Info Conseil
Communiqué n° 330 de 8 juin 2016
Approvate le disposizioni in materia di promozione degli investimenti
Seduta consiliare dell'8 giugno 2016
L'Assemblea regionale, nella seduta dell'8 giugno 2016, ha approvato, con 33 voti a favore e 1 astensione (M5S), il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di promozione degli investimenti.
Il provvedimento, che si compone di sette articoli, è stato presentato dalla Giunta regionale il 28 aprile scorso. Così come illustrato dal Consigliere dell'UV Joël Farcoz, «il disegno di legge è volto ad accrescere l’attrattività e la competitività del sistema economico della Valle d’Aosta, attraverso il sostegno di progetti di investimenti produttivi, attività di ricerca, innovazione, qualificazione e riqualificazione professionale delle risorse umane, presentati da medie e grandi imprese che realizzino, attraverso lo strumento degli Accordi per l'insediamento e lo sviluppo, ricadute positive sul territorio. Inoltre, la Regione intende rafforzare lo strumento delle reti di impresa, consentendo così di valorizzare il contributo delle imprese industriali, artigiane e cooperative alla qualificazione dell'apparato produttivo e all'incremento dell'occupazione. Infine, viene incentivata la politica della promozione della Regione sui mercati esteri e di attrazione degli investimenti favorendo lo sviluppo del territorio.»
Il Consigliere Farcoz ha aggiunto: «Notre autonomie financière se base sur un pacte, lequel, sur la carte permet à la Vallée d'Aoste de percevoir les 10/10 de la plupart des impôts perçus dans notre région. Ce qui nous met dans la condition d'exercer presque à plein titre nos finances et par conséquent, pour le principe de l'équilibre de bilan récemment obtenu, il y a la nécessité d'activer de plus en plus des actions qui puissent augmenter les entrées budgétaires. Le but de ce projet de loi est donc celui d'augmenter les investissements en Vallée d'Aoste pour, d'un côté, augmenter les revenus fiscaux de la Région et, d'autre part, renforcer l'occupation. Et la Vallée d'Aoste est à même d'offrir ces caractéristiques qui pourraient être ainsi synthétisées: smart, green et durable.»
L'Assessore alle attività produttive, Raimondo Donzel, ha aggiunto che «si tratta di un ulteriore tassello che serve a completare un quadro. Gli accordi riguardano soprattutto grandi e medie imprese, non più come nel passato per finanziare in conto capitale aziende che si squagliavano presto come neve al sole, ma con l'obiettivo di azzerare investimenti e rilanciare l'occupazione. Non c'è nessuna distrazione nei confronti delle piccole imprese, che già dialogano direttamente con le nostre strutture. Ci mettiamo al passo della Provincia di Trento e dell'Emilia Romagna: è un documento importante per tradurre i sogni in azioni concrete, che si manifesteranno in tempi molto brevi.»
Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, nell'annunciare il voto favorevole, ha sottolineato che «la novità di questo provvedimento è lo strumento degli accordi per l'insediamento e lo sviluppo di medie e grandi imprese industriali. C'era la necessità di inserire questo principio in legge. È un passo in avanti per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro che non vadano a gravare sul pubblico. In questo modo si liberano risorse da investire sulle infrastrutturazioni che necessitano al settore industriale, come a quello dei trasporti e della banda larga.»
Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha dichiarato la sua astensione: «È un buon punto di partenza, anche se in ritardo, ma purtroppo continuiamo a tenere spezzettate le varie problematiche - come quella del marketing - e secondo noi questo fa sprecare risorse ed energie. La Valle d'Aosta dovrebbe promuoversi in maniera più unitaria. Fate, come Governo, più squadra!»
Il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin ha sostenuto che «la legge va nella giusta direzione e dà prospettive ad un sistema che ha bisogno di autoalimentarsi con nuove entrate, soprattutto in considerazione della prospettiva del pareggio di bilancio della Regione. Il mio voto sarà quindi favorevole, malgrado vi siano solo 220mila euro disponibili a bilancio regionale sia per il 2016 che per il 2017 e il 2018.»
SC