Info Conseil
Communiqué n° 372 de 4 novembre 2004
RESPINTE PROPOSTE LEGGE SU RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA E DEFINIZIONE ILLECITI EDILIZI
Adunanza del Consiglio della Valle
L’Assemblea regionale ha respinto le proposte di legge sulle modifiche alle normative relative alla riqualificazione urbanistica, ambientale e paesaggistica e di definizione degli illeciti edilizi nel territorio della Valle d’Aosta, presentate dai gruppi della Casa delle Libertà e Stella Alpina.
Il relatore delle due iniziative, André Lanièce (Stella Alpina) ha affermato che “le due proposte nascono dall’esigenza di migliorare il dettato normativo della legge regionale in modo da permettere di poter sanare alcune irregolarità, come ad esempio i cambi di destinazione d’uso, le verande e gli adeguamenti igienico-sanitari, e di evitare interpretazioni troppo soggettive che rischiano di fa sì che certe situazioni di abuso edilizio possano essere trattate e considerate in modo differente nei diversi comuni valdostani.”
Nel suo intervento, il Consigliere Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che “la nostra proposta è incentrata sul fatto che la legge regionale di riferimento è completamente silente in materia di cambi di destinazione d’uso. Nella riunione di Gressan sono emerse delle difficoltà applicative della legge sugli illeciti edilizi che rischia di creare delle situazioni di disagio per chi vuole inoltrare l’istanza di sanatoria. La proposta di legge in discussione oggi cerca di rimediare a certe situazioni. La nostra proposta consta di un articolo che affronta la questione della sanatoria edilizia sui cambi di destinazione d’uso.”
Per Elio Stacchetti (Stella Alpina) “le nostre proposte sono la conseguenza delle sollecitazioni ricevute da molti cittadini che sia per rigidità e per difficoltà di interpretazione delle norme del settore, sia per necessità oggettive, hanno commesso un illecito edilizio. Sollecitazioni peraltro che ci sono giunte anche da professionisti e Sindaci. Il nostro testo accoglie le principali richieste pervenuteci dal ceto medio dei valdostani.”
Il rappresentante della Fédération Autonomiste Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) si è detto “sorpreso che su questo temi non ci sono interventi, soprattutto da parte della maggioranza. In materia di abusi, occorre intervenire su certe situazioni che vadano incontro ai cittadini, perché ci sono abusi per interessi e abusi per esigenze. Non si sente la necessità di dare un’interpretazione vicina alla nostra popolazione sui problemi veri come i sottotetti, le verande ad altre piccole situazioni?”
Dopo la replica dell’Assessore Alberto Cerise, che ha detto di difendere del tutto la legge regionale, e la replica dei Consiglieri Tibaldi, Marco Viérin, Leonardo La Torre, Elio Riccarand e Giulio Fiou, il testo legislativo della Casa delle Libertà è stato respinto con i voti favorevoli dei due gruppi proponenti (8), l’astensione delle forze di maggioranza (21) e tre contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
Successivamente, la proposta di legge della Stella Alpina è stata respinta con 8 voti favorevoli (Stella Alpina, Casa delle Libertà e Fédération Autonomiste), 19 astenuti (Union Valdôtaine e DS –Gauche Valdôtaine) e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
I lavori del Consiglio riprenderanno nel pomeriggio, dalle ore 15.30, con la trattazione delle quattro mozioni e della risoluzione iscritte all’ordine del giorno.
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Il relatore delle due iniziative, André Lanièce (Stella Alpina) ha affermato che “le due proposte nascono dall’esigenza di migliorare il dettato normativo della legge regionale in modo da permettere di poter sanare alcune irregolarità, come ad esempio i cambi di destinazione d’uso, le verande e gli adeguamenti igienico-sanitari, e di evitare interpretazioni troppo soggettive che rischiano di fa sì che certe situazioni di abuso edilizio possano essere trattate e considerate in modo differente nei diversi comuni valdostani.”
Nel suo intervento, il Consigliere Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che “la nostra proposta è incentrata sul fatto che la legge regionale di riferimento è completamente silente in materia di cambi di destinazione d’uso. Nella riunione di Gressan sono emerse delle difficoltà applicative della legge sugli illeciti edilizi che rischia di creare delle situazioni di disagio per chi vuole inoltrare l’istanza di sanatoria. La proposta di legge in discussione oggi cerca di rimediare a certe situazioni. La nostra proposta consta di un articolo che affronta la questione della sanatoria edilizia sui cambi di destinazione d’uso.”
Per Elio Stacchetti (Stella Alpina) “le nostre proposte sono la conseguenza delle sollecitazioni ricevute da molti cittadini che sia per rigidità e per difficoltà di interpretazione delle norme del settore, sia per necessità oggettive, hanno commesso un illecito edilizio. Sollecitazioni peraltro che ci sono giunte anche da professionisti e Sindaci. Il nostro testo accoglie le principali richieste pervenuteci dal ceto medio dei valdostani.”
Il rappresentante della Fédération Autonomiste Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) si è detto “sorpreso che su questo temi non ci sono interventi, soprattutto da parte della maggioranza. In materia di abusi, occorre intervenire su certe situazioni che vadano incontro ai cittadini, perché ci sono abusi per interessi e abusi per esigenze. Non si sente la necessità di dare un’interpretazione vicina alla nostra popolazione sui problemi veri come i sottotetti, le verande ad altre piccole situazioni?”
Dopo la replica dell’Assessore Alberto Cerise, che ha detto di difendere del tutto la legge regionale, e la replica dei Consiglieri Tibaldi, Marco Viérin, Leonardo La Torre, Elio Riccarand e Giulio Fiou, il testo legislativo della Casa delle Libertà è stato respinto con i voti favorevoli dei due gruppi proponenti (8), l’astensione delle forze di maggioranza (21) e tre contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
Successivamente, la proposta di legge della Stella Alpina è stata respinta con 8 voti favorevoli (Stella Alpina, Casa delle Libertà e Fédération Autonomiste), 19 astenuti (Union Valdôtaine e DS –Gauche Valdôtaine) e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
I lavori del Consiglio riprenderanno nel pomeriggio, dalle ore 15.30, con la trattazione delle quattro mozioni e della risoluzione iscritte all’ordine del giorno.