Info Conseil

Communiqué n° 346 de 22 juin 2016

Interpellanza sui lavoratori del settore assistenziale

Seduta consiliare del 22 giugno 2016

Nella seduta del 22 giugno 2016, il gruppo Movimento 5 Stelle ha posto l'attenzione sui lavoratori del settore assistenziale.

In particolare, il Vicepresidente Roberto Cognetta, sottolineando che il «lavoro svolto da questi operatori è molto usurante e faticoso», ha osservato che «alcuni di essi sono stati assegnati agli uffici per gestire la parte amministrativa del servizio. Vorremmo quindi capire dall'Assessore con quali modalità avvengono gli spostamenti dei lavoratori dall'assistenza sul campo agli uffici e se vi è l'intenzione di modificare le regole per renderle più trasparenti

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Laurent Viérin, ha premesso: «Il settore del sociale, con particolare riferimento alle OSS, le operatrici socio-assistenziali, è delicato e sarà nostra cura difenderlo, affinché si plachino le polemiche e si risolvano insieme - a partire dalle Organizzazioni sindacali e dalla quinta Commissione consiliare - tutte le problematiche. La concertazione è ricominciata.» Entrando nel merito dell'interpellanza, ha risposto: «Dei 593 operatori del settore, sono 27 a lavorare nella parte amministrativa, principalmente in quanto referenti di struttura e coordinatori dei servizi. La mobilità, il comando e il distacco sono istituti disciplinati dalla legge regionale n. 22/2010. Mediante la contrattazione decentrata, è prevista la possibilità per i vari Enti di individuare criteri specifici per regolare la mobilità al proprio interno. Dalla ricognizione effettuata, nei 593 operatori risulta molto elevato il numero di dipendenti con limitazioni e prescrizioni nello svolgimento delle loro attività, stiamo parlando di 107 impiegati che hanno ad esempio patologie alla schiena o allergie ai guanti monouso e che sono state opportunamente ricollocate. Nell'ambito dell'assistenza, le persone distaccate nella parte amministrativa sono cinque, previa manifestazione di interesse ed eventuali selezioni mediante contrattazione decentrata, sono state ricollocate negli uffici con un comando di un anno: 2 allo sportello sociale, 2 agli uffici e 1 al 50% agli uffici e 50% allo sportello. La competenza sul personale non spetta all'Assessore alla sanità, ma ribadisco che la contrattazione è in corso. Nel tempo comunque non si è verificato uno spostamento massiccio, e per il futuro cercheremo di razionalizzare ulteriormente in un'ottica di parità e di mantenimento della trasparenza

Il Vicepresidente Cognetta ha replicato: «È stato uno schiaffo a 107 persone perché non si sono seguite le regole giuste. Che la legge permetta certe pratiche non significa automaticamente che queste siano corrette, trasparenti. Si è gestito in modo poco chiaro il personale. Auspico che fatti del genere non accadano più e che il comando non si trasformi in mobilità.»

MM