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Communiqué n° 333 de 8 juin 2016

Approvata una risoluzione sull'inasprimento delle pene per il femminicidio

Adunanza consiliare del 7 e 8 giugno 2016: conclusi i lavori

Nella seduta dell'8 giugno 2016, il Consiglio regionale ha dibattuto due risoluzioni, entrambe depositate in Aula nel corso della mattinata.

L'Assemblea ha approvato all'unanimità la risoluzione, presentata da tutti i gruppi consiliari, che impegna il Governo regionale a farsi interprete presso il Parlamento della necessità di inasprire ulteriormente le pene previste per il reato di femminicidio, nonché dell'importanza della diffusione di una capillare comunicazione/informazione mediatica che contribuisca a creare le condizioni culturali necessarie a prevenire questo crimine.

La Consigliera segretario Carmela Fontana (PD-SVdA), nell'illustrare l'iniziativa, ha evocato i recenti fatti di cronaca e ha voluto ricordare «tutte le donne uccise e le loro storie, che ci impongono di lottare con costanza per arginare questo drammatico fenomeno.»

La seconda risoluzione, presentata dai Consiglieri del gruppo ALPE, è stata invece respinta con 25 astensioni (UV, SA, PD-SVdA e UVP) e 7 voti favorevoli.

Il testo, illustrato dal Capogruppo di ALPE Albert Chatrian, intendeva impegnare la Giunta regionale a reperire le risorse finanziarie necessarie per assicurare la partecipazione ai centri estivi dei bambini con necessità di sostegno. Come ha spiegato l'Assessore alle finanze, Ego Perron, l'organizzazione di questi centri non è di competenza dell'Amministrazione regionale, ma concerne i Comuni e les Unités des Communes.

I lavori sono terminati. L'Assemblea regionale tornerà a riunirsi mercoledì 22 e giovedì 23 giugno 2016.



MM