Info Conseil
Communiqué n° 419 de 15 décembre 2004
Laurent Viérin, Segretario del Consiglio Valle, esprime grande soddisfazione per la nomina del Presidente del Parco del Gran Paradiso.
" Risultato frutto delle sollecitazioni del mese scorso presso il Ministro, che ha mantenuto gli impegni assunti."
Dopo le sollecitazioni del mese scorso da parte del Segretario del Consiglio Valle, Laurent Viérin e del Presidente della Comunità del Parco, Osvaldo Naudin
presso il Ministro all’Ambiente Altero Matteoli, nel pomeriggio di
ieri, martedì 14 dicembre, il Ministro, mantenendo gli impegni assunti,
ha provveduto alla nomina del Presidente e alla designazione del
Consiglio direttivo del Parco del Gran Paradiso. Giovanni Picco, ex
commissario, diventa quindi Presidente dell'Ente, che dopo quasi un
anno passato nel limbo del commissariamento, torna quindi alla sua
piena operatività.
“Il Parco del Gran Paradiso non poteva ricevere un regalo di Natale migliore di questo”, commenta il Segretario regionale Laurent Viérin, delegato valdostano sulle problematiche dell’area protetta, che aggiunge: "Fa piacere che i diversi incontri di sollecitazione, avuti nel mese scorso con il Ministro dell'Ambiente e con i sottosegretari Vietti e Tortoli abbiano portato i risultati auspicati. Il Ministro, dimostrando massima serietà sull’argomento, si è dimostrato sensibile alle perplessità esposte e ha mantenuto fede agli impegni assunti, dotando finalmente il Parco del Gran Paradiso degli organi necessari per programmare le sue attività in maniera seria e metodologica”.
“Senza dubbio – ha aggiunto il sindaco di Introd Osvaldo Naudin, presidente della Comunità degli Enti locali del Parco –, si tratta di un risultato che consentirà di procedere all’elaborazione del Piano di Sviluppo del Parco, che vede coinvolti in prima linea, oltre alle amministrazioni, tutti gli attori socio-economici che operano all’interno dell’area”.
“Con la Nomina di Picco e del Consiglio Direttivo – ha aggiunto Laurent Viérin – potranno inoltre essere affrontate e, mi auguro, risolte in tempi brevi le problematiche connesse alla definizione dei confini del Parco, alla tutela della figura professionale del guardaparco, alla necessità di rifinanziamento, in l'applicazione della legge 388/2000, dei fondi destinati alla realizzazione di opere nei confini del Parco e nelle zone preparco o allo sviluppo di attività ad esso connesse”.
I rappresentanti valdostani hanno infine ribadito l’invito al Ministro a visitare quanto prima il Parco, in modo da verificare personalmente i problemi che investono quest’area protetta, che i Comuni e popolazioni locali hanno imparato ad apprezzare per il valore aggiunto che può apportare allo sviluppo del territorio.
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“Il Parco del Gran Paradiso non poteva ricevere un regalo di Natale migliore di questo”, commenta il Segretario regionale Laurent Viérin, delegato valdostano sulle problematiche dell’area protetta, che aggiunge: "Fa piacere che i diversi incontri di sollecitazione, avuti nel mese scorso con il Ministro dell'Ambiente e con i sottosegretari Vietti e Tortoli abbiano portato i risultati auspicati. Il Ministro, dimostrando massima serietà sull’argomento, si è dimostrato sensibile alle perplessità esposte e ha mantenuto fede agli impegni assunti, dotando finalmente il Parco del Gran Paradiso degli organi necessari per programmare le sue attività in maniera seria e metodologica”.
“Senza dubbio – ha aggiunto il sindaco di Introd Osvaldo Naudin, presidente della Comunità degli Enti locali del Parco –, si tratta di un risultato che consentirà di procedere all’elaborazione del Piano di Sviluppo del Parco, che vede coinvolti in prima linea, oltre alle amministrazioni, tutti gli attori socio-economici che operano all’interno dell’area”.
“Con la Nomina di Picco e del Consiglio Direttivo – ha aggiunto Laurent Viérin – potranno inoltre essere affrontate e, mi auguro, risolte in tempi brevi le problematiche connesse alla definizione dei confini del Parco, alla tutela della figura professionale del guardaparco, alla necessità di rifinanziamento, in l'applicazione della legge 388/2000, dei fondi destinati alla realizzazione di opere nei confini del Parco e nelle zone preparco o allo sviluppo di attività ad esso connesse”.
I rappresentanti valdostani hanno infine ribadito l’invito al Ministro a visitare quanto prima il Parco, in modo da verificare personalmente i problemi che investono quest’area protetta, che i Comuni e popolazioni locali hanno imparato ad apprezzare per il valore aggiunto che può apportare allo sviluppo del territorio.