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Communiqué n° 61 de 31 janvier 2019

Giorno del Ricordo 2019: una delegazione di studenti valdostani a Trieste e Gorizia e uno spettacolo teatrale alla Cittadella dei Giovani

 

Sono due le iniziative proposte quest'anno nell'ambito del Giorno del Ricordo, che viene commemorato il 10 febbraio, data della firma del Trattato di pace di Parigi nel 1947, in memoria dell'esodo istriano, fiumano e dalmata e di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra.

La prima riguarda una delegazione di 40 studenti delle classi quinte delle scuole superiori della Valle d'Aosta che parteciperà a un viaggio di studio a Trieste e Gorizia dal 7 al 9 febbraio 2019.

Accompagnati dai rispettivi insegnanti, le ragazze e i ragazzi rappresentano il Liceo delle scienze umane e scientifico "R. Maria Adelaide", il Liceo classico, artistico e musicale, l'Istituzione scolastica di istruzione tecnica "I. Manzetti" e l'Istituto tecnico professionale agrario-"Institut Agricole Régional". Con loro ci saranno anche il Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini, i Vicepresidenti Luca Distort e Augusto Rollandin e il Consigliere segretario Claudio Restano.

L'iniziativa, promossa dall'Assemblea regionale unitamente con l’Assessorato regionale dell’istruzione, università, ricerca e politiche giovanili, è volta a promuovere un percorso di sensibilizzazione e approfondimento sul tema dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, con la visita alla Foiba di Basovizza - simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori del dittatore comunista Tito -, al Magazzino 18 del Porto di Trieste - il luogo che per 70 anni ha conservato i beni e le masserizie degli esuli di Istria, Quarnero e Dalmazia -, oltre che alla Risiera di San Sabba - unico campo di sterminio italiano -, a Redipuglia - sacrario monumentale della prima guerra mondiale, dove sono sepolti più di 100 mila soldati -, alle trincee e alla Dolina dei Bersaglieri - dove è stato costruito un ospedale di prima accoglienza. A Gorizia, città crocevia delle grandi culture europee - latina, slava e germanica -, gli studenti scopriranno il Museo della Grande Guerra, la Sinagoga e la stazione Transalpina, oggi simbolo dell'unificazione europea, ma dove passava la recinzione costruita nel 1947 per separare l'abitato goriziano rimasto italiano da quello annesso alla Jugoslavia alla fine della seconda guerra mondiale.

Si terrà venerdì 15 febbraio, alle ore 21.00, alla Cittadella dei Giovani di Aosta, la seconda iniziativa organizzata dalla Presidenza del Consiglio Valle in occasione del Giorno del Ricordo: si tratta dello spettacolo teatrale "Il sentiero del padre, viaggio tra i segreti delle foibe carsiche" di e con Davide Giandrini.

Davide Giandrini, autore, poeta e regista teatrale, è tra i più riconosciuti interpreti di teatro-canzone. "Il sentiero del padre" è tratto da una storia vera e ha per protagonista un bambino, Francesco, di 10 anni nato a Pola, in Italia, nel 1936. Sua madre si chiama Maria, suo padre Gianni fa il ciabattino. Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi. Molti hanno deciso di scappare. Maria ha deciso di restare; il padre, di salvare suo figlio. Gianni e il piccolo Francesco fuggono nella notte. Con sé non hanno nulla. Saranno sette giorni di fuga, sette giorni attraverso un bosco per provare a salvarsi la vita.


SC