Info Conseil
Communiqué n° 645 de 6 décembre 2017
Discusse quattro mozioni. Approvato l'assestamento di bilancio 2017
Seduta consiliare del 6 dicembre 2017
A inizio della seduta pomeridiana del 6 dicembre 2017, il Consiglio Valle ha approvato, con 21 voti a favore (UV, UVP, PD-SVdA, EPAV), 1 contrario (M5S) e 11 astensioni (ALPE, AC-SA-PNV, GM), l'assestamento del bilancio di previsione per il 2017 e variazioni al bilancio per il triennio 2017-2019.
Si è poi passati alla discussione di quattro mozioni, di cui due ritirate e due respinte.
È stata ritirata da parte dei proponenti del gruppo Misto la mozione riguardante il Fiscal Compact, ossia il Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell'Unione economica e monetaria, a seguito dell'impegno assunto dalla maggioranza di audire i Parlamentari valdostani.
In discussione vi era anche una mozione congiunta dei gruppi Misto e ALPE riguardante la riapertura del campetto da basket di via Antica Zecca ad Aosta, al fine di offrire ai giovani, come spiegato dal Consigliere Andrea Padovani (GM), spazi pubblici dove passare il loro tempo libero praticando sport. Il testo è stato ritirato dal Consigliere dopo aver appreso dall'Assessore all'agricoltura Alessandro Nogara che il campetto è stato riaperto un mese fa e che è allo studio una risistemazione dell'area che lo renda più visibile e più sicuro.
La prima mozione, respinta (con 13 voti a favore di ALPE, AC-SA-PNV, GM, M5S e 19 astensioni di UV, UVP, PD-SVdA, EPAV) e sottoscritta dai gruppi Misto e ALPE, intendeva impegnare il Governo regionale ad elaborare, entro 30 giorni, un documento da sottoporre alla Commissione consiliare competente al fine di dare pubblicità e trasparenza ai dati di produzione degli impianti idroelettrici titolari di concessioni su acque pubbliche sul territorio regionale.
Il Consigliere di GM Alberto Bertin ha spiegato: «Constatata la difficoltà - e in certi casi l'impossibilità - da parte della cittadinanza, come per i Consiglieri comunali, di conoscere l'entità della produzione degli impianti idroelettrici situati sui propri territori, è importante che i concessionari pubblici di una risorsa così strategica diano una corretta e trasparente informazione relativa all'utilizzo delle acque pubbliche, a maggior ragione in un momento in cui gli effetti del cambio climatico impongono un uso sempre più razionale e condiviso.»
L'Assessore alle opere pubbliche, Mauro Baccega, ha spiegato: «Sono già state presentate istanze di accesso agli atti riguardanti i dati produzione energetica, ma, secondo la procedura vigente, l'ufficio competente ha dovuto darne comunicazione ai controinteressati, che hanno potuto presentare a loro volta una motivata opposizione. I dati delle aziende che non hanno formulato opposizione sono stati regolarmente trasmessi ai richiedenti. Una società ha invece formulato opposizione per salvaguardare la propria riservatezza. I dati della produzione energetica sono acquisiti dalla struttura regionale tramite apposita richiesta periodica e anche nell'ambito di procedimenti di controllo; in particolare, i dati vengono acquisiti direttamente dai gestori degli impianti tramite autodichiarazioni, ma anche tramite il gestore nazionale con invio di file informatici. Non si ritiene opportuno elaborare un documento finalizzato alla pubblicità di questi dati finché con Terna non siano state determinate le cause in base alle quali i produttori possano eccepire questioni di riservatezza. E questo, per evitare contenziosi. L'approfondimento è in corso, non appena avremo le dovute certezze riporteremo in Commissione o in Aula l'argomento per le opportune valutazioni. Si pensa di completare questo lavoro entro fine febbraio. Il nostro voto sarà quindi di astensione.»
Il Consigliere Alberto Bertin ha replicato: «La mozione voleva proprio evidenziare il fatto che i produttori sono concessionari pubblici e non si giustificano certe reticenze. In effetti, non si entra nel merito di questioni tecniche o finanziarie, si tratta di conoscere la quantità di produzione degli impianti che operano in Valle d'Aosta. È una questione di trasparenza ed è da realizzare in tempi relativamente brevi per chiudere la faccenda.»
La seconda iniziativa respinta, con 20 voti di astensione della maggioranza e 13 a favore, una mozione sul tema della mobilità sostenibile proposta dai gruppi ALPE e Misto. Il testo, illustrato dal Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio, intendeva impegnare il Governo regionale a presentare al Consiglio entro 30 giorni un disegno di legge per l'incentivazione della diffusione di veicoli a basse emissioni e l'infrastrutturazione per la ricarica privata, prevedendo in sede di bilancio le risorse necessarie. «Un disegno di legge per la diffusione di veicoli elettrici e per l'incentivazione della mobilità sostenibile - ha detto il Consigliere - già esiste ed è stato, presentato dalla Giunta Marquis, ma ad oggi manca un impegno concreto per darvi seguito.»
L'Assessore all'ambiente, Jean-Pierre Guichardaz, nel motivare il voto di astensione, ha confermato l'esistenza di una bozza di disegno di legge su questo tema già presentato in Giunta a ottobre: «Non appena vi saranno le risorse disponibili, inserite nel prossimo bilancio, per sostenerlo, sarà sottoposto alla Commissione consiliare competente e aperto al contributo di tutti.»
Il Consigliere di AC-SA-PNV Claudio Restano, evidenziando che all'interno della mobilità sostenibile, rientra a pieno titolo l'utilizzo della bicicletta, in particolar modo oggi dopo l'avvento della pedalata assistita: «Gli Stati più virtuosi incentivano l'utilizzo della bicicletta per il percorso casa/lavoro e così stanno facendo sempre più città italiane, chiedo quindi di integrare il disegno di legge con questa nuova opportunità che permetterebbe di essere al passo con le realtà più evolute.»
SC-MM