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Communiqué n° 548 de 3 novembre 2016
Prima Commissione: parere favorevole alla proposta di legge di iniziativa popolare sulla disciplina del referendum
Nella riunione di oggi, giovedì 3 novembre 2016
Nella riunione di oggi, giovedì 3 novembre 2016, la prima Commissione consiliare "Istituzioni e autonomia" ha espresso parere favorevole all'unanimità su di un nuovo testo della proposta di legge di iniziativa popolare che modifica la legge regionale 25 giugno 2003, n. 19 sulla disciplina dell'iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo, ai sensi dell'articolo 15, secondo comma, dello Statuto speciale.
La proposta di legge è stata depositata alla Presidenza del Consiglio il 19 luglio scorso ed era accompagnata da accompagnata da 6.486 firme; il 19 settembre è iniziato il percorso in prima Commissione, la quale ha nominato quali relatori i Consiglieri Luigi Bertschy (per la maggioranza) e Alberto Bertin (per la minoranza).
Come spiega il Presidente della prima Commissione, Stefano Borrello, il testo presentato è stato emendato in alcuni punti: in particolare è stato stabilito che la proposta di legge di iniziativa popolare sottoposta a referendum propositivo e abrogativo è approvata se alla votazione partecipa almeno il 50 per cento del numero di votanti alle ultime elezioni regionali precedenti al referendum (la proposta depositata prevedeva il 45 per cento); sono state inoltre introdotte alcune modifiche tecniche per quanto riguarda l'indizione del referendum consultivo.
Per il Presidente Borrello, il percorso in Commissione è stato molto approfondito e produttivo, grazie anche alla collaborazione dei promotori dell'iniziativa, e dopo un ampio confronto si è riusciti a trovare una soluzione di sintesi.
Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy, ricordato come il proprio gruppo abbia sostenuto sin dall'origine questo provvedimento, evidenzia che gli emendamenti presentati in Commissione possono essere utili a trovare una convergenza tra le forze politiche. L'istituto del referendum, aggiunge Bertschy, è un importantissimo strumento democratico, a maggior ragione in un momento di difficoltà come quello attuale, perché stimola la partecipazione e anima il dibattito tra le Istituzioni e la popolazione. La speranza, conclude Bertschy, è che da parte di tutti - cittadini e politici - ci sia il giusto rispetto per il referendum, che non va assolutamente banalizzato.
Il Consigliere di ALPE Alberto Bertin osserva si tratta di un risultato importante, che va nella giusta direzione e rende lo strumento referendario più efficace. Per Bertin, le campagne astensionistiche e il boicottaggio dei referendum diventeranno scelte rischiose a tutto beneficio di un confronto aperto sui contenuti. La democrazia diretta e la partecipazione dei cittadini, precisa Bertin, vengono così maggiormente valorizzate.
SC-MM