Info Conseil
Communiqué n° 381 de 20 septembre 2018
I Commissione: parere favorevole al disegno di legge costituzionale sulla modifica degli Statuti delle Regioni ad autonomia speciale
Il testo è stato depositato al Senato e inviato al Consiglio Valle
La prima Commissione "Istituzioni e Autonomia", riunita oggi, giovedì 13 settembre 2018, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario del gruppo M5S, sul disegno di legge costituzionale recante modifiche agli Statuti delle Regioni ad autonomia speciale, concernenti la procedura per la modificazione degli Statuti medesimi, depositato al Senato della Repubblica il 23 marzo scorso dai Senatori Durnwalder, Steger e Unterberger e trasmesso al Consiglio regionale dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie l'8 agosto. Il parere è previsto dall'articolo 50 dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta, che dispone che i progetti di modificazione dello Statuto di iniziativa governativa o parlamentare siano comunicati dal Governo al Consiglio Valle, il quale esprime il suo parere entro due mesi.
Il provvedimento intende rafforzare, attraverso lo strumento dell'intesa, il procedimento per l'approvazione di ogni modifica statutaria prevedendo la chiara espressione della volontà della Regione o della Provincia autonoma interessata, della quale il Governo e il Parlamento non potranno non tenere conto.
«La Commissione ha espresso il parere favorevole a condizione che sia inserita nel corpo del testo normativo una precisazione volta a rafforzare ulteriormente il principio dell'intesa e che preveda "la cessazione della procedura legislativa di revisione statutaria" in caso di diniego all'intesa stessa - riferisce il Presidente della prima Commissione, Roberto Luboz (Lega VdA) -. Abbiamo infatti tenuto conto che è stato depositato dal Senatore della Valle d'Aosta Albert Lanièce un analogo disegno di legge costituzionale che prevede tale specificazione.»
Il disegno di legge sarà quindi sottoposto all'attenzione del Consiglio regionale per il parere definitivo dell'Aula, che sarà poi inviato al Ministro per gli affari regionali e le autonomie per il prosieguo dell'iter in Parlamento.
SC