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Communiqué n° 327 de 15 juin 2017

Il Garante dei diritti dei detenuti: il carcere di Brissogne è senza guida

Il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Valle d'Aosta, Enrico Formento Dojot, ha indirizzato una nota al Garante nazionale dei detenuti e al Provveditore regionale, per sottolineare la situazione di criticità in cui versa la Casa circondariale di Brissogne, a causa dell'ormai annosa assenza di un Direttore titolare.

«Dopo segnalazioni per le vie brevi, ho ritenuto di inoltrare una nota ufficiale al Garante e al Provveditore, in quanto, a mio avviso, la situazione del carcere di Brissogne è divenuta insostenibile - riferisce Enrico Formento Dojot -. L'assenza di un Direttore stabile comporta un vuoto che spesso i detenuti, che lamentano di non ricevere risposte, colmano rivolgendosi al Garante, che non può e non deve vicariare la funzione. I Direttori "in missione" non possono che trattare le urgenze e si avvicendano in tempi sempre più brevi: nel mese di maggio ho ricevuto due note di richiesta di colloqui dei detenuti sottoscritte da due dirigenti diversi.»

«Senza una guida, che riporti unitarietà di azione - prosegue il Garante valdostano - l'attività degli Uffici si frammenta e si disperde. Per altro, il personale della Casa circondariale opera sotto organico, a causa dei distacchi verso altri Istituti.»

«Ma, ancora a monte - conclude Formento Dojot - occorrerebbe dare un'identità al carcere di Brissogne che, oggi, è sostanzialmente un "polmone" nei casi di sovraffollamento in altri Istituti, il che produce un turn over elevato, che si ripercuote negativamente sull'implementazione di attività lavorative e formative, attualmente molto carenti. È un carcere che appare abbandonato a se stesso, quando, opportunamente ripensato, potrebbe sperimentare la custodia attenuata e diventare un fiore all'occhiello per l'intero sistema detentivo nazionale. Ho domandato al Provveditore se condivide le mie riflessioni e quali azioni si intenda intraprendere, assicurando la mia disponibilità. Credo che sia doveroso intervenire, per prevenire eventuali episodi spiacevoli o gravi.»

SC