Info Conseil

Communiqué n° 285 de 5 novembre 2003

DISCUSSE LE INTERPELLANZE SUGLI APPALTI ORGANIZZATI DALLA DEVAL E SUL FUTURO DELLA “VERRES SPA”

Seduta pomeridiana del Consiglio regionale

Il Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà) ha presentato poi un’interpellanza riguardante le procedure di partecipazione delle aziende valdostane ad appalti organizzati dalla Deval S.p.A..

“La Deval ha adottato lo stesso sistema di qualificazione in uso presso l’Enel per le aziende partecipanti ai propri appalti – ha detto Frassy. Tale procedura che rilascia un attestato di idoneità con validità triennale, è diventata recentemente onerosa, in quanto le aziende sono obbligate a contribuire ai costi del procedimento quantificati in 2.600,00 euro per ognuno dei gruppi di classificazione. Per quale motivo non c’è una scelta che consenta di essere protagonisti della nostra economia. Per quali motivi non è stata adottata una procedura semplificata e meno onerosa per le aziende che partecipano agli appalti. Chiediamo se è intendimento dell’Amministrazione intervenire in qualità di azionista per individuare delle procedure meno onerose”.

Dopo la risposta dell’Assessore alle Partecipazioni regionali Aurelio Marguerettaz, il Consigliere Frassy ha replicato che “non abbiamo avuto una risposta compiuta. Ci viene detto che sostanzialmente così com’è il sistema funziona. Ribadisco che troppe volte la Regione si riempie la bocca di autonomia, ma poi quando si tratta di applicarla non se ne fa nulla. La mia sensazione è che la Deval, per quel che serve, viene gestita politicamente, mentre per quello che non interessa viene gestita dall’Enel.”

La questione della Verrès SpA. è stata oggetto di un’interpellanza del Consigliere Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) che ha chiesto alla Giunta quali sono gli intendimenti circa il futuro produttivo e occupazionale della “Verrès Sp.A.”


Per il Consigliere Enrico Tibaldil’azienda evidenzia un preoccupante stato di stagnazione produttiva e il futuro non sembra positivo. Terminato l’effetto euro permane la carenza di ordinativi e l’assenza di prospettive. Un anno fa

ci è stato detto che l’ingresso della società tedesca Eurocoin  avrebbe salvaguardato i volumi di attività di monetazione.
Non comprendiamo che ruolo abbia la Eurocoin. Abbiamo raccolto diverse preoccupazioni da parte dei lavoratori. Vorremo sapere, oltre al ruolo della società tedesca, anche se esiste un piano industriale per il rilancio dello stabilimento valdostano.”

Nella risposta, l’Assessore delle Attività produttive Piero Ferraris ha affermato che “in merito alla situazione della società, la produzione è in difficoltà ma è il contesto nel suo complesso che è in crisi. Il problema deve essere giustamente affrontato. L’accordo con Eurocoin ha funzionato parzialmente anche se la stessa società non ha rispetto gli accordi previsti, tanto che è intervenuta la Finaosta. Gli occupati attualmente sono 116. La Giunta ha seguito l’andamento della situazione, e sono previste alcune iniziative da parte della società che dovrebbero in qualche modo muovere la situazione. Bisogna però vedere anche cosa intende fare l’azionista di maggioranza che è il Poligrafico dello Stato”.

Nella replica il Consigliere Tibaldi ha ribadito che “il precipizio è vicino. Inoltre siamo venuti a conoscenza della possibilità della cassa integrazione. La situazione si conferma molto critica. Per quanto riguarda il Poligrafico forse bisognava avere qualche attenzione in più. Confidiamo in un intervento della Giunta anche per sapere cosa vuole fare il socio di maggioranza per il futuro.”