Info Conseil

Communiqué n° 150 de 20 avril 2005

COMUNICAZIONI DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Adunanza del Consiglio regionale

Nelle comunicazioni che hanno aperto i lavori del Consiglio regionale, il Vicepresidente del Consiglio, Roberto Nicco, che sostituisce il Presidente Ego Perron, impegnato a Quebec ville in una riunione della Commissione comunicazione, educazione e affari culturali dell’APF, ha riferito le deliberazioni della Commissione per i procedimenti referendari ed ha rivolto l’augurio di un proficuo impegno a nome di tutto il Consiglio al nuovo Pontefice, Benedetto XVI.

In merito alle comunicazioni sulle decisioni della Commissione regionale per i procedimenti referendari e di iniziativa popolare, il Consigliere Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha detto che tali decisioni costituiscono un peso politico di particolare rilevanza. Ha poi sottolineato l’importanza di introdurre il referendum propositivo, definito uno strumento molto avanzato di democrazia diretta, che permetterà alla popolazione di esprimersi, così come è rilevante l’ammissibilità della proposta di legge di iniziativa popolare. Riccarand ha poi affermato che lo strumento di iniziativa popolare come il referendum propositivo è un passo avanti notevole ed ha auspicato che possa essere la via per un’ampia convergenza delle forze politiche.

Ha quindi preso la parola il capogruppo della Fédération Autonomiste, Francesco Salzone, per spiegare all’aula la nuova disposizione del suo gruppo, che si è posto tra i gruppi dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste e della Gauche Valdôtaine-DS. Ha precisato che si tratta di un processo programmatico aperto al contributo di quanti si riconoscono nei valori del riformismo europeo.

Il consigliere Giulio Fiou (Gauche Valdôtaine-DS) ha detto di provare disagio per la nuova disposizione dei gruppi consiliari in aula, ed ha chiesto ai gruppi un ripensamento sulla nuova collocazione.

Il Consigliere della Casa delle Libertà Massimo Lattanzi è intervenuto sulla nuova disposizione della Fédération ed ha rimarcato la grande sensibilità del gruppo nei cambiamenti, affermando che ciò è avvenuto è la conseguenza delle ultime elezioni regionali che hanno favorito le forze di sinistra. Ha quindi proseguito dicendo che le scelte fatte sono solo di interesse e non hanno nulla a che fare con la politica.

Il Consigliere Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) ha preso la parola per dire che il percorso politico del suo gruppo era già iniziato con la scissione dalla Stella Alpina e non è una decisione delle ultime ore.

Il Consigliere Ennio Pastoret (Union Valdôtaine) è intervenuto sulle proposte di legge di iniziativa popolare. Ha voluto sottolineare una certa disaffezione dei cittadini verso la politica ed ha suggerito una riflessione sull’opportunità di proseguire sulla strada dei referendum propositivi che coinvolgono direttamente la comunità. Ha auspicato l’avvio di una discussione su questa tematica da parte di tutte le forze politiche.

Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha detto che la nuova disposizione della Fédération è condivisibile perché fa chiarezza sulla situazione e pone a fianco le forze autonomiste della Valle d’Aosta.