogna mai abbassare la guardia, in modo da evitare che una realtà piccola come la nostra rischi di soccombere agli eventi

Il racconto del 26 marzo 1946, data che segnò profondamente la storia della Valle d’Aosta, viene realizzato da Stefano Viaggio ripercorrendo, assieme al giornalista Gianni Torrione, i luoghi simbolo di quella che fu definita una vera sommossa popolare. L’Arco d’Augusto, dove i primi rivoltosi iniziarono a radunarsi, piazza Manzetti con l’episodio della defenestrazione, e poi piazza Roncas e piazza della Repubblica, dove l’intervento dei militari disperse infine i manifestanti.

«Anche data la scarsità di immagini degli eventi, si è deciso di fare parlare l’autore del libro su una serie di questioni di carattere politico, già sollevate nella pubblicazione, ritornando nei posti in cui le manifestazioni si sono svolte – ha spiegato il regista, Stefano Viaggio - . Per arricchire il documentario, è stata scelta l’ultima parte del filmato Bérard, che ricostruisce alcuni momenti della resistenza in Valle d’Aosta

Dopo il racconto della sommossa popolare Viaggio e Torrione percorrono insieme il 1946, quando la partita si sposta dalla richiesta di annessione alla Francia a quella delle garanzie internazionali e a giocarla sono due protagonisti della storia valdostana: Federico Chabod e Severino Caveri. Un anno, il 1946, definito da Gianni Torrione «quello che più di altri ha contato per la Valle d’Aosta, avendo rappresentato lo snodo principale della storia valdostana, perché ha inizio l’esperienza autonomistica e si placano definitivamente i fermenti annessionistici, proiettando l’autonomia valdostana nel futuro.»

Il programma sarà proposto ai telespettatori valdostani il 28 e il 29 marzo, alle ore 20 circa, negli spazi televisivi di Rai Vd’A su Rai3.