Info Conseil
Communiqué n° 333 de 6 octobre 2004
PROPOSTA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO
Seduta pomeridiana del Consiglio della Valle
Il Consiglio della Valle ha approvato la proposta di modifica del Regolamento interno per il funzionamento dell’Assemblea, approvando l’atto con 31 voti favorevoli e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d’Aoste).
Nel dibattito, il Presidente del Consiglio della Valle Ego Perron, nel prendere la parola, ha detto che “a seguito della mancata approvazione del rendiconto al 31 dicembre 2003 del Casino de la Vallée, relativo alla gestione straordinaria in liquidazione, si è resa necessaria una rivisitazione del Regolamento interno del Consiglio, in quanto gli articoli 27, comma 5, e 37, comma 8, non permettono l’assegnazione alle commissioni consiliari o la sottoposizione all’esame del Consiglio di atti il cui contenuto riproduca sostanzialmente quello di proposte precedentemente respinte, a meno che non siano trascorsi sei mesi dalla data di reiezione. I Consiglieri Borre e Sandri mi hanno invitato a convocare la Commissione per il Regolamento al fine di introdurre una deroga tecnica, di validità generale, che consenta la riproposizione di quegli atti amministrativi che sono soggetti a termini di scadenza inderogabili di natura contabile, fiscale o giuridica, prima del termine attualmente stabilito. La Commissione dopo la riunione del 30 settembre scorso, ha stabilito di portare all’esame del Consiglio una proposta di modifica.”
Il Vicepresidente del Consiglio Roberto Nicco (DS – Gauche Valdôtaine) ha quindi affermato che “La riunione della Commissione ha permesso di trovare una soluzione e lo svolgimento dei lavori della Commissione per il Regolamento va nella direzione di ricercare il massimo consenso all’interno dell’Assemblea. C’è inoltre la volontà di proseguire nella revisione di alcuni articoli del Regolamento.”
Per il rappresentante della Casa delle Libertà Dario Frassy “dopo aver ascoltato il liquidatore in Commissione, ci siamo trovati di fronte ad una situazione di disagio. Lo stesso liquidatore ha evidenziato che non c’era una copertura politica.” Il Consigliere ha poi posto la questione delle “assunzioni di responsabilità” ed ha proposto di apportare ulteriori modifiche agli articoli. “Nel proporre un emendamento alla proposta di modifica, chiediamo che la Giunta si assuma tutte le sue responsabilità riguardo le vicende del Casino de la Vallée. Nel caso di non accoglimento degli emendamenti voteremo negativamente sulla modifica.”
Per il Consigliere Marco Fey (Union Valdôtaine) “le modifiche risultano sostanzialmente condivise da più aree politiche, di maggioranza e di minoranza e questo dimostra l’elevato senso di responsabilità che, in modo trasversale, caratterizza il Consiglio.”
Il Consigliere Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “questa procedura dal punto di vista politico va pesantemente stigmatizzata. Questa operazione non può essere condivisa. Il Regolamento deve essere un atto condiviso e così anche le modifiche dovrebbero essere il più possibile condivise e non approvate a colpi di maggioranza. Presentiamo un emendamento che mantiene un termine per riportare in aula certi atti, che noi abbiamo individuato in tre mesi.”
Per Giovanni Sandri (DS-Gauche Valdôtaine) “la proposta fatta oggi è seria, e adegua questo regolamento non solo al caso specifico, ma può dare una prospettiva anche per altri casi futuri. Mi auguro che su questa proposta e su eventuali future ci possa essere la più ampia convergenza.”
Il Consigliere Francesco Salzone (Fédération Autonomiste) ha precisato che “ogni modifica al regolamento è un fatto importante e se è migliorativa deve essere perseguita. Confermiamo quello già affermato in Commissione e quindi ribadiamo il nostro voto favorevole alla proposta e agli emendamenti proposti dalla Casa delle Libertà.”
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha ricordato la volontà di rivedere più parti del Regolamento ed ha aggiunto che “il nostro gruppo auspica che in futuro si possa mettere mano alla revisione degli articoli riguardanti le maggioranze qualificate e i Revisori dei conti.”
