Info Conseil
Communiqué n° 642 de 6 décembre 2017
Interpellanza sul regolare funzionamento della SFOM
Seduta consiliare del 5 dicembre 2017
La SFOM, la Scuola di formazione e orientamento musicale, è tornata all'attenzione dell'Aula con un'interpellanza del gruppo ALPE discussa nella seduta del Consiglio regionale del 5 dicembre 2017.
«Abbiamo appreso con un certo stupore delle dimissioni rassegnate lo scorso 20 novembre di tutti i componenti il Consiglio di amministrazione della SFOM: componenti che erano in carica soltanto dal mese di settembre e che stavano continuando un importante lavoro - ha spiegato la Consigliera Chantal Certan -. Con questa interpellanza chiedo di conoscere le motivazioni di tali dimissioni "di massa", se si possono escludere pressioni politiche da parte di membri della Giunta e ingerenze che hanno condizionato le attività del Consiglio di amministrazione; infine, come intenda procedere la Giunta regionale per garantire il regolare funzionamento della scuola e per salvaguardarne l'autonomia dalla politica.»
L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha escluso «categoricamente qualsiasi intromissione o pressione politica da parte mia sul Consiglio di amministrazione della Fondazione Maria Ida Viglino: la politica ha sempre avuto un occhio di riguardo a questo settore, perché sia la SFOM sia l'Istituto musicale pareggiato sono due veri fiori all'occhiello della nostra regione, che hanno contribuito ad una elevata alfabetizzazione musicale e a far conoscere la Valle d'Aosta in questo ambito.»
L'Assesseur a fait un tour d'horizon de la situation: «Le 20 novembre dernier, les trois membres du CdA nous ont fait part de leur intention de démissionner en raison de certaines difficultés de nature administrative et gestionnaire. D'une part, il y a la complexité juridique de la Fondation qui, tout en étant un organisme de droit privé, est cependant contrôlée par la Région et tenue d'appliquer les différentes conventions collectives du secteur public. D'autre part, le CdA a signalé que la Fondation manque de personnel administratif et aurait besoin des ressources nécessaires pour procéder à des sélections de personnel d'un profil adéquat par rapport aux dimensions de l'école, qui compte 830 élèves et 30 enseignants et qui doit gérer deux sièges, l'un à Aoste et l'autre à Pont-Saint-Martin. En effet, compte tenu des ressources dont elle dispose actuellement, la Fondation se voit dans l'obligation de recourir à ses propres enseignants pour coordonner les activités de l'école. Cette situation entraîne un manque d'efficience, d'une part parce que les enseignants concernés doivent faire face à des charges de travail excessives et ne disposent pas des compétences nécessaires en matière de gestion et, d'autre part, parce que les fonctions de coordination ne devraient pas être exercées par quelqu'un qui se trouve à être à la fois juge et partie. Le 28 novembre nous avons donc rencontré le Conseil d'administration, afin d'approfondir ces problèmes et de rechercher des solutions. En tant que Gouvernement régional, nous avons indiqué que nous étions disposés à agir pour renforcer l'organigramme technique et administratif de la Fondation. Cette démarche est nécessaire pour ne pas perdre le bénéfice des remarquables résultats obtenus. Le CdA a fait savoir que, sur ces bases, il était disposé à mener à terme son mandat et qu'il s'engageait à travailler dans le cadre d'un parcours que nous avons partagé, afin de renforcer l'activité de la Fondation. Les membres ont donc annoncé de retirer leur démission et leur activité sera déterminante pour atteindre les objectifs que nous avons fixés ensemble.»
In sede di replica, la Consigliera Certan ha commentato: «Il CdA è stato incontrato solo dal Presidente della Regione e da altri Assessori, quindi pensavo che anche questo dossier fosse passato a suo carico: sono pertanto contenta che abbia risposto l'Assessore Rini e questo per un pieno rispetto dei ruoli di ognuno all'interno della Giunta. Bisogna fare il punto della situazione rispetto al ruolo che ha questa Scuola all'interno del panorama valdostano e del suo bacino d'utenza. Il Conservatoire è all'interno di un sistema scolastico, mentre la SFOM è un centro di formazione musicale, di qualità elevata, ma non inserito nel sistema scolastico. Questo è un fatto imprescindibile, che deriva dalla decisione di dividere le due scuole. Mi auguro che la Regione segua attentamente l'evolversi delle varie problematiche e che si riesca a risolverle. I bandi per i concorsi per gli insegnanti, a tempo determinato o indeterminato, devono essere costruiti con modalità diverse da quelle sin qui adottate, anche perché non si può continuare ad assumere senza un piano di sviluppo e di autosostentamento adeguato alla SFOM. Saremo grati di poter incontrare, come Commissione, il CdA, anche per capire le motivazioni di tali dimissioni.»
SC