Info Conseil

Communiqué n° 233 de 23 juin 2004

INTERROGAZIONI SU CARTA ABBONAMENTO MEZZI PESANTI NEL TRAFORO DEL M. BIANCO E SULL’INSTALLAZIONE DI UNA STAZIONE MOBILE PER RILEVAMENTO QUALITA ARIA

Il Consigliere Curtaz ha poi chiesto notizie sulla carta di abbonamento per i passaggi dei mezzi pesanti all’interno del Traforo del Monte Bianco.

Nella risposta, il Presidente della Regione Perrin ha sottolineato che “come riportato nell’opuscolo esaminato nella scorsa seduta dell’Assemblea, dal 2004 il Traforo del Monte Bianco dispone di una carta di abbonamento, rilasciata solo ai mezzi a due assi oppure a 3 e più assi, in pratica a camion e autobus. La particolarità di questa carta è che si tratta di una tessera che consente il transito anche al Traforo del Fréjus, alle stesse condizioni tariffarie e commerciali, così come imposto alle società concessionarie dai Governi italiano e francese. Con questa carta il prezzo di ogni transito corrisponde alla metà di quello normalmente applicato per un biglietto di andata e ritorno, con lo stesso principio valido in sostanza per gli abbonamenti praticati ai veicoli leggeri. In più i vantaggi consistono nell’addebito in post-pagamento con fatturazione a fine mese e in una scala di sconti. Ora, si tratta certo di un mezzo di fidelizzazione dei clienti che fa leva su vantaggi economici in ragione del numero di transiti effettuati nel corso dell’anno e come tale può essere interpretata come uno strumento per incentivare il transito dei mezzi pesanti. Il principio dunque è che l’autotrasportatore, o il conducente di autobus, è libero di scegliere quale traforo utilizzare, dotandosi di una tessera interoperabile valevole per entrambi i Trafori.”

Per il Consigliere Curtaz “si tratta di un’iniziativa che porta a fidelizzare il rapporto tra il Tunnel e gli autotrasportatori, mentre dovremmo evitare questo tipo di interventi. Non deve essere un obiettivo da perseguire, ma anzi da evitare. Ogni iniziativa che porta ad incentivare il transito dei mezzi pesanti in Valle, deve essere combattuta”.



La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha quindi chiesto notizie circa l’installazione permanente di una stazione mobile per il rilevamento della qualità dell’aria, a seguito degli impegni assunti dall’Assessore all’Ambiente Alberto Cerise nel corso del Consiglio regionale del 22 e 23 aprile scorsi, sull’installazione permanente di una tale stazione.

Nel prendere la parola, l’Assessore Cerise ha precisato che “il sito rimane quello di La Palud a Courmayeur e il tipo di strumentazione scelto è quello già in uso nella stessa stazione e in altre situate in Valle, che permette di utilizzare dei parametri più significativi. L’acquisto delle apparecchiature è stato possibile da un’autorizzazione data dall’Assessorato all’Ambiente. La stazione entrerà in funzione presumibilmente il prossimo ottobre.”

Nella replica, la Consigliera Squarzino ha detto che “permangono dei dubbi, in relazione soprattutto alla stazione di La Palud perché la stessa non è in grado di rilevare il biossido di azoto che è uno degli elementi importanti di analisi. Chiediamo che la stazione in questione sia in grado di misurare tali biossidi di azoto. Inoltre, fino ad ottobre, proseguiranno i rilevamenti o rimarranno fermi sino a quella data? Questa eventuale carenza di dati per un periodo così lungo è moto grave.”