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Communiqué n° 583 de 21 novembre 2016

II Commissione: chiesto lo stralcio del comma 2 dell'articolo 19 della legge di stabilità regionale 2017-2019

Nella riunione di oggi, lunedì 21 novembre 2016. Piena disponibilità da parte del Presidente della Regione e dell'Assessore alle finanze

Nell'ambito dell'esame delle leggi di bilancio per il prossimo triennio, la seconda Commissione "Affari generali", nella prima mattinata di oggi, lunedì 21 novembre 2016, ha audito il Presidente della Regione e l'Assessore alle finanze in merito all'articolo 19 del disegno di legge per la formazione del bilancio della Regione (legge di stabilità regionale 2017-2019).

Dopo aver esaminato la documentazione fornita sulla Casa da gioco, la Commissione ha chiesto al Presidente Rollandin e all'Assessore Perron lo stralcio all'articolo 19 del comma 2,  che "autorizza per il 2017 la Giunta a riconoscere al Casinò de la Vallée spa la somma di 28 milioni 600 euro mila a titolo di ristoro dei maggiori costi organizzativi e gestionali sostenuti dalla società nel periodo di effettuazione degli interventi di ristrutturazione e per il 2018, a estinguere, nel limite di 20 milioni di euro, i debiti contratti dalla Casinò de la Vallée con la Finaosta spa per il finanziamento dei medesimi interventi."

Questo, secondo quanto riferito dal Presidente della Commissione Leonardo La Torre, al fine di poter avviare, in piena trasparenza, con senso di responsabilità e contezza di dati, un confronto in seno alla Commissione sul presente e il futuro della Casa da gioco di Saint-Vincent.

Il Presidente della Regione e l'Assessore alle finanze, aggiunge il Presidente La Torre, hanno dato piena disponibilità in tal senso, impegnandosi a mettere a disposizione della Commissione, in tempi brevi, un dossier completo sulla Casa da gioco.

La Commissione proseguirà i lavori in tal senso convocando, nel pomeriggio di giovedì 24 novembre, i vertici della Casinò de la Vallée, con il Collegio sindacale e i tecnici aziendali. Al termine della riunione di giovedì saranno poi auditi l'Assessore Perron e i dirigenti dell'Assessorato delle finanze.

 


SC