Info Conseil
Communiqué n° 331 de 6 octobre 2004
INTERROGAZIONI SULLA GESTIONE DELL’AEROPORTO REG.LE E SULLE INSERZIONI PUBBLICITARIE PAGATE DALLA REGIONE SU “LA VALLEE NOTIZIE”
Seduta antimeridiana del Consiglio regionale
Per quanto riguarda la discussione sulle interrogazioni, il Consigliere Elio Riccarand del gruppo Arcobaleno Vallée d’Aoste ha chiesto all’Assessore dei Trasporti Luciano Caveri i criteri di individuazione del socio privato di maggioranza della società gestionaria dell’aeroporto regionale “Corrado Gex” di Saint-Christophe.
L’Assessore Caveri ha risposto che “alcune società si sono astenute dal presentarsi alla gara per individuare il socio di maggioranza a causa della carenza di una serie di strutture dell’Aeroporto. La sola società Air Vallée ha presentato domanda ed ora si tratta di valutare la validità della stessa. Per quanto concerne l’affidamento della gestione, abbiamo chiesto ad altri aeroporti, anche quelli di montagna, come si comportano circa i tempi e posso affermare che la durata media è di 40 anni. Riteniamo comunque che trent’anni sia un periodo ottimale e nella media delle altre realtà.”
Nella replica, Riccarand ha affermato che “c’è stato un errore di valutazione su questa vicenda. Non concordiamo sulla gestione trentennale perché la società Air Vallée, rimanendo unica in gara, potrà far valere le proprie ragioni e agire come meglio crede. Riteniamo che non sia giusto vincolare per un periodo così lungo la Regione perché negli anni potrebbero verificarsi situazioni più favorevoli con altre società.”
Successivamente, è stata discussa l’interrogazione presentata dallo stesso Riccarand, relativa alle inserzioni pubblicitarie a pagamento da parte della Regione sul settimanale "La Vallée Notizie" nell'ultimo quadrimestre 2004.
Il Presidente della Regione Carlo Perrin, dopo aver riferito i dati sugli importi e sugli Assessorati regionali che hanno acquistato degli spazi pubblicitari sul settimanale, ha risposto sulla richiesta di verifica sull’attuale proprietà del settimanale e sul ruolo di coloro che hanno garantito i finanziamenti delle operazioni di acquisto.
“Per quanto riguarda la proprietà, ho già avuto occasione di rispondere in questa aula nel mese di luglio e posso ripetere che è stata avviata una procedura disciplinare sull’incompatibilità di certe attività con lo statuto del funzionario regionale e il Registro delle imprese ci ha comunicato il certificato di immatricolazione della società che ha preso il controllo del giornale. Infine, per quanto concerne i finanziatori, non ho alcuna informazione in merito e invito i consiglieri che hanno notizie a comunicarlo all’Assemblea.”
Nella replica, Riccarand ha sottolineato che “dai dati emerge che l’importo totale per le pubblicità supera i diecimila euro, dal quale si desume che in un anno tale importo assumerebbe una cifra notevole. E tale discorso deve essere approfondito. Per quanto riguarda poi la proprietà, appurato chi è il proprietario ufficiale, e prendendo atto dell’assenza di informazioni del Presidente Perrin, sottolineo che alcuni garanti del proprietario sono degli esponenti politici, quali consiglieri regionali e addirittura un Assessore. C’è l’esigenza immediata di chiarimento perché se così stanno le cose, c’è un’evidente problema di conflitto di interessi. Vogliamo solo conoscere la verità. Chiediamo che il Consiglio crei una Commissione d’inchiesta in grado di fare chiarezza su questa situazione.”
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L’Assessore Caveri ha risposto che “alcune società si sono astenute dal presentarsi alla gara per individuare il socio di maggioranza a causa della carenza di una serie di strutture dell’Aeroporto. La sola società Air Vallée ha presentato domanda ed ora si tratta di valutare la validità della stessa. Per quanto concerne l’affidamento della gestione, abbiamo chiesto ad altri aeroporti, anche quelli di montagna, come si comportano circa i tempi e posso affermare che la durata media è di 40 anni. Riteniamo comunque che trent’anni sia un periodo ottimale e nella media delle altre realtà.”
Nella replica, Riccarand ha affermato che “c’è stato un errore di valutazione su questa vicenda. Non concordiamo sulla gestione trentennale perché la società Air Vallée, rimanendo unica in gara, potrà far valere le proprie ragioni e agire come meglio crede. Riteniamo che non sia giusto vincolare per un periodo così lungo la Regione perché negli anni potrebbero verificarsi situazioni più favorevoli con altre società.”
Successivamente, è stata discussa l’interrogazione presentata dallo stesso Riccarand, relativa alle inserzioni pubblicitarie a pagamento da parte della Regione sul settimanale "La Vallée Notizie" nell'ultimo quadrimestre 2004.
Il Presidente della Regione Carlo Perrin, dopo aver riferito i dati sugli importi e sugli Assessorati regionali che hanno acquistato degli spazi pubblicitari sul settimanale, ha risposto sulla richiesta di verifica sull’attuale proprietà del settimanale e sul ruolo di coloro che hanno garantito i finanziamenti delle operazioni di acquisto.
“Per quanto riguarda la proprietà, ho già avuto occasione di rispondere in questa aula nel mese di luglio e posso ripetere che è stata avviata una procedura disciplinare sull’incompatibilità di certe attività con lo statuto del funzionario regionale e il Registro delle imprese ci ha comunicato il certificato di immatricolazione della società che ha preso il controllo del giornale. Infine, per quanto concerne i finanziatori, non ho alcuna informazione in merito e invito i consiglieri che hanno notizie a comunicarlo all’Assemblea.”
Nella replica, Riccarand ha sottolineato che “dai dati emerge che l’importo totale per le pubblicità supera i diecimila euro, dal quale si desume che in un anno tale importo assumerebbe una cifra notevole. E tale discorso deve essere approfondito. Per quanto riguarda poi la proprietà, appurato chi è il proprietario ufficiale, e prendendo atto dell’assenza di informazioni del Presidente Perrin, sottolineo che alcuni garanti del proprietario sono degli esponenti politici, quali consiglieri regionali e addirittura un Assessore. C’è l’esigenza immediata di chiarimento perché se così stanno le cose, c’è un’evidente problema di conflitto di interessi. Vogliamo solo conoscere la verità. Chiediamo che il Consiglio crei una Commissione d’inchiesta in grado di fare chiarezza su questa situazione.”