Il Consiglio, dopo aver respinto l’emendamento dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, ha accolto l’emendamento della Casa delle Libertà con 31 voti favorevoli e il voto contrario del gruppo Arcobaleno Vallèe d’Aoste.
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Nel dibattito, il Presidente del Consiglio della Valle Ego Perron, nel prendere la parola, ha detto che “a seguito della mancata approvazione del rendiconto al 31 dicembre 2003 del Casino de la Vallée, relativo alla gestione straordinaria in liquidazione, si è resa necessaria una rivisitazione del Regolamento interno del Consiglio, in quanto gli articoli 27, comma 5, e 37, comma 8, non permettono l’assegnazione alle commissioni consiliari o la sottoposizione all’esame del Consiglio di atti il cui contenuto riproduca sostanzialmente quello di proposte precedentemente respinte, a meno che non siano trascorsi sei mesi dalla data di reiezione. I Consiglieri Borre e Sandri mi hanno invitato a convocare la Commissione per il Regolamento al fine di introdurre una deroga tecnica, di validità generale, che consenta la riproposizione di quegli atti amministrativi che sono soggetti a termini di scadenza inderogabili di natura contabile, fiscale o giuridica, prima del termine attualmente stabilito. La Commissione dopo la riunione del 30 settembre scorso, ha stabilito di portare all’esame del Consiglio una proposta di modifica.”
Il Vicepresidente del Consiglio Roberto Nicco (DS – Gauche Valdôtaine) ha quindi affermato che “La riunione della Commissione ha permesso di trovare una soluzione e lo svolgimento dei lavori della Commissione per il Regolamento va nella direzione di ricercare il massimo consenso all’interno dell’Assemblea. C’è inoltre la volontà di proseguire nella revisione di alcuni articoli del Regolamento.”
Per il rappresentante della Casa delle Libertà Dario Frassy “dopo aver ascoltato il liquidatore in Commissione, ci siamo trovati di fronte ad una situazione di disagio. Lo stesso liquidatore ha evidenziato che non c’era una copertura politica.” Il Consigliere ha poi posto la questione delle “assunzioni di responsabilità” ed ha proposto di apportare ulteriori modifiche agli articoli. “Nel proporre un emendamento alla proposta di modifica, chiediamo che la Giunta si assuma tutte le sue responsabilità riguardo le vicende del Casino de la Vallée. Nel caso di non accoglimento degli emendamenti voteremo negativamente sulla modifica.”
Per il Consigliere Marco Fey (Union Valdôtaine) “le modifiche risultano sostanzialmente condivise da più aree politiche, di maggioranza e di minoranza e questo dimostra l’elevato senso di responsabilità che, in modo trasversale, caratterizza il Consiglio.”
Il Consigliere Elio Riccarand (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “questa procedura dal punto di vista politico va pesantemente stigmatizzata. Questa operazione non può essere condivisa. Il Regolamento deve essere un atto condiviso e così anche le modifiche dovrebbero essere il più possibile condivise e non approvate a colpi di maggioranza. Presentiamo un emendamento che mantiene un termine per riportare in aula certi atti, che noi abbiamo individuato in tre mesi.”
Per Giovanni Sandri (DS-Gauche Valdôtaine) “la proposta fatta oggi è seria, e adegua questo regolamento non solo al caso specifico, ma può dare una prospettiva anche per altri casi futuri. Mi auguro che su questa proposta e su eventuali future ci possa essere la più ampia convergenza.”
Il Consigliere Francesco Salzone (Fédération Autonomiste) ha precisato che “ogni modifica al regolamento è un fatto importante e se è migliorativa deve essere perseguita. Confermiamo quello già affermato in Commissione e quindi ribadiamo il nostro voto favorevole alla proposta e agli emendamenti proposti dalla Casa delle Libertà.”
Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha ricordato la volontà di rivedere più parti del Regolamento ed ha aggiunto che “il nostro gruppo auspica che in futuro si possa mettere mano alla revisione degli articoli riguardanti le maggioranze qualificate e i Revisori dei conti.”
Il Consiglio, dopo aver respinto l’emendamento dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste, ha accolto l’emendamento della Casa delle Libertà con 31 voti favorevoli e il voto contrario del gruppo Arcobaleno Vallèe d’Aoste.