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Communiqué n° 635 de 15 décembre 2016

Leggi di bilancio della Regione 2017-2019: dichiarazioni di voto

Seduta del Consiglio regionale del 15 dicembre 2016

Nella seduta dell'Assemblea regionale del 15 dicembre 2016, prima di procedere alla votazione della legge di stabilità e del bilancio della Regione per il triennio 2017-2019, sono intervenuti i Capigruppo consiliari, il Consigliere relatore, l'Assessore alle finanze e il Presidente della Regione per dichiarazioni di voto.

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha evidenziato: «Questo bilancio rappresenta un passo in avanti in questo nuovo percorso politico, inizia a definire una progettualità di cui riteniamo ci sia bisogno per i cittadini che noi tutti in quest'Aula rappresentiamo. È un bilancio positivo, che va comunque migliorato; e sarà possibile farlo con la nuova maggioranza, che deve saper interpretare diversamente la politica, che deve basare il suo operato su un modello partecipato che sappia rappresentare le diverse sensibilità. Siamo persone vere, con le nostre debolezze e difficoltà, appassionati del lavoro che facciamo. Questo percorso ha evidenziato la voglia di fare, di dare senso a una Legislatura complicata. L'UVP ha compiuto quest'estate una scelta molto forte, con l'obiettivo di dare uno scossone, di contribuire a un progetto politico che possa dare un futuro alla Valle d'Aosta. Finalmente all'interno della maggioranza c'è l'intenzione di confrontarci, di fare con entusiasmo qualcosa di diverso, e questo è l'essenza della politica. Con la lealtà di non dire le cose a bassa voce, la capacità di comprendere che si può cambiare, se ognuno è coerente e lavora correttamente, a nostro avviso in quest'ultima parte di Legislatura possiamo agire bene nei confronti dei cittadini; altrimenti resterà il rischio di marcarci a vista. Ora in maggioranza potremo fare una riflessione, a una verifica strutturale per proseguire insieme dopo aver stabilito dove vogliamo andare

Per il Capogruppo di Stella Alpina, Pierluigi Marquis, «il bilancio arriva dopo un percorso articolato, anche difficile, che ci ha portato ad un nuovo testo, con l'approvazione di numerosi ordini del giorno che, secondo noi, rappresentano la progettualità: guardano, infatti, ad una visione innovativa del sistema Valle d'Aosta. Sono fiducioso di questo clima di collaborazione e di fiducia tra i Colleghi di maggioranza e di opposizione: auspichiamo che questo confronto cresca sempre di più, perché è fondamentale per far crescere la nostra regione. Occorre cambiare marcia: non possiamo più permetterci di lavorare in emergenza, dobbiamo lavorare sul medio e lungo termine. Solo così potremo avviare un nuovo cammino di crescita e questo bilancio comincia a raggiungere degli obiettivi e a dare delle prospettive. Sappiamo che c'è un distacco crescente tra politica e popolazione: dobbiamo, quindi, lavorare ad un nuovo metodo per aumentare la partecipazione. Dobbiamo mettere in piedi un sistema legislativo di sostegno allo sviluppo e di semplificazione; occorre focalizzare le risorse in un'ottica di crescita e non più di aiuto. Per noi il bilancio è buono, anche se dubito che riusciremo a dare una risposta al malessere che regna all'interno della società. Questa finanziaria rappresenta quindi una tappa di un percorso, cui dovrà seguire un programma nuovo. Dobbiamo dedicarci di più alle riforme a costo zero, togliere le complicazioni per i cittadini, rafforzare il nostro rapporto con lo Stato a favore della nostra Autonomia. Non potremo più tirare a campare dopo l'approvazione di questo bilancio, dovremo darci una bella sveglia per ridare fiato e speranza alla Valle d'Aosta e soprattutto a chi vive in situazione di difficoltà. Noi non ci sottraiamo a questa sfida e auspichiamo un confronto politico nuovo nell'interesse dei valdostani

