Info Conseil

Communiqué n° 309 de 22 septembre 2004

CONCLUSO IL DIBATTITO SULLA SITUAZIONE POLITICA REGIONALE

Seduta antimeridiana del Consiglio

Nel prosieguo del dibattito sulla situazione politica valdostana, il Consigliere Leonardo La Torre ha detto che “bisogna dare delle risposte che oggi non sono state ancora fornite. La risoluzione dice chiaramente che è stata scelta una maggioranza autonomista progressista.”

Ha preso quindi la parola il capogruppo del gruppo “Gauche Valdôtaine – Democratici di Sinistra” Giovanni Sandri, il quale ha affermato che “vogliamo proseguire nella scelta fatta dagli elettori prima e dalle forze politiche di maggioranza poi. Oggi bisogna fare una riflessione politica su cosa è stato fatto in questo primo anno di legislatura. Due sono stati i fatti rilevanti: il primo è stata la scissione della Stella Alpina, che ha riguardato delle scelte politiche e di programma, e l’altro invece quello del voto di fine luglio sul bilancio della gestione straordinaria del Casinò. Su questo episodio occorre precisare che è emerso un certo malessere sulla funzionalità dei meccanismi di maggioranza. Ora, dopo un’analisi attenta, la crisi è stata riportata all’interno dei propri partiti per delle valutazioni politiche. Dobbiamo fare un passo in avanti in termini di collegialità, sotto il coordinamento del Presidente della Regione, ancora più determinato di prima. Questo è il dato importante.”

Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) ha ribadito che “vogliamo tenere aperto il dialogo con il movimento dell’Union Valdôtaine perché le forze autonomiste devono poter difendere gli interessi della Valle d’Aosta.”

Dario Frassyquesto dibattito è in linea con le cause che lo hanno generato. Sta proseguendo in linea con la caratteristica del gioco d’azzardo e dunque credo che sia un grande bluff. Il documento presentato non può essere preso sul serio: non c’è una risoluzione più sintetica e insignificante.”
Il programma di legislatura – ha proseguito – è vuoto, senza obiettivi importanti. Il problema della coesione occorre verificarlo nell’esecutivo, prima ancora che nella maggioranza. Crisi politica vuol dire crisi nel gestire la pubblica amministrazione. Continuate a rinviare delle decisioni quando invece la regione ha bisogno di un cammino preciso.”

È quindi intervenuto il Presidente della Regione Perrin per la replica.
È stato un dibattito politico serio – ha detto Perrine bisognava dare una risposta. Il documento chiarisce in maniera evidente che viene data fiducia alla maggioranza e al Presidente. Ribadisco che questa Giunta lavora in modo collegiale. Esiste un certo malessere all’interno del Movimento, è vero, ma siamo sempre riusciti ad uscire dalle varie situazione con il confronto e il dialogo. Cerchiamo sempre l’unità anche se il dibattito è aperto e vario. Per quanto riguarda la situazione tra maggioranza e opposizione, il documento presentato è chiaro. Siamo disponibili al dialogo con le varie forze e alle eventuali proposte. Chi si sente in linea con il programma di legislatura può portare il proprio contributo, ma la maggioranza ha confini ben delimitati.
Il Consiglio riprenderà i lavori alle ore 15.30 con la votazione della risoluzione.