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Communiqué n° 290 de 6 novembre 2003

RESPINTE DUE RISOLUZIONI SULL’ASSOLUZIONE DEL SENATORE ANDREOTTI E SUL SONDAGGIO DELL’EUROBAROMETRO

Consiglio regionale

Dopo le mozioni, l’Assemblea regionale ha preso in esame le risoluzioni iscritte in via d’urgenza.

La prima, presentata dal gruppo La Casa delle Libertà, riguarda la definitiva assoluzione, ad opera della Corte di Cassazione, del Senatore Giulio Andreotti. La risoluzione è stata respinta con 7 voti favorevoli (La Casa delle Libertà e Stella Alpina), 11 astensioni (Union Valdôtaine) e 8 contrari (Arcobaleno, Democratici di Sinistra e l’Assessore all’Ambiente Alberto Cerise).

Il testo propone di esprimere, “prescindendo da ogni valutazione sul ruolo politico del Senatore, piena solidarietà a Giulio Andreotti per la riabilitazione ottenuta dopo un lungo periodo di persecuzioni giudiziarie”.

Nel presentare l’iniziativa, il Consigliere Enrico Tibaldi ha stigmatizzato l’operato di certi settori della magistratura, che hanno agito “nello spirito di una spiccata tendenza a riscrivere la storia del nostro Paese, infangando l’operato di dirigenti dei partiti democratici”.

Hanno quindi preso la parola i Consiglieri Leonardo La Torre (Stella Alpina) che ha condiviso nella sostanza la risoluzione, Ennio Pastoret (Union Valdôtaine) che ha sottolineato l’importanza del ruolo della politica e della magistratura, Fedele Borre (Union Valdôtaine) che ha dichiarato l’astensione del proprio gruppo e Dina Squarzino che ha voluto sottolineare il carattere provocatorio della risoluzione.

Successivamente, è stata discussa una risoluzione presentata sempre dal gruppo della Casa delle Libertà e riguardante il sondaggio condotto dall’Eurobarometro per conto della Commissione Europea e il cui risultato ha visto Israele e gli Stati Uniti in cima alla graduatoria dei Paesi che costituirebbero un pericolo per la pace nel mondo.



Nel suo intervento di presentazione dell’iniziativa, il Consigliere Tibaldi ha detto che “occorre esprimere una ferma condanna sul sondaggio, per il metodo deliberatamente superficiale e ambiguo utilizzato dagli elaboratori che alimenta i peggiori pregiudizi contro lo Stato di Israele”.

Per Il Consigliere Ennio Pastoret, nel dichiarare l’astensione delle forze di maggioranza, ha detto che “l’esito del sondaggio ci deve fare riflettere, senza pregiudizi. Un tema delicato che abbiamo il dovere di affrontare con la dovuta serenità.”

Non è possibile condividere questa risoluzione – ha detto il Consigliere Elio Riccarand. Il sondaggio affronta una serie di tematiche sicuramente più interessanti rispetto al quesito in discussione. Non si può dire che deliberatamente è stato voluto evidenziare solo questo aspetto.”

La Risoluzione è stata poi respinta con 3 voti favorevoli, 13 astenuti (Union Valdôtaine e Stella Alpina) e 6 contrari (DS e Arcobaleno).


Su proposta del Consigliere Fedele Borre la risoluzione relativa alla difesa dei lavoratori esposti all’amianto è stata rinviata alla prossima seduta del Consiglio, che si terrà nei giorni 19 e 20 novembre.