Il Capogruppo di Pour Notre Vallée, Claudio Restano, ha definito il percorso del bilancio «particolare, frutto di un confronto articolato, vivace. Abbiamo intrapreso un nuovo metodo con comportamenti diversi e disponibilità da parte sia della maggioranza sia della minoranza. Questo era il primo obiettivo di PNV. In questo ultimo periodo è emersa l'esigenza da parte di tutte le forze politiche di dover lavorare per scrivere qualcosa di nuovo, prima nel DEFR e poi nelle leggi di bilancio. Questo ci ha portato ad approvare numerosi ordini del giorno e tanti emendamenti. Tuttavia permangono problemi da affrontare con la stessa determinazione, la stessa voglia di costruire, e penso al Casinò, alla ferrovia, all'occupazione. È evidente agli occhi di tutti il forte cambio di rotta che è in atto, interessando contenuti e metodi, imponendo in questo Consiglio un confronto. In questo breve periodo in effetti si è modificato un consolidato modus operandi. E adesso? Questo è un processo solido? Per capirlo occorrono analisi, occorre una verifica strutturale della maggioranza alla luce dei nuovi obiettivi programmatici apportati dai vari atti approvati oggi, della nuova situazione politica - anche della presenza di PNV -, della voglia di far squadra e di aggregarsi. Una verifica che porti nuove strategie, nuovi obiettivi e metodi di lavoro trasparenti che valorizzino il lavoro di gruppo. Solo così otterremo un progetto serio, condiviso e duraturo nel tempo, che ci permetta di affrontare le sfide dei prossimi anni

Il Presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (UV), relatore delle leggi di bilancio, ha dichiarato: «Per una ripartenza positiva occorre fare delle scelte politiche e amministrative che non si esauriscono con l'approvazione del bilancio. Il dibattito di questi giorni è stato positivo: mai come quest'anno, è stata data la possibilità di partecipare, avviando una nuova modalità di confronto, chiaro e trasparente, per affrontare le difficoltà della nostra regione. Il passaggio dal patto di stabilità al pareggio di bilancio permette oggi di rilasciare nuove energie finanziarie a favore di un nuovo piano di rilancio: come in un'azienda, c'è bisogno di una verifica strutturale, che consiste in un'analisi profonda della situazione socio-economica della nostra regione e che parte da questo bilancio. Bisogna individuare e aggiornare gli obiettivi e le strategie di rilancio, focalizzandosi sul merito, andando a consolidare la condivisione e la comprensione delle priorità. Gli argomenti ci sono: legge elettorale, rapporti con lo Stato. Bisogna avere la capacità di valorizzare la funzionalità dei ruoli: Giunta, Consiglio, Commissioni, persone. E poi approfondire il rapporto tra le diverse forze politiche alla ricerca del punto di equilibrio, e di rispetto, per supportare il piano vincente di rilancio. Se non c'è rispetto tra forze politiche, non ci può essere un percorso comune di lavoro. A mio avviso, solo così sapremo riconquistare la fiducia dei cittadini ed essere una comunità attiva e unita

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha precisato: «Questa finanziaria non è la nostra, ma riconosciamo i miglioramenti tra il testo presentato in Commissione, quello approdato in Aula e quello che uscirà oggi. Sono miglioramenti che sembrano lanciare un messaggio positivo, frutto di un lavoro trasversale cui abbiamo cercato di contribuire. Abbiamo ottenuto risultati tangibili, ancorché insufficienti. Accogliamo con favore l'approvazione di alcune nostre proposte, come quelle nell'agricoltura. Siamo soddisfatti che sia stata data copertura finanziaria ai nostri emendamenti, anche se altre nostre proposte sarebbero state a costo zero. Positivo anche il voto all'ordine del giorno sul Casinò. Il 2017 si apre con uno spirito diverso, ma tante sono le questioni nevralgiche da affrontare. Una cosa è certa: le norme approvate nelle ultime settimane vanno applicate. Avremmo potuto dare risposte ben diverse ai cittadini: ora è il momento di attaccare, di prendere il toro per le corna perché i cittadini se lo aspettano; è il momento delle idee, della collegialità. Il Consiglio ha riacquistato una certa centralità, facciamo sì che questa Legislatura non sia ricordata per gli spot, per le ricapitalizzazioni, per le aperture di credito, ma sia ricordata per aver creato le condizioni per una casa di vetro che ha superato maggioranza e opposizione

