Info Conseil
Communiqué n° 410 de 3 décembre 2004
RINVIATA LA DISCUSSIONE SULLA LEGGE SUL SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE E DELL'INFORMAZIONE REGIONALE
Adunanza del Consiglio regionale
I lavori del Consiglio regionale sono proseguiti
con la discussione sul disegno di legge recante “Disposizioni per le attività
di coordinamento, promozione e sostegno del sistema della comunicazione e
dell'informazione regionale”.
Il Consigliere relatore Giulio Fiou (DS-Gauche Valdôtaine) ha spiegato che “Il presente disegno di legge si propone di operare una revisione tecnica della vigente normativa regionale in materia di comunicazione e di informazione, anche alla luce di alcune novità inerenti alla comunicazione pubblica, introdotte dalla legge statale 150 del 2000. Il testo proposto persegue anche l'obiettivo di aggiornare il sistema degli interventi regionali nel settore dell'informazione, avendo riguardo ai nuovi scenari tecnologici e alle nuove modalità di diffusione delle informazioni che, negli ultimi anni, hanno prodotto, anche nella realtà locale, profondi cambiamenti nei processi e nei prodotti editoriali. Il disegno di legge intende anche meglio valorizzare e sostenere la produzione di informazione giornalistica nell'ambito radiofonico e televisivo, attraverso una riformulazione dei requisiti per l'accesso ai contributi e delle voci di spesa ammesse.
Il disegno di legge intende, infine, recepire l'esigenza di una maggiore trasparenza applicativa, risolvendo alcune criticità della normativa vigente riguardanti il meccanismo di erogazione dei contributi e definendone con maggiore chiarezza la piena compatibilità con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato.”
In fase di discussione generale ha preso la parola la Consigliera Squarzino (Arcobaleno – Vallée d’Aoste) che ha detto “il nostro gruppo è d’accordo nel rivedere la legge di settore, alla quale già avevamo votato contro, avendone intuito le pericolosità che presentava nel fornire piena discrezionalità nella distribuzione delle risorse. Questa legge cerca di risolvere quella situazione. Presenteremo alcuni emendamenti che vanno in una direzione di maggiore trasparenza, in particolare per sapere con chiarezza chi sono i finanziatori degli organi di informazione e non solo i proprietari.”
Il Consigliere Tibaldi (La Casa delle Libertà) si è detto persuaso della necessità “di una nuova legge che regolamenti il sistema dell’informazione locale. Il mercato della pubblicità in fase di stagnazione, ha avuto inevitabili riflessi sull’editoria, anche dal punto di vista dei contenuti. Ci auguriamo che questa legge possa servire da freno a certe iniziative estemporanee. E’ auspicabile che anche gli organi istituzionali facciano una riflessione sulla professione del giornalista. Speriamo che questa legge possa apportare qualche novità anche per la crescita del settore dell’editoria. Annuncio la presentazione di alcuni emendamenti da parte del nostro gruppo”
Dopo una sospensione dei lavori volta ad esaminare gli emendamenti presentati, ha preso la parola il Consigliere Borre che ha dichiarato: “si è evidenziata la necessità di un ulteriore approfondimento volto a valutare la possibilità di inserire gli emendamenti nell’articolato. Chiedo pertanto il rinvio della discussione alla prossima adunanza consiliare”.
La proposta è stata accettata e sono quindi terminati i lavori del Consiglio regionale che tornerà a riunirsi martedì 14 dicembre a partire dalle ore 15.30.
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Il Consigliere relatore Giulio Fiou (DS-Gauche Valdôtaine) ha spiegato che “Il presente disegno di legge si propone di operare una revisione tecnica della vigente normativa regionale in materia di comunicazione e di informazione, anche alla luce di alcune novità inerenti alla comunicazione pubblica, introdotte dalla legge statale 150 del 2000. Il testo proposto persegue anche l'obiettivo di aggiornare il sistema degli interventi regionali nel settore dell'informazione, avendo riguardo ai nuovi scenari tecnologici e alle nuove modalità di diffusione delle informazioni che, negli ultimi anni, hanno prodotto, anche nella realtà locale, profondi cambiamenti nei processi e nei prodotti editoriali. Il disegno di legge intende anche meglio valorizzare e sostenere la produzione di informazione giornalistica nell'ambito radiofonico e televisivo, attraverso una riformulazione dei requisiti per l'accesso ai contributi e delle voci di spesa ammesse.
Il disegno di legge intende, infine, recepire l'esigenza di una maggiore trasparenza applicativa, risolvendo alcune criticità della normativa vigente riguardanti il meccanismo di erogazione dei contributi e definendone con maggiore chiarezza la piena compatibilità con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato.”
In fase di discussione generale ha preso la parola la Consigliera Squarzino (Arcobaleno – Vallée d’Aoste) che ha detto “il nostro gruppo è d’accordo nel rivedere la legge di settore, alla quale già avevamo votato contro, avendone intuito le pericolosità che presentava nel fornire piena discrezionalità nella distribuzione delle risorse. Questa legge cerca di risolvere quella situazione. Presenteremo alcuni emendamenti che vanno in una direzione di maggiore trasparenza, in particolare per sapere con chiarezza chi sono i finanziatori degli organi di informazione e non solo i proprietari.”
Il Consigliere Tibaldi (La Casa delle Libertà) si è detto persuaso della necessità “di una nuova legge che regolamenti il sistema dell’informazione locale. Il mercato della pubblicità in fase di stagnazione, ha avuto inevitabili riflessi sull’editoria, anche dal punto di vista dei contenuti. Ci auguriamo che questa legge possa servire da freno a certe iniziative estemporanee. E’ auspicabile che anche gli organi istituzionali facciano una riflessione sulla professione del giornalista. Speriamo che questa legge possa apportare qualche novità anche per la crescita del settore dell’editoria. Annuncio la presentazione di alcuni emendamenti da parte del nostro gruppo”
Dopo una sospensione dei lavori volta ad esaminare gli emendamenti presentati, ha preso la parola il Consigliere Borre che ha dichiarato: “si è evidenziata la necessità di un ulteriore approfondimento volto a valutare la possibilità di inserire gli emendamenti nell’articolato. Chiedo pertanto il rinvio della discussione alla prossima adunanza consiliare”.
La proposta è stata accettata e sono quindi terminati i lavori del Consiglio regionale che tornerà a riunirsi martedì 14 dicembre a partire dalle ore 15.30.