Info Conseil
Communiqué n° 385 de 14 juillet 2016
Interpellanza sulla linea telefonica 199 del Centro unico di prenotazione
Seduta consiliare del 14 luglio 2016
Il gruppo M5S ha riproposto il tema del sistema di prenotazione dei servizi sanitari con un'iniziativa discussa in Consiglio regionale il 14 luglio 2016.
Il Consigliere Roberto Cognetta, illustrando l'interpellanza, ha messo in evidenza l'opportunità di eliminare il numero a pagamento 199 per il centro unico di prenotazione (CUP), trasformandolo in un semplice numero fisso. Per il Consigliere Cognetta «la linea telefonica 199 è superflua considerato che esistono già vari numeri per la prenotazione dei servizi sanitari o di visite intramoenia, i quali si basano sulla tariffazione applicata dall'operatore telefonico del cittadino. Da un confronto con le altre regioni italiane, risulta che la Valle d'Aosta sia una delle poche, oltre a Toscana e Marche, ad avere ancora una linea 199, mentre 7 Regioni hanno adottato il numero gratuito 800.»
L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Laurent Viérin, ha risposto: «Stiamo ragionando ad una riorganizzazione dell'accesso all'istituzione sanitaria da parte del cittadino, con la revisione degli sportelli, l'implementazione del fascicolo elettronico e penseremo anche al numero verde gratuito 800 per il cittadino, attraverso l'ampliamento della tipologia di servizi, non solo sanitari, che in alcune regioni è già in uso. Sarà quindi importante un coordinamento tra i vari settori della PA, al fine di andare incontro alle esigenze dell'utenza, con la gratuità della chiamata, evitando la moltiplicazione delle linee telefoniche e ampliando i servizi.»
Il Consigliere Cognetta, nella replica, ha osservato: «Se questo numero venisse trasformato in numero verde gratuito sarebbe ancora meglio: se l'Assessore trova le risorse per farlo, ben venga una decisione di questo tipo. Vista questa apertura, evidenzio che in alcune regioni c'è una spinta all'informatizzazione talmente elevata che si possono fare delle prenotazioni di servizi anche tramite social, i quali hanno meno costi di gestione e consentono puntualità e immediatezza di risposta. Se dobbiamo riformare, teniamo conto anche di questo suggerimento.»
SC