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Communiqué n° 329 de 6 octobre 2004

DISCUSSIONE SULLE COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PERRIN IN MERITO ALLA REVISIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE

Adunanza del Consiglio regionale del 6 e 7 ottobre

Nelle sue comunicazioni all’Assemblea regionale, il Presidente della Regione Carlo Perrin ha annunciato che nella riunione della Giunta di oggi, mercoledì 6 ottobre, è stata deliberata la revisione della struttura organizzativa dell’Amministrazione regionale, per quel che riguarda le competenze della Presidenza della Regione e degli Assessorati.
Questa nuova organizzazione – ha detto Perrindefinisce in maniera più esplicita il ruolo di coordinatore del Presidente della Regione per quanto riguarda alcune competenze specifiche che rivestono un’importanza strategica per la realizzazione del programma di legislatura. In particolare, il Presidente della Regione manterrà diretti  rapporti con il gestore della Casa da Gioco di Saint-Vincent e con tutti gli enti interessati alle politiche gestionali e di sviluppo del Casinò de la Vallée. Al Presidente è inoltre affidato il coordinamento dei rapporti con le società controllate e partecipate, con gli enti strumentali e con l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, per ciò che concerne le politiche gestionali e le scelte strategiche di interesse generale. Una particolare attenzione verrà consacrata all’attività di coordinamento della pianificazione di protezione e difesa civili, attuata di concerto con le strutture competenti incardinate nell’Assessorato dell’Agricoltura, Risorse naturali e Protezione civile. L’altra attività di coordinamento riguarda la pianificazione dello sviluppo regionale inerente gli interventi previsti da fondi regionali, statali ed europei.

Sulle comunicazioni, è quindi intervenuto il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) per affermare che “la Giunta ha deciso una drastica inversione di tendenza rispetto alla sua costituzione. Con questa delibera si dichiara il fallimento di quelle scelte e si lascia inalterata la crisi. È solo un maquillage istituzionale attraverso una ripartizione di competenze che è ben poca cosa rispetto alla crisi. Una crisi che non è solo politica, ma anche di carattere morale ed etico che riguarda un po’ tutta la politica valdostana.”



Per Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) “la figura del Presidente dovrebbe già coordinare di per sé la Giunta e quindi è paradossale sottolineare oggi un coordinamento che è mancato sin dall’inizio della legislatura. È un’ammissione di responsabilità grave perché vuol dire che ogni Assessore ha lavorato sino ad ora per sé stesso. In che modo verranno coordinate da oggi certe deleghe? Non è sufficiente un semplice maquillage per ridare slancio ad una Giunta, ci vorrebbe un intervento molto profondo.”

Il capogruppo dell’Union Valdôtaine Fedele Borre ha voluto precisare che “non è una marcia indietro rispetto alla composizione della Giunta di un anno fa. È invece voler ricercare una maggiore coesione della Giunta e una fiducia nel presidente, oltre ad essere un invito al Consiglio per operare seriamente sui lavori concreti.”

Il rappresentante della Casa delle Libertà Massimo Lattanzi ha ribadito che “questa Giunta non ha dimostrato la capacità di governare. Bisogna soffermarsi sui problemi della Valle d’Aosta e non sulle questioni di potere. Il Presidente ha cambiato tutto per non cambiare nulla. E riportare le deleghe al Presidente significa aver sfiduciato alcuni Assessori e in particolare quello delle Partecipazioni regionali. La nostra sensazione è che non è cambiato nulla e la crisi all’interno della maggioranza sta paralizzando il modo di governare di questa regione.”