Info Conseil
Communiqué n° 57 de 9 février 2005
RINVIATA UNA MOZIONE SUL RINNOVO DEGLI ORGANI DIRETTIVI DEL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO
Adunanza del Consiglio regionale
Il gruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste ha
presentato una mozione sul rinnovo degli organi direttivi del Parco Nazionale
del Gran Paradiso.
Il testo, nella parte impegnativa, cita: “il Consiglio regionale della Valle d’Aosta Protesta per il ritardo e le irregolarità con cui il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio sta procedendo al rinnovo del Consiglio Direttivo e della Presidenza dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso; Invita i parlamentari valdostani a manifestare il dissenso della Valle d’Aosta nei confronti del comportamento del Ministro; Impegna il Presidente della Regione a sentire la competente Commissione permanente del Consiglio della Valle d’Aosta in merito alle proposte di nominativi per il Consiglio Direttivo e per la Presidenza del Parco che saranno avanzate dal Ministro dell’Ambiente.”
Dopo l’illustrazione del Consigliere Elio Riccarand, ha preso la parola il Consigliere segretario Laurent Viérin che, dopo aver operato “un necessario distinguo tra le valutazioni e le conseguenze del ritardo della nomina del presidente e del Consiglio direttivo e le irregolarità contenute nel Decreto di nomina ministeriale”, ha ripercorso “le prese di posizioni nette e inequivocabili dell’Amministrazione sull’argomento”.
“Concordo con il Consigliere Riccarand in merito alle irregolarità contenute nel decreto, ha aggiunto Laurent Viérin, ma alla luce della risposta che la Commissione Territorio, Ambiente e Beni culturali ha fornito oggi al Senatore Rollandin, non ci dovrebbero essere più dubbi in merito alla designazione di Picco all’interno del Consiglio direttivo del Parco da parte del Ministro delle Politiche agricole. Tale soluzione, seppur tardiva e riparatoria, consentirà al Parco di rimanere nuovamente senza presidente e senza Consiglio direttivo, con tutto ciò che questo può comportare. Alla luce dei nuovi sviluppi, chiedo perciò di ritirare la mozione.”
Il Consigliere Riccarand ha quindi chiesto al Presidente della Regione di pronunciarsi sulla situazione.
Il Presidente Perrin ha ribadito che tutta la questione è sempre stata seguita da vicino e che le dichiarazioni del Ministro competente circa la nomina dell’avvocato Giovanni Picco quale membro del Consiglio direttivo consentono di sbloccare la situazione della Presidenza dell’ente Parco.
La mozione, su richiesta del Consigliere Riccarand, è stata rinviata alla prossima adunanza.
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Il testo, nella parte impegnativa, cita: “il Consiglio regionale della Valle d’Aosta Protesta per il ritardo e le irregolarità con cui il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio sta procedendo al rinnovo del Consiglio Direttivo e della Presidenza dell’Ente Parco Nazionale Gran Paradiso; Invita i parlamentari valdostani a manifestare il dissenso della Valle d’Aosta nei confronti del comportamento del Ministro; Impegna il Presidente della Regione a sentire la competente Commissione permanente del Consiglio della Valle d’Aosta in merito alle proposte di nominativi per il Consiglio Direttivo e per la Presidenza del Parco che saranno avanzate dal Ministro dell’Ambiente.”
Dopo l’illustrazione del Consigliere Elio Riccarand, ha preso la parola il Consigliere segretario Laurent Viérin che, dopo aver operato “un necessario distinguo tra le valutazioni e le conseguenze del ritardo della nomina del presidente e del Consiglio direttivo e le irregolarità contenute nel Decreto di nomina ministeriale”, ha ripercorso “le prese di posizioni nette e inequivocabili dell’Amministrazione sull’argomento”.
“Concordo con il Consigliere Riccarand in merito alle irregolarità contenute nel decreto, ha aggiunto Laurent Viérin, ma alla luce della risposta che la Commissione Territorio, Ambiente e Beni culturali ha fornito oggi al Senatore Rollandin, non ci dovrebbero essere più dubbi in merito alla designazione di Picco all’interno del Consiglio direttivo del Parco da parte del Ministro delle Politiche agricole. Tale soluzione, seppur tardiva e riparatoria, consentirà al Parco di rimanere nuovamente senza presidente e senza Consiglio direttivo, con tutto ciò che questo può comportare. Alla luce dei nuovi sviluppi, chiedo perciò di ritirare la mozione.”
Il Consigliere Riccarand ha quindi chiesto al Presidente della Regione di pronunciarsi sulla situazione.
Il Presidente Perrin ha ribadito che tutta la questione è sempre stata seguita da vicino e che le dichiarazioni del Ministro competente circa la nomina dell’avvocato Giovanni Picco quale membro del Consiglio direttivo consentono di sbloccare la situazione della Presidenza dell’ente Parco.
La mozione, su richiesta del Consigliere Riccarand, è stata rinviata alla prossima adunanza.