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha sottolineato che «lo spirito diverso con cui abbiamo affrontato il bilancio, a partire dall'avvio dei lavori in seconda Commissione, ha segnato un passo positivo: questo percorso ci ha permesso di dare il via all'operazione trasparenza su di una serie di dossier come ad esempio sul Casinò. Per la prima volta, la maggioranza, dove regna un equilibrio precario, ha dovuto dire dei sì alle forze di opposizione: abbiamo quindi potuto discutere una Finanziaria potendo partecipare attivamente anche noi della minoranza, perché mai era successo che degli emendamenti dell'opposizione trovassero una copertura finanziaria. Abbiamo così potuto incrementare i fondi per comparti in difficoltà, come quello agricolo, togliendoli dal tesoretto di CVA che era stato accantonato per la Casa da gioco. Sicuramente rimangono due componenti fondamentali: il discorso del Casinò, che sembra essere l'unico problema per il Governo, ma così non è; la quotazione in borsa della Compagnia Valdostana delle Acque, sulla quale avremmo voluto un maggiore approfondimento e maggiore trasparenza, anche perché stiamo vendendo un bene che non è ancora del tutto nostro. Pagheremo ancora 43,6 milioni annui sino al 2021! Sicuramente gli ordini del giorno approvato in questi giorni responsabilizzeranno la maggioranza: noi chiediamo che le scelte e le strategie siano attuate in fretta perché la Valle d'Aosta non può più aspettare.»

Il Capogruppo del PD-SVdA Jean-Pierre Guichardaz: «Oggi siamo qui a dimostrare la responsabilità di tracciare un percorso. In queste leggi i numeri sono in realtà azioni concrete che possono cambiare la vita dei nostri concittadini. Non si fa una legge di bilancio senza tenere in conto gli effetti inevitabili sul futuro, non solo quello più prossimo, e sui nostri progetti politici. Non abbiamo affrontato questi documenti contabili con leggerezza, pensando di poter tranquillamente apportare correzioni, ma li abbiamo considerati come un'ipoteca per il futuro, anche per chi verrà dopo di noi in quest'Aula. Il bilancio, atto programmatico e identitario per eccellenza, non può essere il luogo della battaglia, dell'assalto alla diligenza: in effetti abbiamo potuto operare in un clima di dialettica, è stato un bel momento politico. Siamo anche tornati indietro su alcune scelte, ascoltando le categorie, valutando i pro e i contro; pensiamo di aver svolto un lavoro rispettoso dei ruoli. Il nostro mandato politico non si esaurisce col voto, ma si esplicita in un dialogo con i cittadini. Le decisioni della maggioranza sono il risultato dei contributi di tutti

Per il Capogruppo dell'UV, Joël Farcoz, «l'equilibrio di bilancio ha permesso di reperire risorse aggiuntive per settori che stanno attraversando momenti di difficoltà. Questo bilancio conferma l'attenzione verso lo sviluppo economico e il sostegno all'occupazione così come l'inserimento della persona al centro del sistema Valle d'Aosta. Molti argomenti sono stati affrontati, alcuni meritano di essere ricordati. Penso in particolare ai rapporti Stato-Regione: merita un cenno l'emendamento della maggioranza approvato che potrebbe ridurre la compartecipazione alla finanza pubblica italiana già nel 2017. Soddisfazione è da esprimere poi per la proposta di norma di attuazione che vada a determinare i tributi locali per creare politiche fiscali conseguenti alle imprese valdostane. È anche importante sottolineare l'attenzione nei confronti dell'occupazione, come la questione del ricollocamento degli operai forestali, e la soluzione delle operatrici socio-sanitarie. Anche per gli Enti locali sono state previste, come di solito, importanti risorse, alle quali si aggiunge il piano straordinario di 3 milioni di euro che darà ossigeno al settore edilizio oltre che ai comuni. Importanti le misure per rendere la Valle d'Aosta sempre più performante dal punto di vista commerciale e turistico. Il percorso di questo bilancio ha avuto momenti, anche animati, di discussione, ma oggi dà risposte che ci permettono di guardare con cauto ottimismo al futuro. Il gruppo dell'UV ha guardato con serietà, sano realismo e forte senso di responsabilità alla Valle d'Aosta, assicurando la governabilità nell'interesse dei Valdostani.»

