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19 juillet 2011

Madama Butterfly. Le ali spezzate di una tenue farfalla

Aymavilles, auditorium, 21h

Sarà il concerto operistico “Madama Butterfly. Le ali spezzate di una tenue farfalla”, in programma martedì 19 luglio 2011, alle ore 21, all’Auditorium di Aymavilles, ad aprire la rassegna delle iniziative estive promosse dall’Assemblea regionale poste sotto il label “Le Conseil de la Vallée au coeur de la culture”.

Un’originale rappresentazione proposta dal maestro Massimo Pezzutti riporterà in scena l’opera di Puccini, autentico capolavoro del melodramma italiana che acquisì rapidamente risonanza mondiale sia per l’originalità del tema, sia per la perfezione stilistica e musicale che lo caratterizza e che ne fanno un unicum nella grande tradizione operistica di inizio Novecento.

Come spiega  il Presidente Alberto Cerise:  “Nell’estate 2010, la duplice messa in scena della Madama Butterfly, sia a Courmayeur sia a Valtournenche, aveva riscosso un grande successo, tra appassionati e neofiti. Per tutti coloro che non avevano avuto allora l’opportunità di assistere all’evento operistico, abbiamo deciso di riproporlo ad Aymavilles.”

La rappresentazione di Pezzutti, senza tradire lo spirito originario, si caratterizza per l’originalità e la modernità, volendo puntare sul valore drammaturgico intrinseco del lavoro pucciniano. Il disegno scenico è stato curato da Ana Rosa Orozco, che oltre a essere soprano ha di recente debuttato come scenografa. Interpreti dell’opera saranno Hiroko Morita (soprano) Fulvio Oberto (tenore), Pier Luigi Dilengite (baritono) e Akané Ogawa (soprano), oltre all’attrice Sara Semeria e la piccola Aline Bozon. I giovani maestri di Sinfonica-Orchestra giovanile della Valle d’Aosta, diretti dal maestro concertatore Guido Maria Guida e dal direttore Stéphanie Praduroux, accompagneranno con le loro note l’esecuzione dei brani lirici.

“Madama Butterfly”, che acquisì rapidamente risonanza mondiale sia per l’originalità del tema, sia per la perfezione stilistica e musicale che lo caratterizza, è incentrato sul confronto fra due civiltà – orientale e occidentale – proposto nell’ottica giapponese che richiese a Giacomo Puccini un poderoso lavoro di ricerca su quell’affascinante civiltà di cui in Europa e in Italia ben poco si sapeva e che il grande maestro riuscì ad effettuare con competenza, con rara sensibilità, creando sulla scena un’atmosfera tipicamente orientale. Iniziata nel 1901, la composizione procedette con numerose interruzioni: l'orchestrazione venne avviata nel novembre del 1902 e portata a termine nel settembre dell'anno seguente e soltanto nel dicembre 1903 l'opera poté dirsi completa in ogni sua parte.


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