Info Conseil
Communiqué n° 379 de 14 juillet 2016
Un minuto di silenzio per le vittime della strage di Dacca e dell'incidente ferroviario in Puglia
Adunanza consiliare del 14 e 15 luglio 2016: iniziati i lavori
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, in apertura dei lavori dell'adunanza convocata oggi, giovedì 14, e domani, venerdì 15 luglio 2016, ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell'attentato di Dacca e dell'incidente ferroviario di Andria.
Il Presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset, a nome dell'intero Consiglio regionale, ha espresso profondo dolore per le vittime e la vicinanza alle famiglie dei colpiti dell'attentato in Bangladesh. «Condanniamo fermamente questo vile e barbaro attentato terroristico che mina i nostri valori di civiltà e di libertà - ha detto il Presidente -. Così come condanniamo tutti quegli atti, frutto della xenofobia e del razzismo, che, purtroppo, stanno crescendo anche nel nostro paese. Dobbiamo impegnarci per riaffermare il dialogo e la convivenza tra culture quale patrimonio della nostra idea di civiltà.» Il Presidente ha poi informato l'Aula di aver inviato al Presidente del Consiglio regionale della Puglia «l'espressione del nostro cordoglio e della nostra solidarietà a seguito del tragico incidente di martedì.»
All'espressione di cordoglio si sono uniti i Capigruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, di ALPE, Albert Chatrian, e il Consigliere dell'UVP Nello Fabbri.
Il Capogruppo Guichardaz, parlando dell'incidente in Puglia, ha evidenziato che «non è il momento di denunciare le responsabilità, ma di unirci al cordoglio e al dolore: ci saranno le indagini che cercheranno la verità, ma certo è che rimarrà implacabile sui colpevoli la responsabilità profonda di ciò che è accaduto e che nessuna sentenza umana sarà in grado di attenuare.» Sulla strage di Dacca, il Consigliere ha detto: «L'odio e il fanatismo sono profondamente antireligiosi e non porteranno mai giustizia.»
Per il Capogruppo Chatrian, «queste due tragedie hanno in comune l'aver provocato la morte di civili innocenti che si trovavano nel posto sbagliato nel momento sbagliato, senza alcuna colpa. Oggi ci poniamo due interrogativi: il primo riguarda il nostro impegno quotidiano a sedare l'odio che si sta diffondendo sempre più nella nostra società; in merito all'incidente ferroviario, riteniamo che servano azioni concrete affinché tutti i cittadini possano muoversi in sicurezza, bisogna affrontare realmente i problemi e cercare di agire prima di dover commemorare.»
Per il Consigliere Fabbri, «è nostro dovere non lasciarci trascinare dalla spirale della vendetta che ha alimentato la strage di Dacca e dobbiamo affrontare la situazione con realtà; sul disastro in Puglia, è necessario analizzare le cause per evitare il ripetersi di queste tragedie.»
SC