Info Conseil
Communiqué n° 336 de 7 octobre 2004
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ UNA RISOLUZIONE SUL PIANO DI SVILUPPO PER IL RILANCIO DELLA CASA DA GIOCO DI SAINT-VINCENT
Seduta antimeridiana del Consiglio regionale
Il Consiglio della Valle, nella seconda giornata dei lavori, ha affrontato la discussione sulle risoluzioni presentate dal gruppo La Casa delle Libertà e riguardanti la Casa da gioco di Saint-Vincent.
In particolare, riguardano la razionalizzazione delle risorse umane e professionali impiegate presso il Casino de la Vallée, le determinazioni per l’accesso di un azionariato diffuso nella Casinò S.p.A., la revoca della deliberazione dell’Assemblea dei soci della Casinò S.p.A. relativa all’esclusione di responsabilità per colpa dell’ex Direttore generale, la presentazione di un piano di sviluppo per il rilancio della Casa da gioco valdostana e la ridefinizione delle deleghe assessorili in materia di Casa da gioco di Saint-Vincent.
Nel presentare nel loro complesso le cinque iniziative, il Consigliere della Casa delle Libertà Enrico Tibaldi ha affermato che “è da tempo che qualcosa non funziona all’interno della Casa da gioco e le cause non sono solo di ordine congiunturale, ma anche di carattere strutturale. Per risolvere la situazione, sarà necessario intervenire energicamente dal punto di vista politico attraverso l’elaborazione del Piano di sviluppo. La politica deve dare degli indirizzi che però al momento non esistono. Un altro aspetto importante è quello della possibilità di prevedere un azionariato diffuso che possa portare nuove idee e nuove responsabilità. Le nostre proposte sono emendabili e aperte ad altri suggerimenti.”
Nel prendere la parola, il Presidente della Regione Carlo Perrin ha detto che “il Casinò si sta dotando degli strumenti necessari per ottimizzare l’organigramma. Per quanto riguarda l’azionariato diffuso, occorre fare il punto della situazione prima di intraprendere una strada e su questo scegliendo la casinò S.p.A.. abbiamo già tracciato una via. Sul Piano di sviluppo, condividiamo alcune indicazioni della risoluzione circa l’esigenza di affrontare con determinazione e urgenza la difficile situazione che sta attanagliando la Casa da gioco valdostana. Il Consiglio di Amministrazione ha già fatto sapere che il Piano dovrà essere modificato e aggiornato per rispondere alle esigenze dell’Amministrazione e della Casa da gioco. Un Piano di azione, sviluppo e transizione.” Ha quindi ribadito che “per le deleghe, è stato definito in maniera più esplicita il ruolo del Presidente della regione per quei dossier che sono ritenuti più strategici” ed ha concluso affermando che “occorrerà prevedere quanto prima un Piano di sviluppo che si rifaccia alla nuova situazione della Casa da gioco.”
Per Carlo Curtaz dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste “la cosa importante è capire quale tipo di Casinò si vuole per il futuro. Occorre fare una riflessione profonda in questo senso. Solo dopo certe scelte ci si indirizzerà nelle varie forme di gestione; privata, azionariato diffuso o altro. Sul Piano di sviluppo, quello attuale è superato dagli eventi e non si riesce ancora a capire perché la Giunta dal luglio 2003 non ha mai portato in Consiglio tale Piano. È una scelta incomprensibile. Voteremo a favore sulle risoluzioni che riguardano la razionalizzazione delle risorse umane, l’ex Direttore della Casa da gioco e il Piano sviluppo, e ci asterremo sull’azionariato diffuso e sulla ridefinizione delle deleghe.”
Il rappresentante della Stella Alpina Dario Comé ha sottolineato che “bisogna fare un’analisi precisa sul tipo di Casinò che vogliamo. La Casa da gioco è rimasta in pratica come dieci anni fa. Per quanto riguarda il Piano di sviluppo, abbiamo delle forti perplessità sulla sua validità e ribadiamo la necessità di presentarlo al più presto per un vero rilancio della Casa da gioco. Per ciò che concerne l’azionariato diffuso, la risoluzione in questione potremmo votarla se saranno presi in considerazione alcuni nostri emendamenti.”
Per Francesco Salzone (Fédération Autonomiste) “il dibattito sul tipo di Casinò che si vuole deve per forza essere affrontato e la decisione dovrà essere presa nei tempi giusti. Noi siamo per una Casa da gioco che porti sviluppo a tutta la zona e che consenta un rilancio dei settori del turismo e del commercio. Voteremo a favore della risoluzione sul Piano di sviluppo.”
Al termine della discussione generale, e dopo una sospensione dei lavori che si è protratta per oltre un’ora, l’Assemblea regionale ha approvato all’unanimità, su un nuovo testo, la risoluzione sul Piano di sviluppo per il rilancio della Casa da gioco valdostana.
Sono state invece respinte tre risoluzioni, mentre la risoluzione sulle deleghe è stata ritirata.
Il testo della Risoluzione approvata è il seguente:
IL Consiglio regionale della Valle D’Aosta
Premesso che il Casinò di Saint-Vincent, subendo le conseguenze di una crisi congiunturale che investe tutti i settori economici, necessita di una strategia aziendale che possa garantire livelli di efficienza, di qualità e di competitività nei confronti delle altre case da gioco italiane e straniere; Considerato che l’adozione di un piano di sviluppo per la Casa da gioco è lo strumento fondamentale per assicurare la migliore funzionalità della gestione e per ottimizzarne la redditività, effettuando i necessari investimenti sulla base di una proposta progettuale elaborata da Casino S.p.A. e approvata dal Consiglio regionale; Visto che Casinò S.p.A ha consegnato, nel luglio 2003, un documento preliminare al piano di sviluppo;
Richiamata la comunicazione del Presidente della Regione, in occasione della relazione sul bilancio 2003 di Casinò S.p.A., in cui evidenziava gli intendimenti del Consiglio di amministrazione di formulare un piano di sviluppo coerente con la situazione attuale; Evidenziata l’esigenza di affrontare con determinazione e urgenza la difficile situazione che sta attanagliando la Casa da gioco valdostana;