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Communiqué n° 426 de 16 décembre 2004

APPROVATO IL DISEGNO DI LEGGE CHE MODIFICA LA NORMATIVA SUI PRINCIPI E LE DIRETTIVE PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ COMMERCIALE

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha approvato nella mattinata di oggi, giovedì 16 dicembre, il disegno di legge riguardante le modificazioni alla legge n. 12 del 1999 sui principi e direttive per l’esercizio dell’attività commerciale.

Nell’autunno del 2003, l’Assessorato regionale Turismo, Sport, Commercio, Trasporti e Affari Europei ha richiesto ai Comuni e alle associazioni di categoria di evidenziare i problemi emersi nei primi anni di applicazione della legge regionale che regola l’esercizio dell’attività commerciale e di presentare eventuali proposte di modificazione. Le segnalazioni pervenute hanno evidenziato la necessità di aggiornare in alcuni punti i contenuti della legge regionale 7 giugno 1999, n. 12, ma, nello stesso tempo, hanno confermato la validità generale dei principi che l’hanno ispirata e dell’impianto normativo che ne ha costituito l’ossatura. Sulla base delle indicazioni ricevute è stato pertanto avviato un processo di revisione che ha portato alla rivisitazione di alcuni articoli al fine di meglio perseguire le finalità previste all’articolo 1, comma 2, della stessa legge.
In particolare, sono stati modificati gli articoli 8, 10, 12 e l’intero capo III, e con questo atto l’Amministrazione regionale ha aggiornato il proprio strumento legislativo in materia di commercio, secondo le indicazioni fornite dagli enti locali e dalle associazioni degli operatori, ponendo le basi per favorire il rilancio di un settore considerato di vitale importanza sia per lo sviluppo economico sia per la salvaguardia dei livelli occupazionali della regione.

Per il relatore del disegno di legge Marco Feyil testo legislativo in discussione è finalizzato ad ottimizzare la normativa per l’esercizio delle attività commerciali con particolare riguardo a quelle situate nei piccoli centri. Questo nuovo disciplinare amplia l’ambito territoriale in cui è possibile attivare un centro polifunzionale commerciale, applicando tale potenzialità oltre che ai comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti, anche alle frazioni di comuni con popolazioni inferiori ai 500 abitanti. In particolare, il testo modifica le disposizioni di carattere urbanistico, la correlazione tra concessione edilizia e autorizzazione commerciale, lo sviluppo dei centri minori e le norme che disciplinano le vendite straordinarie.”

Il Consigliere della Casa delle Libertà Enrico Tibaldi ha detto “il miglioramento della precedente legge era doveroso. Questa modifica permette di fare un po’ il punto della situazione sul commercio in Valle che subisce la crisi congiunturale generale e anche una defezione della rete distributiva commerciale come ad esempio la presenza di grandi centri commerciali. Dalla relazione ci aspettavamo una proposta che andasse incontro alle esigenze dei commercianti.” Il Consigliere ha poi chiesto “minore burocrazia per i piccoli dettaglianti” ed ha auspicato che sia la Camera di Commercio a decidere la “calendarizzazione dei periodi dei saldi. Il nostro gruppo non voterà questo disegno di legge - ha detto Tibaldi in conclusione – perché nel testo è presente un eccesso di burocrazia. Inoltre crediamo davvero difficile creare dei centri polifunzionali in piccole realtà con meno di 500 abitanti. La legge non va nella direzione che auspicavamo e cioè di alleggerire il cittadino e i commercianti di parecchi aggravi.”

Nel dibattito generale è quindi intervenuto l’Assessore competente Luciano Caveri per il quale “la legge percepisce tutte quelle osservazioni giunte all’Assessorato dalle varie associazioni di categoria a seguito dei problemi emersi in fase di applicazione della precedente legge.”


Il disegno di legge è stato quindi approvato con 25 voti favorevoli, le 3 astensioni del gruppo “Arcobaleno Valle d’Aoste” e il voto contrario de “La Casa delle Libertà”.