Info Conseil
Communiqué n° 385 de 17 novembre 2004
INTERROGAZIONE SULLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE PER LA VALLE D’AOSTA
Il
Consigliere del gruppo “La Casa delle Libertà”, Dario Frassy, ha chiesto notizie
circa la realizzazione del progetto di televisione digitale terrestre per la
Valle d’Aosta.
L’Assessore del Bilancio e delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha risposto che “il progetto del digitale terrestre è stato promosso dal Consiglio regionale con la collaborazione della Giunta regionale, mentre TV5 Monde è un’iniziativa completamente diversa, seguita dal Consiglio, che è in una fase del tutto interlocutoria e che prevede un’eventuale accordo tra l’emittente francese ed una emittente privata italiana. Ribadisco che le due iniziative hanno strade diverse. Per quanto riguarda il digitale terrestre, non sono previsti ulteriori oneri rispetto a quelli cofinanziati. La fornitura delle attrezzature tecnologiche sarà affidata all’Inva S.p.A. e la rete di trasmissione sarà fornita da Raiway S.p.A.. In particolare, il digitale terrestre – che avrà inizialmente una durata di dieci mesi in via sperimentale - può essere un utile strumento di democrazia e trasparenza e permetterebbe ai cittadini di seguire più da vicino le azioni dell’Amministrazione regionale.”
Nel replicare all’Assessore, il Consigliere Frassy ha detto che “per TV5 Monde, a noi non risulta che l’Ufficio di Presidenza stia lavorando su questo progetto e probabilmente è solo una suggestione visto che non ci sono soldi a bilancio. Per il digitale terrestre, invece, denominato “TDT – VDA”, riteniamo che i costi siano superiori a quelli sostenuti dall’Assessore. Seguiremo comunque l’evolversi di questa sperimentazione per verificare se davvero perseguirà l’obiettivo che si è dato.”
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L’Assessore del Bilancio e delle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz ha risposto che “il progetto del digitale terrestre è stato promosso dal Consiglio regionale con la collaborazione della Giunta regionale, mentre TV5 Monde è un’iniziativa completamente diversa, seguita dal Consiglio, che è in una fase del tutto interlocutoria e che prevede un’eventuale accordo tra l’emittente francese ed una emittente privata italiana. Ribadisco che le due iniziative hanno strade diverse. Per quanto riguarda il digitale terrestre, non sono previsti ulteriori oneri rispetto a quelli cofinanziati. La fornitura delle attrezzature tecnologiche sarà affidata all’Inva S.p.A. e la rete di trasmissione sarà fornita da Raiway S.p.A.. In particolare, il digitale terrestre – che avrà inizialmente una durata di dieci mesi in via sperimentale - può essere un utile strumento di democrazia e trasparenza e permetterebbe ai cittadini di seguire più da vicino le azioni dell’Amministrazione regionale.”
Nel replicare all’Assessore, il Consigliere Frassy ha detto che “per TV5 Monde, a noi non risulta che l’Ufficio di Presidenza stia lavorando su questo progetto e probabilmente è solo una suggestione visto che non ci sono soldi a bilancio. Per il digitale terrestre, invece, denominato “TDT – VDA”, riteniamo che i costi siano superiori a quelli sostenuti dall’Assessore. Seguiremo comunque l’evolversi di questa sperimentazione per verificare se davvero perseguirà l’obiettivo che si è dato.”