L'Assesseur Ego Perron a affirmé: «Jamais comme cette année on a discuté avec une confrontation débutée il y a 40 jours au sein de la Commission. Une confrontation continuée dans le temps et dans ces passages n'est jamais manquée la disponibilité du Gouvernement à se confronter, qui juge positivement ce document final. Du point de vue politique, cet acte législatif reprend avec force une discussion avec l'Etat, affirme à haute voix que la Vallée d'Aoste veut encore défendre son autonomie financière et politique. La loi financière réaffirme la volonté forte de l'Administration régional d'intervenir et investir vis-à-vis de nôtres communes. On a confirmé une attention forte aux secteurs productifs, à l'agriculture; on a confirmé les investissements dans les domaines du tourisme, de l'école, de la santé et de social, en respectant le modelé valdôtain qui met au entre la personne. Ce bilan a une vision à 360 degrés et le Gouvernement régional ne s'est pas borné uniquement à la Maison de jeu. L'approbation des ordres du jour et des amendements a démontré un travail de forme et de substance nouveau. Il y a donc la possibilité en perspective de revoir la lumière après un long parcours sombre. Aujourd'hui on va conclure un travail positif, important, que toutes les forces politiques ont conduit pour le bien de notre communauté.»

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha considerato il bilancio insufficiente, «mentre quegli degli anni passati erano pessimi. È un bilancio in cui per una volta ha vinto chi costruisce ponti e non chi costruisce muri per salvaguardare il proprio orticello. Il vento del cambiamento per forza è arrivato anche in quest'Aula. Ciò che ci riserva il domani politicamente è un punto interrogativo molto grande, anche a livello nazionale. Abbiamo a cuore la Valle d'Aosta la sua autonomia, ci siamo spesi fino in fondo per questo e se dovesse cambiare qualcosa ci impegneremo anche a Roma. Non si è fatto abbastanza per la scuola, non si è voluto affrontare il turismo, il nodo dei trasporti. Lavorando ancora un po' si sarebbe potuto costruire un bilancio sufficiente, ad esempio eliminando alcuni privilegi. Auspico che questo bilancio non sia solo chiacchiere, ma testimonianza di un modello nuovo; auspico che i partiti e i movimenti vogliano portare davvero qualcosa di nuovo, concretizzando i loro impegni

Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a déclaré: «Nous avons débuté la Législature 18 à 17, aujourd'hui la majorité est à 26 et, étant plus nombreux, il est naturel qu'il y ait plus de dialogue et que le débat soit encore plus ouvert. L'important, c'est d'avoir la loyauté de dire ce que l'on pense, ainsi que de se confronter sur un programme commun pour le développement de notre région.»

Per il Presidente Rollandin, «se non ci fosse stato il Casinò, il percorso del bilancio avrebbe preso un'altra piega: avremmo parlato di politiche sociali, di scuola, di lavoro. Se è bello parlare, è ancora più interessante ascoltare: soprattutto se si ascolta ciò che ci permette di crescere. Oggi votiamo un bilancio che è il primo bilancio propositivo di questa Legislatura, con precise indicazioni che sono venute da tutti in una serie di settori. L'agricoltura è un punto debole del nostro sistema: i rimedi non sono più quelli di ieri, perché non li possiamo più mantenere. È sempre più necessario avere delle linee guida per trovare le forze per dare sviluppo alla nostra realtà. Oggi, ringrazio tutti per ciò che hanno saputo esprimere: ci sono le basi per fare un buon lavoro e se questo troverà gli spazi per andare a realizzare i punti programmatici che ci siamo posti, potrà dare i risultati positivi auspicati da tutti.»

 

SC-MM