Info Conseil
Communiqué n° 310 de 22 septembre 2004
APPROVATA LA RISOLUZIONE DI FIDUCIA ALLA MAGGIORANZA E AL PRESIDENTE PERRIN
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
La seduta pomeridiana dei lavori del Consiglio regionale è ripresa con la dichiarazione di voto dei vari gruppi consiliari.
Il capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Elio Riccarand ha ribadito il giudizio negativo del proprio gruppo, affermando che “il nostro gruppo voterà contro anche perché la risoluzione conferma il programma di legislatura che già non avevamo condiviso. Inoltre, non indica una prospettiva chiara per il futuro, non dice nulla di nuovo rispetto a quello che è accaduto. È un documento che sancisce uno stato di tregua senza una proposta di soluzione dei problemi che hanno determinato la votazione di fine luglio.”
Per Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà), invece, “a distanza di due mesi qualcosa è cambiato anche nelle parole del Presidente Perrin, che ha evidenziato la presenza di un malessere generale. Per noi la coesione della Giunta è lacera, ognuno opera per sé senza quella tanto auspicata collegialità. Per noi la crisi continua a rimanere e vedremo nel futuro se sfocerà in qualcosa. La sfiducia è stata palese verso un Assessore e non ad un atto, e francamente ci aspettavamo altre prese di posizione. Oggi, comunque, non abbiamo avuto quelle risposte che auspicavamo.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzone ha ribadito la posizione della linea politica del proprio gruppo ed ha dichiarato l’astensione sul documento.
“Il dibattito di questa mattina - ha detto il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin – ha permesso di fare almeno chiarezza nel quadro politico valdostano. Sui fatti del dopo voto di luglio, questo è un problema interno alle forze di maggioranza e quindi ci asterremo.”
Il voto favorevole sulla risoluzione è stato poi dichiarato dai Consiglieri Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine – DS) e Guido Césal (Union Valdôtaine).
Per Frassy (La Casa delle Libertà) “l’intervento di Césal ha evidenziato il bluff, perché il Consigliere ha detto che è iniziato un confronto e quindi conferma che il malessere non è finito e che la situazione si è risolta. La risoluzione è interlocutoria. Le prossime proposte al regolamento che intendono modificare le regole non possono essere accettate. Se così sarà, siamo pronti a fare una dura opposizione.”
La Risoluzione è stata quindi approvata con 22 voti favorevoli (Union Valdôtaine e Guachi Valdôtaine-DS), 6 astenuti (Stella Alpina e Fédération Autonomiste) e 6 contrari (La Casa delle Libertà e Arcobaleno Vallèe d’Aoste).
Il documento è il seguente:
Preso atto del risultato negativo del voto segreto relativo al punto 29 iscritto all’ordine del giorno del Consiglio regionale del 28, 29 e 30 luglio 2004;
Rilevata la grave difficoltà creatasi per le istituzioni e per la maggioranza a seguito di questo voto;
Preso atto dei risultati costruttivi scaturiti nei dibattiti in seno alla maggioranza, con la scelta di una più forte collegialità sotto il coordinamento del Capo dell’Esecutivo, nel segno di una leale attività politica;
Ribadita la validità della maggioranza autonomista progressista sancita dagli elettori nel giugno 2003;
Il Consiglio regionale
al fine di assicurare un buon governo alla comunità valdostana
Conferma
il programma di legislatura di maggioranza e l’operato del Presidente della Regione e dell’Esecutivo.
Il capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Elio Riccarand ha ribadito il giudizio negativo del proprio gruppo, affermando che “il nostro gruppo voterà contro anche perché la risoluzione conferma il programma di legislatura che già non avevamo condiviso. Inoltre, non indica una prospettiva chiara per il futuro, non dice nulla di nuovo rispetto a quello che è accaduto. È un documento che sancisce uno stato di tregua senza una proposta di soluzione dei problemi che hanno determinato la votazione di fine luglio.”
Per Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà), invece, “a distanza di due mesi qualcosa è cambiato anche nelle parole del Presidente Perrin, che ha evidenziato la presenza di un malessere generale. Per noi la coesione della Giunta è lacera, ognuno opera per sé senza quella tanto auspicata collegialità. Per noi la crisi continua a rimanere e vedremo nel futuro se sfocerà in qualcosa. La sfiducia è stata palese verso un Assessore e non ad un atto, e francamente ci aspettavamo altre prese di posizione. Oggi, comunque, non abbiamo avuto quelle risposte che auspicavamo.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzone ha ribadito la posizione della linea politica del proprio gruppo ed ha dichiarato l’astensione sul documento.
“Il dibattito di questa mattina - ha detto il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin – ha permesso di fare almeno chiarezza nel quadro politico valdostano. Sui fatti del dopo voto di luglio, questo è un problema interno alle forze di maggioranza e quindi ci asterremo.”
Il voto favorevole sulla risoluzione è stato poi dichiarato dai Consiglieri Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine – DS) e Guido Césal (Union Valdôtaine).
Per Frassy (La Casa delle Libertà) “l’intervento di Césal ha evidenziato il bluff, perché il Consigliere ha detto che è iniziato un confronto e quindi conferma che il malessere non è finito e che la situazione si è risolta. La risoluzione è interlocutoria. Le prossime proposte al regolamento che intendono modificare le regole non possono essere accettate. Se così sarà, siamo pronti a fare una dura opposizione.”
La Risoluzione è stata quindi approvata con 22 voti favorevoli (Union Valdôtaine e Guachi Valdôtaine-DS), 6 astenuti (Stella Alpina e Fédération Autonomiste) e 6 contrari (La Casa delle Libertà e Arcobaleno Vallèe d’Aoste).
Il documento è il seguente:
Preso atto del risultato negativo del voto segreto relativo al punto 29 iscritto all’ordine del giorno del Consiglio regionale del 28, 29 e 30 luglio 2004;
Rilevata la grave difficoltà creatasi per le istituzioni e per la maggioranza a seguito di questo voto;
Preso atto dei risultati costruttivi scaturiti nei dibattiti in seno alla maggioranza, con la scelta di una più forte collegialità sotto il coordinamento del Capo dell’Esecutivo, nel segno di una leale attività politica;
Ribadita la validità della maggioranza autonomista progressista sancita dagli elettori nel giugno 2003;
Il Consiglio regionale
al fine di assicurare un buon governo alla comunità valdostana
Conferma
il programma di legislatura di maggioranza e l’operato del Presidente della Regione e dell’Esecutivo.