Info Conseil
Communiqué n° 352 de 21 octobre 2004
DIBATTITO SUL PIANO REGIONALE ECONOMICO-FINANZIARIO PER L’ANNO 2005 E PER IL TRIENNIO 2005-2007
Adunanza del Consiglio regionale
I lavori del Consiglio regionale sono ripresi oggi, giovedì 21 ottobre, con la discussione del Piano regionale economico-finanziario (PREFIN) per l’anno 2005 e per il triennio 2005-2007.
L’Assessore alle Finanze Aurelio Marguerettaz, nel presentare il documento, ha affermato che “per la prima volta ci troviamo a prendere in esame il Piano regionale economico finanziario. La predisposizione del Piano rappresenta un momento qualificante nella vita dell’Amministrazione regionale. Segna una svolta radicale nelle modalità e nelle procedure di gestione della Regione, aprendo nuovi percorsi e delineando un modello di conduzione nel quale la razionalità deve diventare la migliore garanzia del buon uso delle risorse. Anticipa un dibattito politico così da dare un contributo per definire le linee politiche e programmatiche che troveranno espressione nei numeri del bilancio. Il Piano ha i suoi limiti perché predisposto per la prima volta e in poco tempo, e mi auguro possa in qualche modo rispondere alle aspettative dei Consiglieri dopo l’approvazione della legge che lo ha istituito. Non nascondo le difficoltà riscontrate nel predisporlo, ed è comunque il primo mattone di una costruzione importante. Nel testo sono riportate le risorse a disposizione oggi e quelle presunte nel futuro. Nell’evidenziare nel Prefin il Patto di stabilità, intendiamo tenere conto di questo Patto e vogliamo introdurre dei meccanismi che vadano in quella direzione. Nel documento vengono altresì evidenziati i macro-obiettivi della legislatura. Il Piano è una grande opportunità che dobbiamo cogliere, anche se perfezionabile nel corso dei prossimi anni.”
Nel dibattito ha preso la parola il Vicepresidente del Consiglio Roberto Nicco (Gauche Valdôtaine – DS) per il quale “il Prefin si inserisce in una metodologia di lavoro che è quella della pianificazione strategica che ci trova concordi. Il Piano, proprio perché è il primo documento di questo genere, è destinato a migliorie, modifiche, ma è bene iniziare con il passo giusto.” Ha quindi evidenziato alcune problematiche esistenti in Valle come le difficoltà industriali, imprenditoriali e turistiche.
Per la Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “oggi si inaugura un nuovo cammino che nelle intenzioni potrà porre le basi per una programmazione economico-finanziaria efficace. Non emerge però un progetto unitario e chiaro con delle scelte precise.” La Consigliera ha quindi proposto di “individuare alcuni obiettivi trasversali che riguardano un po’ tutti gli assessorati così da seguire lo stesso progetto ed evitare interventi settoriali e scollegati tra di loro.”
Il Presidente della I Commissione consiliare Guido Cesal (Union Valdôtaine) ha fatto una disamina sulla situazione economica valdostana, affermando che “la Valle d’Aosta è una regione sempre più terziarizzata, c’è una certa crisi nel settore edile, e qualche problema in altri settori. Il Prefin è uno strumento giovane e proprio in questo sta la sua debolezza. I macro-obiettivi sono condivisibili. È un documento che esprime la volontà dell’esecutivo di confrontarsi con le varie realtà presenti sul territorio. È un documento che deve tendere a sviluppare la capacità programmatoria dei nostri amministratori, così da migliorare l’economia della nostra regione.”
Per Dario Comé (Stella Alpina) il Prefin “deve contenere, come risulta nella sua prima parte, delle indicazioni concrete sulle cose che si vogliono fare e non diventare come i piani nazionali che rimangono per lo più dei libri dei sogni piuttosto che documenti contenenti indicazioni concrete sulle scelte da operare.”
Il Consigliere Francesco Salzone (Fédération Autonomiste) ha quindi detto che “il Prefin è uno strumento importante perché consente di affrontare una serie di problemi strategici. Un altro merito del documento è quello di consentire ai Consiglieri di farsi parte attiva sugli obiettivi futuri.” Il Consigliere si è quindi soffermato sulle problematiche sociali, sanitarie e culturali.
Il rappresentante dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Carlo Curtaz “il dibattito in corso dimostra che il Prefin, pur con i suoi imiti, è un momento importante.” Ha quindi fatto riferimento alla “rigidità del bilancio regionale che viene confermata dal Prefin attraverso la quota delle spese fisse, fissata al 95 per cento. L’attività amministrativa sarà così sempre più paralizzata. Pertanto occorre assolutamente invertire il trand e diminuire le spese fisse.”
Per il capogruppo della Gauche Valdôtaine–DS, Giovanni Sandri, che ha fatto riferimento agli indici dei vari settori quali quelli occupazionali, ambientali e sociali, “il Prefin è l’occasione per fare un ragionamento ad ampio respiro sul futuro della Valle d’Aosta.”
“Eravamo e siamo contrari al Prefin, ha detto il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) nel suo intervento. Il dibattito non è altro che una replica di quello che faremo in occasione del bilancio regionale. Non ci sono proposte in merito ai macro-obiettivi e non si intravedono scelte strategiche. Non sono presenti dei vincoli di spesa riferiti ai singoli obiettivi. In sostanza, non c’è un inversione di tendenza auspicata. Il nostro voto sarà contrario.”
Per Leonardo La Torre (Fédération Autonomiste) “il Prefin è una strada corretta da percorrere. Per approvarlo ci vuole una maggioranza forte, solida e coesa. L’obiettivo del documento è indiscutibile. E noi daremo il nostro sostegno come forza politica del buon senso.”
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha affermato che “il Prefin è un documento che ha permesso di venire a conoscenza di dati interessanti, anche se possono essere scomodi. Condividiamo i macro obiettivi individuati nel documento.”
Il dibattito sul Piano regionale economico-finanziario, dopo la chiusura della discussione generale, è stato sospeso e riprenderà nella seduta pomeridiana, convocata per le ore 15.30.