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Communiqué n° 212 de 9 juin 2004

INTERPELLANZA SUL CONTROLLO DELLE EMISSIONI DEI TIR PRESSO L’AREA DI REGOLAZIONE DI QUART E SULLA SITUAZIONE DELLA ZINCOCELERE DI PONT-ST-MARTIN

Seduta pomeridiana del Consiglio regionale

Durante la trattazione delle interpellanze, il Consigliere Elio Riccarand ha illustrato quella riguardante la campagna di controllo delle emissioni dei Tir presso l’area di regolazione di Quart.

Il Presidente della Regione Carlo Perrin, nel rispondere all’iniziativa, ha confermato che la campagna di controllo delle emissioni inquinanti dei mezzi pesanti proseguirà secondo le modalità in vigore dal mese di marzo e cioè con due interventi per settimana e con la collaborazione della Polizia stradale. Inoltre, ha proseguito Perrin, nel mese di maggio sono stati controllati 93 Tir con l’opacimetro e questi controlli sono possibili grazie alla collaborazione della Polizia stradale, ma questa collaborazione comporta dei limiti perché soltanto con la presenza dei poliziotti nell’area di Quart i tecnici dell’Arpa possono verificare l’opacità dei gas di scarico, proprio perché non hanno l’autorità necessaria per obbligare i veicoli alla sosta.
Riccarand si è detto soddisfatto della risposta del Presidente e in particolare della decisione di proseguire i controlli con i metodi previsti. La situazione potrebbe migliorare ancora, ha detto Riccarand nel corso del suo intervento, e l’importante sarà proseguire lungo la via intrapresa.

Successivamente, sono state discusse due interpellanze sulla situazione dell’azienda Zincocelere di Pont-Saint-Martin.
In particolare il Consigliere Carlo Curtaz ha chiesto notizie sulle iniziative assunte per scongiurare il rischio di chiusura dello stabilimento Zincocelere, mentre il Consigliere Enrico Tibaldi ha voluto sapere quale è l’ipotesi di rilancio sia sul piano occupazionale che produttivo della società.
L’Assessore alle Attività produttive e Politiche del lavoro Piero Ferraris ha affermato che la vicenda dell’azienda si è conclusa positivamente e la situazione odierna è quella della cessione della stessa alla CST di Trezzo sull’Adda, che il contratto per l’acquisto della società sarà stipulato entro il mese di giugno e che la riunione dei creditori è convocata per il prossimo 22 luglio. Per quanto concerne l’occupazione, l’Assessore Ferraris ha precisato che sono 610 gli addetti tra Santhià e Pont-Saint-Martin, di cui un centinaio in cassa integrazione. L’impresa acquirente prevede di occupare, entro breve, circa 420 unità. È previsto inoltre, ha proseguito Ferraris, un incontro con i nuovi proprietari dell’azienda per avere un quadro della situazione e delle prospettive future, considerando che il nuovo soggetto è il primo gruppo a livello europeo nei circuiti stampati. Ad oggi, ha concluso l’Assessore, non vi sono posizioni creditorie in essere di alcun tipo, né in capo alla Regione né in capo alla Finaosta.
Il Consigliere Tibaldi ha affermato che occorre non essere molto ottimisti perché già in passato altre situazioni sembravano favorevoli, ma non hanno mantenuto le attese ed ha ribadito la volontà di continuare a seguire da vicino l’evolversi della situazione di questa azienda e dell’industria valdostana in generale.