Info Conseil
Communiqué n° 180 de 11 mai 2005
APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE IN MATERIA DI CONTROLLO SULLA GESTIONE FINANZIARIA ED ISTITUZIONE DELLA RELATIVA AUTORITA’ DI VIGILANZA
I lavori della seduta pomeridiana del
Consiglio regionale hanno avuto inizio con la discussione del disegno di legge
n. 60 riguardante le “disposizioni in materia di controllo sulla gestione
finanziaria ed istituzione della relativa Autorità di vigilanza”.
Nella sua relazione, il Presidente della I Commissione Guido Cesal (Union Valdôtaine) ha detto che “L’istituzione di una autorità autonoma di vigilanza e di controllo rientra tra gli obbiettivi indicati nel programma dell’attuale maggioranza di governo. La realizzazione di uno strumento tendente a misurare i risultati ed a monitorare l’attività amministrativa, volta al soddisfacimento dei bisogni collettivi, deve essere considerata come un obbiettivo caratterizzante l’attuale momento politico, uno strumento che consentendo di individuare le debolezze e le anomalie possa fornire un concreto contributo alla ricerca dell’efficienza e dell’efficacia nell’azione amministrativa degli enti pubblici valdostani.”
“Lo strumento previsto dalla presente normativa, ha proseguito Cesal, non vuole certo riproporre organi di controllo anacronistici, né ripristinare controlli preventivi di legittimità o di merito, ma istituire un organo originale che, di fatto, eserciti le funzioni esplicate dalle sezioni regionali della Corte dei Conti.
IL Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha dichiarato che il proprio gruppo non parteciperà alla discussione perché “non condividiamo la struttura del disegno di legge e voteremo contro alla normativa.”
Successivamente, il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha detto che “il disegno di legge è molto importante. Si tratta di un testo di particolare rilevanza e sicuramente di un atto politico coraggioso. Sono state recepite alcune delle nostre proposte e credo che il confronto costruttivo che c’è stato in Commissione deve essere sottolineato. In Valle d’Aosta non c’è alcun controllo amministrativo sulla gestione della Regione. Certo, si colma soltanto una parte del vuoto legislativo, ma comunque significativa. Il motivo importante è riuscire a garantire una indipendenza dell’autorità, che deve avvenire già al momento della nomina. Avremmo preferito una rosa di candidati nominata da un organo esterno al Consiglio.”
Per il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “il disegno di legge va nell’interesse dei cittadini e degli stessi amministratori. Raggiunge un primo risultato importante dal punto di vista politico perché la scelta fatta è coraggiosa. Con questa normativa il Consiglio ha dimostrato di aver raggiunto una maturità legislativa di rilievo.”
Il Vicepresidente del Consiglio Roberto Nicco (Gauche Valdôtaine – DS) ha affermato che “il sistema dei controlli è una questione centrale di ciascuna amministrazione. È importante riuscire a prevenire efficacemente che si producano sprechi. È un atto di natura politica rilevante.”
Per il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin “c’è stato un confronto molto costruttivo che ha portato ad alcune convergenze su punti anche delicati. Esprimiamo la nostra soddisfazione per aver predisposto tale testo legislativo. Questo è un buon lavoro. Il dubbio riguarda il controllo a campione che è presente all’interno della legge.”
Al termine della discussione è intervenuto il Presidente della Regione, Carlo Perrin, che ha detto che “il primo beneficiario dell’organismo che intendiamo istituire è la Valle d’Aosta, il suo sistema delle autonomie, che potrà contare su un aiuto prezioso per il miglioramento delle sue prestazioni. Il testo legislativo si inserisce in maniera armoniosa nel vasto quadro della riforma di controllo dell’azione amministrativa. Sarà, l’Autorità, una struttura polivalente e capace di rispondere a molteplici esigenze.”
Il disegno di legge sulle disposizioni in materia di controllo sulla gestione finanziaria ed istituzione della relativa Autorità di vigilanza è stato approvato con 28 voti favorevoli, 2 astenuti (Arcobaleno Vallée d’Aoste) e 2 contrari (La Casa delle Libertà).
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Nella sua relazione, il Presidente della I Commissione Guido Cesal (Union Valdôtaine) ha detto che “L’istituzione di una autorità autonoma di vigilanza e di controllo rientra tra gli obbiettivi indicati nel programma dell’attuale maggioranza di governo. La realizzazione di uno strumento tendente a misurare i risultati ed a monitorare l’attività amministrativa, volta al soddisfacimento dei bisogni collettivi, deve essere considerata come un obbiettivo caratterizzante l’attuale momento politico, uno strumento che consentendo di individuare le debolezze e le anomalie possa fornire un concreto contributo alla ricerca dell’efficienza e dell’efficacia nell’azione amministrativa degli enti pubblici valdostani.”
“Lo strumento previsto dalla presente normativa, ha proseguito Cesal, non vuole certo riproporre organi di controllo anacronistici, né ripristinare controlli preventivi di legittimità o di merito, ma istituire un organo originale che, di fatto, eserciti le funzioni esplicate dalle sezioni regionali della Corte dei Conti.
IL Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha dichiarato che il proprio gruppo non parteciperà alla discussione perché “non condividiamo la struttura del disegno di legge e voteremo contro alla normativa.”
Successivamente, il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha detto che “il disegno di legge è molto importante. Si tratta di un testo di particolare rilevanza e sicuramente di un atto politico coraggioso. Sono state recepite alcune delle nostre proposte e credo che il confronto costruttivo che c’è stato in Commissione deve essere sottolineato. In Valle d’Aosta non c’è alcun controllo amministrativo sulla gestione della Regione. Certo, si colma soltanto una parte del vuoto legislativo, ma comunque significativa. Il motivo importante è riuscire a garantire una indipendenza dell’autorità, che deve avvenire già al momento della nomina. Avremmo preferito una rosa di candidati nominata da un organo esterno al Consiglio.”
Per il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “il disegno di legge va nell’interesse dei cittadini e degli stessi amministratori. Raggiunge un primo risultato importante dal punto di vista politico perché la scelta fatta è coraggiosa. Con questa normativa il Consiglio ha dimostrato di aver raggiunto una maturità legislativa di rilievo.”
Il Vicepresidente del Consiglio Roberto Nicco (Gauche Valdôtaine – DS) ha affermato che “il sistema dei controlli è una questione centrale di ciascuna amministrazione. È importante riuscire a prevenire efficacemente che si producano sprechi. È un atto di natura politica rilevante.”
Per il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin “c’è stato un confronto molto costruttivo che ha portato ad alcune convergenze su punti anche delicati. Esprimiamo la nostra soddisfazione per aver predisposto tale testo legislativo. Questo è un buon lavoro. Il dubbio riguarda il controllo a campione che è presente all’interno della legge.”
Al termine della discussione è intervenuto il Presidente della Regione, Carlo Perrin, che ha detto che “il primo beneficiario dell’organismo che intendiamo istituire è la Valle d’Aosta, il suo sistema delle autonomie, che potrà contare su un aiuto prezioso per il miglioramento delle sue prestazioni. Il testo legislativo si inserisce in maniera armoniosa nel vasto quadro della riforma di controllo dell’azione amministrativa. Sarà, l’Autorità, una struttura polivalente e capace di rispondere a molteplici esigenze.”
Il disegno di legge sulle disposizioni in materia di controllo sulla gestione finanziaria ed istituzione della relativa Autorità di vigilanza è stato approvato con 28 voti favorevoli, 2 astenuti (Arcobaleno Vallée d’Aoste) e 2 contrari (La Casa delle Libertà).