Info Conseil
Communiqué n° 257 de 11 mai 2016
Interpellanza sui danni causati dai cinghiali
Seduta consiliare dell'11 maggio 2016
I danni causati dai cinghiali sono stati al centro di un'interpellanza presentata dal gruppo UVP ad inizio della seduta pomeridiana del Consiglio regionale di mercoledì 11 maggio 2016.
Richiamando il «perdurare dei danni arrecati dai cinghiali alle colture sull'intero territorio regionale oltre ai risarcimenti, che in questi giorni l'Amministrazione regionale sta erogando ai numerosi automobilisti colpiti anche da questo animale», il Consigliere Alessandro Nogara ha voluto conoscere le iniziative che il Governo regionale intende adottare, visto che le misure sino ad oggi intraprese non hanno limitato tale fenomeno, che invece continua ad accrescere progressivamente. «Sottolineo che gli agricoltori subiscono con rassegnazione l'aumento progressivo di questi danni e guardano con crescente mancanza di fiducia alle istituzioni, che non riescono con azioni concrete a limitare in modo accettabile questa situazione.»
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, ha spiegato: «Le azioni messe in campo sono volte a dare risposte ai cittadini e ad evitare nuovi danni. Saremo ben lieti di accogliere e valutare eventuali iniziative innovative, sempre tenendo presente che dobbiamo affrontare il quanto mai complesso problema con le risorse disponibili e compatibilmente con le possibilità di intervento, sempre procedendo con la massima attenzione e con la doverosa serietà.»
L'Assessore ha poi riferito alcuni dati, invitando gli agricoltori a fare domanda di rimborso per questi incidenti, in modo da avere a livello statistico informazioni importanti: «Nel 2015 i danni arrecati alle colture sono stati di circa 50.000 euro; gli incidenti stradali sono stati 4, a fronte dei 64 verificatisi nel 2015, con 84 mila euro di rimborsi in corso di erogazione. Riguardo alla prevenzione, il contesto valdostano non agevola di certo la messa in atto di sistemi a basso costo e a basso impatto; in ogni caso, sono previste specifiche iniziative per adottare misure preventive. Assicurare il risarcimento dei danni è un impegno imprescindibile; a tal fine, è già previsto un rimborso per i cacciatori che consiste nell'assegnazione di metà del capo abbattuto. Per il contenimento numerico della specie è particolarmente attivo l'abbattimento: nel 2015, 280 cinghiali sono stati abbattuti, per il futuro si intende proseguire questa attività, coinvolgendo maggiormente i cacciatori; nei primi mesi del 2016 sono stati già prelevati 58 animali ed è nostra intenzione perfezionare la procedura di consegna dei capi alla struttura individuata a tale scopo. Sarà nostra cura adottare le misure opportune, anche verificando altre metodologie, in sinergia con le strutture preposte. Ad oggi, le iniziative intraprese e la sensibilizzazione del Corpo forestale valdostano e dei cacciatori rappresentano il modo per dare risposte convincenti.»
Il Consigliere Nogara ha replicato: «Questo fenomeno deve regredire e a questo deve pensare l'Assessorato. Bisogna darsi una mossa, anche elaborando azioni diverse. I danni in Valle d'Aosta sono ingenti, non possiamo più aspettare.»
MM