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Communiqué n° 28 de 18 janvier 2017

Giornate della Memoria e del Ricordo 2017

Si rinnova anche per il 2017 la sinergia tra la Presidenza della Regione autonoma Valle d'Aosta, il Consiglio Valle, l'Assessorato regionale dell'istruzione e cultura e l'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta per commemorare le Giornate della Memoria e del Ricordo.

Il Giorno della Memoria è celebrato il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz nel 1945, per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, mentre il Giorno del Ricordo è commemorato il 10 febbraio, data della firma del Trattato di pace di Parigi nel 1947, in ricordo dell'esodo istriano, fiumano e dalmata e di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra.

Il programma degli eventi, inserito nell'ambito delle celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell'Autonomia, inizia martedì 24 gennaio, alle ore 9.00, al Teatro Splendor di Aosta dove si terrà il convegno "Ad ora incerta. Primo Levi tra memoria e scrittura", organizzato in occasione del 30° anniversario della morte dello scrittore e rivolto agli allievi delle classi quinte delle scuole superiori valdostane. La mattinata di studi dedicata alla figura e all'opera di Primo Levi sarà aperta dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, e dall'Assessore all’istruzione e cultura, Emily Rini, e sarà moderata da Daria Pulz, Direttrice dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta, e da Simona D'Agostino, responsabile della didattica dell’ISRVdA. Interverranno Fabio Levi, Direttore del Centro internazionale di Studi Primo Levi di Torino e professore di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Torino, Mario Barenghi, docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Milano Bicocca e autore del libro, nel 2013 per Einaudi, "Perché crediamo a Primo Levi?", e Pietro Scarnera, autore della graphic novel "Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi". Verrà proiettato il video sul viaggio degli studenti valdostani ad Auschwitz-Birkenau realizzato nell'anno scolastico 2015-2016 e sarà lanciato il concorso regionale 2017 rivolto alle classi IV e V delle scuole secondarie di secondo grado, che per questa edizione è incentrato sui temi della scelta e della responsabilità. Gli attori Barbara Caviglia e Andrea Damarco interpreteranno testi scelti di Primo Levi.

Venerdì 27 gennaio, alle ore 17.30, in occasione del Giorno della Memoria, la Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, ad Aosta, ospiterà la presentazione dell'ampio lavoro di Silvana Presa raccolto nel volume "Donne Guerra e Resistenza in Valle d'Aosta", pubblicato da Le Château edizioni. Introdurranno la serata i Presidenti della Regione, Augusto Rollandin, del Consiglio Valle, Andrea Rosset, e dell’Istituto storico della Resistenza in Valle d'Aosta, Cesare Dujany. Seguirà l'interpretazione di brani selezionati da parte dell'attrice Donatella Corti, in alternanza ritmata alle domande a mo' di intervista della Direttrice dell’Istituto storico Daria Pulz all’autrice dell'opera Silvana Presa. Completeranno il dialogo la proiezione video di un’intervista e di una selezione delle fotografie pubblicate nell'opera. Si tratta del primo lavoro sistematico del genere proposto in Valle d’Aosta che intenda dare voce alle protagoniste, spesso misconosciute, di una stagione di lotta in montagna per l’affermazione della democrazia e della libertà, base stessa della Costituzione repubblicana frutto della lotta dei CLN contro il nazifascismo, che portò anche alla realizzazione dell’Autonomia valdostana. Già Direttrice dell'Istituto storico dal 2005 al 2015, il copioso lavoro svolto da Silvana Presa nel corso del suo mandato si avvale di tre saggi iniziali di «inquadramento storico e di chiavi di lettura dei materiali proposti» e dell’elenco delle 145 donne titolari di qualifiche partigiane nelle sette formazioni partigiane valdostane, tratte dalle delibere della Commissione piemontese per il riconoscimento delle qualifiche partigiane e da altri fondi; di quindici profili biografici di donne e di ventitré interviste a donne che hanno partecipato, a vari livelli, alla Resistenza in Valle d’Aosta; di due interviste con profilo biografico di donne deportate per fatti di Resistenza nei campi di concentramento nazisti; di sedici interviste a giovani donne che hanno aiutato in Valle partigiani, ex prigionieri alleati e ebrei durante la persecuzione. Il libro si chiude con la proposizione di otto scritti inediti (diari, poema) di donne che hanno vissuto il periodo 1943-1945 in Valle d’Aosta, presentati da una breve biografia.

Il calendario proseguirà poi giovedì 2 febbraio a Saint-Marcel, al Centro socio-culturale di località Prélaz 60, dove alle ore 21.00 si terrà l'incontro-dibattito con la Direttrice dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea Daria Pulz dal titolo "Le razze umane esistono? L'invenzione della razza e l'antisemitismo nazista e fascista", organizzato in collaborazione con la Biblioteca comunale di Saint-Marcel.

Nell'ambito delle celebrazioni del Giorno del Ricordo, dal 9 all'11 febbraio, sarà proposto agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori della Valle d'Aosta un viaggio di studio a Trieste e a Gorizia. L'iniziativa è volta a promuovere un percorso di sensibilizzazione e approfondimento sul tema dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, con la visita alla Risiera di San Sabba - unico campo di sterminio italiano -, alla Foiba di Basovizza - simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori del dittatore comunista Tito -, al Campo profughi di Padriciano, diventato museo nazionale in ricordo delle vittime delle Foibe e dell'esodo istriano fiumano dalmata che coinvolse 350 mila persone, oltre che a Redipuglia, sacrario monumentale della prima guerra mondiale, dove sono sepolti più di 100 mila soldati, alle trincee e al campo di battaglia del Monte San Michele. A Gorizia, città crocevia delle grandi culture europee - latina, slava e germanica -, gli studenti scopriranno il Museo della Grande Guerra e la piazza Transalpina, oggi simbolo dell'unificazione europea, ma dove passava la recinzione costruita nel 1947 per separare l'abitato goriziano rimasto italiano da quello annesso alla Jugoslavia alla fine della seconda guerra mondiale.

Infine, ad aprile, nell'ambito del concorso rivolto agli studenti delle classi IV e V delle scuole superiori sui temi della scelta e della responsabilità, è in programma il viaggio della memoria a Cracovia e ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, mentre come premio del concorso "Lettera di un'alunna a Primo Levi" rivolto alle classi III delle scuole medie, è prevista la visita al Mémorial des enfants juifs d'Izieu.



SC