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Communiqué n° 431 de 28 juillet 2016

Approvato il disegno di legge di armonizzazione della riforma nazionale alla scuola valdostana

Seduta consiliare del 28 luglio 2016

Nella seduta del 28 luglio 2016, il Consiglio regionale ha approvato, con 26 voti a favore (UV, UVP, SA, PD-SVdA), 1 contrario (M5S) e 6 astensioni (ALPE e Gruppo Misto), il disegno di legge di armonizzazione della legge nazionale 107/2015 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione) con l'ordinamento scolastico valdostano.

L'approvazione è arrivata dopo un ampio e serrato dibattito che ha occupato tutta la seconda giornata di lavori del Consiglio, durante il quale è stata trovata una sintesi sulle problematiche emerse e le preoccupazioni espresse, che hanno portato all'adozione all'unanimità di due ordini del giorno e al ritiro degli 896 emendamenti depositati dal Consigliere Cognetta.

Il Consigliere Fabrizio Roscio, a nome del gruppo ALPE, ha espresso il voto di astensione: «Sul disegno di legge sulla scuola, al momento dell'ingresso in Aula la nostra posizione era contraria rispetto, in particolare, al metodo e alla ristrettezza dei tempi, ma anche ai contenuti, che rimangono in parte irrisolti. Dopo il confronto di oggi vi sono state delle aperture politiche che vanno a migliorare il testo sulle questioni di un piano straordinario di assunzioni, del potenziamento delle competenze informatiche nelle scuole medie e della formazione specialistica sul sostegno e quindi il nostro voto sarà di astensione. La nostra posizione vuole essere un'apertura di credito per quello che è stato detto oggi su alcuni aspetti che noi riteniamo importanti e che seguiremo nella loro evoluzione

Il Consigliere Nello Fabbri ha detto che «l'UVP vota convintamente questa legge, che ha avuto un iter travagliato ma anche estremamente approfondito. È stata l'occasione per ribadire e mantenere le peculiarità della nostra buona scuola: mantiene ciò che c'è di buono e la proietta nel futuro, ed è importante che ci si dia una scossa pe offrire un futuro migliore ai nostri giovani

Il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, ha espresso soddisfazione «per la discussione e per l'esito del dibattito oltre che per i contributi che sono stati aggiunti nel tempo. Abbiamo partecipato alla costruzione del disegno di legge e siamo convinti che il metodo sia anche sostanza ed è per questo che abbiamo accolto con piacere il confronto che c'è stato al fine di migliorare il coinvolgimento. Questo non è un testo ideologico in nessuna delle sue parti: è tutto rivolto ad uno scrupolo educativo affinché possa a portare dei benefici ai nostri ragazzi. Questo è davvero il nostro testo di riferimento, la nostra, e ribadisco nostra, "buona scuola"

Il Consigliere Elso Gerandin (Gruppo Misto) ha dichiarato il proprio voto di astensione: «L'Assessore ha preso degli impegni politici importanti, che non saranno facili da realizzare ma di cui seguiremo con attenzione l'evoluzione. Accolgo con piacere la mediazione non solo sul metodo ma anche nel merito.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha osservato: «Oggi si scrive una pagina importante per la scuola nel suo complesso; in quest'Aula si è esercitato un bell'esempio di lavoro di sintesi, di collaborazione. Abbiamo inserito la sperimentazione come elemento essenziale degli adattamenti: ciò significa gradualità e monitoraggio. Non dobbiamo avere paura di cambiare, ricalibrare, rimodellare. Ci terremo aggiornati, perché solo così potremo migliorare e far fruttare questo percorso, il cui elemento comune è stato quello dell'impegno e della serietà.»

Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a conclu: «Le vrai investissement que nous faisons dans notre région c'est dans les jeunes, et les jeunes c'est aussi l'école, à partir de la primaire jusqu'à l'université. L'approbation de cette loi est un pilier du système scolaire valdôtain dans lequel nous nous reconnaissons, sur lequel nous voulons miser pour le futur, et sur lequel nous avons donné des adresses qui doivent être réglées petit à petit selon les modèles dans lesquels nous croyons pour l'avenir de notre économie, de notre culture, en sachant que grâce à notre Statut d'autonomie nous pouvons offrir à nos jeunes une préparation adéquate.»

 


SC-MM