Info Conseil
Communiqué n° 256 de 14 juillet 2004
INTERROGAZIONE SULL’INCIDENZA DEI RITIRI CALCISTICI SUL COMPARTO TURISTICO LOCALE ED INIZIATIVE SOSTITUTIVE
Seduta antimeridiana del Consiglio regionale
Il Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà), nel dibattito sulle interrogazioni, ha chiesto informazioni sull’incidenza dei ritiri calcistici sul comparto turistico locale e sulle iniziative sostitutive.
In particolare, Tibaldi ha affermato che “il binomio sport-turismo è estremamente importante per incrementare le presenze nella nostra regione. E questo è più evidente quando lo sport che fa da traino è il calcio, che è quello in assoluto più seguito nel nostro paese. A livello turistico, il calcio ha portato qualche beneficio negli anni scorsi, così come a livello di comunicazione è stato efficace perché la Valle d’Aosta era sulle pagine di diversi quotidiani nazionali.”
“Sarebbe quindi opportuno – ha proseguito Tibaldi – che l’intuizione felice avuta negli anni scorsi che aveva portato delle squadre importanti per il ritiro precampionato, potesse proseguire anche in futuro. Auspichiamo che dopo una pausa di riflessione possa riprendere il discorso con il calcio e avere in Valle formazioni di alto livello.”
L’Assessore dello Sport Luciano Caveri ha risposto che dopo che nel 2003 sono scadute le convenzioni stipulate con le diverse società calcistiche, “l’Amministrazione regionale aveva ritenuto di non rinnovarle”. “Non è mai stato fatto – ha proseguito Caveri – uno studio approfondito sui costi e i benefici che i ritiri hanno prodotto per la nostra regione. Certo, per alcuni albergatori i ritiri erano una fonte economica rilevante. Da uno studio in corso, vedremo se il filone del calcio avrà lasciato una traccia sulle opinioni della gente. La logica è comunque quella di differenziare l’offerta turistica con altri sport, e non solo con il calcio, ma con questo non vuol dire che non ospiteremo delle squadre. Se in futuro ci saranno le condizioni per ospitare nuovamente squadre di un certo rilievo non ci tireremo indietro. Al momento le alternative non mancano. Dal torneo internazionale di pallavolo femminile che ha avuto un ottimo riscontro anche dal punto di vista televisivo, al ritiro della nazionale olimpica di pentathlon, alla squadra giovanile di fondo “Torino 2006”, oltre ad altre ipotesi che riguardano la pallacanestro e il calcio a 5. Senza dimenticare che sono ripresi i contatti per riportare lo sci di grande livello in Valle d’Aosta e credo che già quest’anno per lo sci alpino e il fondo per il 2006 ci siano delle risposte.”
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In particolare, Tibaldi ha affermato che “il binomio sport-turismo è estremamente importante per incrementare le presenze nella nostra regione. E questo è più evidente quando lo sport che fa da traino è il calcio, che è quello in assoluto più seguito nel nostro paese. A livello turistico, il calcio ha portato qualche beneficio negli anni scorsi, così come a livello di comunicazione è stato efficace perché la Valle d’Aosta era sulle pagine di diversi quotidiani nazionali.”
“Sarebbe quindi opportuno – ha proseguito Tibaldi – che l’intuizione felice avuta negli anni scorsi che aveva portato delle squadre importanti per il ritiro precampionato, potesse proseguire anche in futuro. Auspichiamo che dopo una pausa di riflessione possa riprendere il discorso con il calcio e avere in Valle formazioni di alto livello.”
L’Assessore dello Sport Luciano Caveri ha risposto che dopo che nel 2003 sono scadute le convenzioni stipulate con le diverse società calcistiche, “l’Amministrazione regionale aveva ritenuto di non rinnovarle”. “Non è mai stato fatto – ha proseguito Caveri – uno studio approfondito sui costi e i benefici che i ritiri hanno prodotto per la nostra regione. Certo, per alcuni albergatori i ritiri erano una fonte economica rilevante. Da uno studio in corso, vedremo se il filone del calcio avrà lasciato una traccia sulle opinioni della gente. La logica è comunque quella di differenziare l’offerta turistica con altri sport, e non solo con il calcio, ma con questo non vuol dire che non ospiteremo delle squadre. Se in futuro ci saranno le condizioni per ospitare nuovamente squadre di un certo rilievo non ci tireremo indietro. Al momento le alternative non mancano. Dal torneo internazionale di pallavolo femminile che ha avuto un ottimo riscontro anche dal punto di vista televisivo, al ritiro della nazionale olimpica di pentathlon, alla squadra giovanile di fondo “Torino 2006”, oltre ad altre ipotesi che riguardano la pallacanestro e il calcio a 5. Senza dimenticare che sono ripresi i contatti per riportare lo sci di grande livello in Valle d’Aosta e credo che già quest’anno per lo sci alpino e il fondo per il 2006 ci siano delle risposte.”