Info Conseil
Communiqué n° 361 de 30 juin 2016
III Commissione: parere favorevole alle modifiche alla disciplina dell'attività venatoria
Riunita oggi, giovedì 30 giugno 2016
La terza Commissione "Assetto del territorio", presieduta dal Vicepresidente David Follien, riunita oggi, giovedì 30 giugno 2016, ha espresso parere favorevole a maggioranza, con il voto contrario del gruppo ALPE, sul disegno di legge che modifica le norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e per la disciplina dell'attività venatoria (l.r. n. 64/1994) e le disposizioni in materia di parchi faunistici (l.r. n. 34/2006).
Il testo, che ha recepito due emendamenti proposti dall'Assessore all'agricoltura, è stato presentato dalla Giunta regionale il 28 aprile scorso e si compone di 18 articoli.
Il Consigliere David Follien (UV), relatore del provvedimento, sottolinea che «le modifiche alla disciplina della caccia mantengono la coerenza con l'impianto della legge regionale del 1994 che ha legato maggiormente il cacciatore al territorio, e vanno nella direzione di promuovere le specificità venatorie del territorio valdostano, razionalizzare la spesa e snellire le procedure. Riguardo al prelievo, è stabilito che dal 1° gennaio 2018, i capi prelevabili in una determinata circoscrizione siano assegnati ai cacciatori appartenenti alla stessa e siano ripartiti, prioritariamente, nelle sezioni comunali cacciatori situate nel territorio di riferimento. Fino a tale data, al fine di garantire una quota media di prelievo pro-capite omogenea in tutte le circoscrizioni venatorie e un'equilibrata distribuzione dei cacciatori nel territorio regionale, è previsto che i capi prelevabili in una determinata circoscrizione siano assegnati ai cacciatori appartenenti alla stessa fino al raggiungimento della media di prelievo pro-capite regionale, mentre i capi eccedenti siano assegnati a cacciatori di altre circoscrizioni.»
«L'impianto generale del disegno di legge è valido - commentano i Consiglieri dell'UVP Vincenzo Grosjean e Alessandro Nogara - perché in continuità con la legge del 1994, che aveva introdotto un concetto per noi fondamentale, il legame tra cacciatore e territorio. Oggi, abbiamo voluto proporre un emendamento migliorativo riguardo ai capi prelevabili, che prevedeva una quota di prelievo calcolata sulla media tra il valore minimo e il valore massimo delle medie di prelievo pro capite nelle circoscrizioni che non raggiungono la media regionale, per una questione di coerenza con detta legge: ci si rammarica che questa proposta non sia stata accolta, perché l'abbiamo sempre sostenuta, ma abbiamo ritenuto di votare il disegno di legge perché aggiorna in modo positivo l'attività venatoria nella nostra regione.»
«Questo disegno di legge - osservano i Consiglieri di ALPE, Patrizia Morelli e Albert Chatrian - non rispetta la volontà dei cacciatori valdostani e vanifica il lavoro di confronto portato avanti dall'Assessore Testolin con le rappresentanze dei cacciatori stessi. In Commissione, abbiamo presentato un emendamento, respinto, volto a riconoscere questo percorso di condivisione: la nostra proposta intendeva garantire a tutte le circoscrizioni venatorie una quota di prelievo non inferiore a quella più bassa tra tutte le circoscrizioni, proprio per rispettare quell'importantissima attività di censimento che i cacciatori svolgono e che testimonia del legame che li unisce ai loro rispettivi ambiti. Oggi, ancora una volta, dobbiamo constatare che il nuovo patto di maggioranza ha cancellato ogni coerenza rispetto a quanto sostenuto fino ad ora: nessuno è d'accordo, ma tutti si adeguano.»
SC