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Communiqué n° 308 de 22 septembre 2004

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PERRIN SULLA SITUAZIONE POLITICA

Seduta antimeridiana del Consiglio regionale

Successivamente, il Presidente della Regione Carlo Perrin  ha preso la parola dopo aver ripercorso gli avvenimenti che hanno portato ad un dibattito e confronto tra le forze di maggioranza e all’interno del Movimento dell’Union Valdôtaine, ha affermato che “al termine delle riunioni, sono stati redatti dei documenti in cui viene condannato il metodo usato dai franchi tiratori, si riconferma la validità del lavoro svolto da questa maggioranza e viene rinnovata la fiducia su questa maggioranza. È stato inoltre riaffermato il ruolo istituzionale del Presidente della Regione, che deve coordinare e dirigere l’azione politica e le strategie della nostra regione, riconsiderando le diverse competenze e deleghe. La maggioranza si ripresenta con una forte coesione e dopo un chiarimento fatto a tutti i livelli. Abbiamo il dovere di assicurare stabilità politica e istituzionale alla Valle d’Aosta. Occorre essere propositivi, pur se in un periodo delicato sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista sociale. La Valle d’Aosta deve poter trovare un suo ruolo all’interno dell’Italia e dell’Europa.”

Il Capogruppo dell’Union Valdôtaine Fedele Borre ha preso la parola per annunciare la presentazione di una risoluzione a sostegno della maggioranza.

Nel dibattito generale, il Capogruppo dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste Elio Riccarand ha quindi detto che “i fatti hanno avviato una riflessione all’interno delle forze politiche. Al termine di tutte le riunioni, pensavamo si arrivasse ad una chiarezza politica sia sulla composizione della Giunta e sulle deleghe degli assessori, sia rispetto alla composizione delle forze di maggioranza e di minoranza. La discussione odierna dovrebbe quindi chiarire tutti questi aspetti. La risoluzione presentata non dice nulla. Il primo anno di attività della Giunta per noi è stato negativo. È impensabile proseguire nella situazione di incertezza e instabilità all’interno dell’Esecutivo. Anche per la maggioranza, bisogna delineare quale è davvero e quali forze ne fanno parte. Abbiamo bisogno di chiarezza e soprattutto di compattezza all’interno della Giunta. Si è assistito in questi mesi ad una inefficacia amministrativa.

Il rappresentante della Casa delle Libertà Massimo Lattanzi ha affermato invece che “la Regione è in balia di una Giunta e di una maggioranza deboli. Quello che è successo a luglio è il segnale evidente di una insofferenza presente all’interno del Movimento dell’Union Valdôtaine. La Giunta si è distinta più per le sue individualità che per la collegialità. Gli assessorati sono diventati dei feudi dei singoli assessori. Il Presidente Perrin continua a far finta di nulla, ma il malessere è evidente. Chiediamo all’esecutivo di essere veramente coeso sul programma di legislatura, e non soltanto a parole. È evidente che è cambiata la stagione politica, ma sembra che nessuno se ne sia accorto. Prima degli interessi personali, devono essere presi in considerazione gli interessi della popolazione. Occorre sapere come si intende affrontare il problema economico, quello sociale, quali posti di lavoro reali si intendono prevedere.”

Il capogruppo dell’Union Valdôtaine Fedele Borre ha precisato che “occorre dare delle risposte senza equivoci. Risposte che si trovano all’interno del programma di legislatura. La coesione e l’unità ritrovate ci permetteranno di proseguire nel programma e garantire la governabilità della Regione. Ognuno di noi si è impegnato a giocare un preciso ruolo all’interno della propria posizione di amministratore. Bisogna lavorare solo per la collettività.”

Il capogruppo della Fédération Autonomiste Francesco Salzone ha quindi affermato che “come gruppo preferiamo portare il dibattito sulle cose concrete e verificare quello che la Giunta ha fatto sin qui e quello che c’è da realizzare. Il nostro ruolo in questa Assemblea, indipendentemente dalle future azioni o assetti, sarà propositivo. Sono indispensabili alcuni interventi nei vari settori, da quello amministrativo a quello economico e sociale, dall’industria all’agricoltura. Il nostro gruppo vuole contribuire a migliorare la competitività della Valle d’Aosta. Vogliamo riprendere quel ruolo di stimolo ed entusiasmo, che ci ha già caratterizzato in passato, per la crescita della nostra regione. Per noi si tratterebbe di riprendere un percorso politico già sperimentato. Riconfermiamo al Presidente Perrin la nostra stima e il nostro contributo per rilanciare lo sviluppo della Valle d’Aosta.”

Il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin ha poi sottolineato che “nella situazione creatasi a luglio il nostro gruppo ha assunto un ruolo di grande responsabilità per evitare il blocco dell’attività. Siamo disponibili anche oggi al dialogo con tutte le forze politiche dell’opposizione e prendiamo atto dell’appello fatto dal Presidente Perrin sulla necessità di fare una profonda riflessione sul piano economico e sociale. La Stella Alpina si attiverà affinché prevalga sempre il senso di responsabilità a beneficio dei valdostani.”

Per il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “il documento che ci è stato presentato non dice nulla di concreto e la risposta alla crisi è assolutamente inadeguata. Nessuno dei problemi sollevati in questo ultimo periodo è stato affrontato nella risoluzione. Non si dice niente. La nostra sensazione è che questa finta pace che viene manifestata non è reale perché i problemi interni non sono stati risolti. E non è neppure un armistizio, ma solo un “cessate il fuoco”. La conseguenza è una sostanziale paralisi dell’attività amministrativa importante. Si sta facendo del bricolage, e non amministrazione. Non sappiamo ancora cosa è stato fatto di concreto sul problema delle competenze.”

Il dibattito è quindi proseguito con l’intervento del Consigliere Leonardo La Torre.