Info Conseil
Communiqué n° 250 de 7 juillet 2004
I CONSIGLIERI GUIDO CESAL E GABRIELE MAQUIGNAZ PARTECIPERANNO ALLA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE ASSEMBLEE REGIONALI D’EUROPA
Dopodomani, venerdì 9 luglio, ad Arnhem, nei Paesi Bassi, nell’ambito della seconda Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali d’Europa
Dopodomani, venerdì 9 luglio, ad Arnhem, nei Paesi Bassi, i Consiglieri delegati per il Consiglio della Valle, Guido Césal e Gabriele Maquignaz, prenderanno parte alla seconda Conferenza dei Presidenti delle Assemblee regionali d’Europa,
L’obiettivo della riunione è quello di dare seguito alla Carta delle Regioni d’Europa, siglata a Firenze nel settembre 2003, individuando il ruolo dei Parlamenti regionali all’interno degli attuali processi di allargamento, democratizzazione, sviluppo economico e cooperazione transfrontaliera, attraverso l’approvazione di una dichiarazione che tenga conto del recente allargamento dell’Unione a 25 Stati membri.
“In occasione di questo importante incontro – spiegano i Consiglieri Césal e Maquignaz – l’Assemblea, ottemperando ad uno dei suoi fini che è quello di contribuire allo sviluppo della democrazia regionale e del regionalismo in tutto il continente europeo, è chiamata ad esprimere la sua volontà di apertura e di dialogo con le Regioni dei “Nuovi Vicini”. Affinché questo ruolo possa essere svolto, è necessario assicurare una ripartizione equilibrata delle responsabilità a livello europeo, nazionale e regionale, riconoscendo nuove competenze alle autonomie regionali, nel rispetto delle Istituzioni e delle legislazioni dei rispettivi Stati, della loro sovranità e integrità territoriale, e nel rispetto delle prerogative delle autorità locali”.
A tale scopo, la Conferenza chiederà al Parlamento europeo, alla Commissione europea, al Comitato delle Regioni, così come al Consiglio d’Europa, di coinvolgere le Assemblee regionali nel processo di rafforzamento della democrazia in Europa. Operando in questa direzione, si compirà così un ulteriore passo verso l’unione delle Regioni europee - dentro e fuori l'Unione - all’interno di un “patto”' finalizzato a valorizzare e rendere omogenei i processi di decentramento.
“Senza dubbio – concludono i due delegati valdostani – se le premesse di questo incontro verranno confermate, la ‘Carta delle Regioni d'Europa’ - che solo fino allo scorso mese settembre, data della sua sottoscrizione, sembrava il solito libro dei sogni – si dimostrerà un veicolo importante per favorire un avvicinamento dal basso della costruzione della nuova Europa, andando a sviluppare il modello della delega legislativa negli Stati del vecchio continente e la rappresentanza delle Regioni in seno agli organismi dell'Unione”.
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L’obiettivo della riunione è quello di dare seguito alla Carta delle Regioni d’Europa, siglata a Firenze nel settembre 2003, individuando il ruolo dei Parlamenti regionali all’interno degli attuali processi di allargamento, democratizzazione, sviluppo economico e cooperazione transfrontaliera, attraverso l’approvazione di una dichiarazione che tenga conto del recente allargamento dell’Unione a 25 Stati membri.
“In occasione di questo importante incontro – spiegano i Consiglieri Césal e Maquignaz – l’Assemblea, ottemperando ad uno dei suoi fini che è quello di contribuire allo sviluppo della democrazia regionale e del regionalismo in tutto il continente europeo, è chiamata ad esprimere la sua volontà di apertura e di dialogo con le Regioni dei “Nuovi Vicini”. Affinché questo ruolo possa essere svolto, è necessario assicurare una ripartizione equilibrata delle responsabilità a livello europeo, nazionale e regionale, riconoscendo nuove competenze alle autonomie regionali, nel rispetto delle Istituzioni e delle legislazioni dei rispettivi Stati, della loro sovranità e integrità territoriale, e nel rispetto delle prerogative delle autorità locali”.
A tale scopo, la Conferenza chiederà al Parlamento europeo, alla Commissione europea, al Comitato delle Regioni, così come al Consiglio d’Europa, di coinvolgere le Assemblee regionali nel processo di rafforzamento della democrazia in Europa. Operando in questa direzione, si compirà così un ulteriore passo verso l’unione delle Regioni europee - dentro e fuori l'Unione - all’interno di un “patto”' finalizzato a valorizzare e rendere omogenei i processi di decentramento.
“Senza dubbio – concludono i due delegati valdostani – se le premesse di questo incontro verranno confermate, la ‘Carta delle Regioni d'Europa’ - che solo fino allo scorso mese settembre, data della sua sottoscrizione, sembrava il solito libro dei sogni – si dimostrerà un veicolo importante per favorire un avvicinamento dal basso della costruzione della nuova Europa, andando a sviluppare il modello della delega legislativa negli Stati del vecchio continente e la rappresentanza delle Regioni in seno agli organismi dell'Unione”.