Info Conseil

Communiqué n° 188 de 5 avril 2016

Interrogazione sui migranti ospitati in Valle d'Aosta

Seduta consiliare del 5 aprile 2016

In particolare il Capogruppo Stefano Ferrero ha voluto sapere quanti profughi sono attualmente ospitati e di quanti è previsto l'arrivo nel 2016; il numero massimo stimato per il livello di sostenibilità sul territorio regionale; la percentuale di richiedenti in rapporto alla popolazione valdostana rispetto alle regioni limitrofe Piemonte e Liguria. Ha poi chiesto se l'eventuale apertura del cosiddetto "Hub" di controllo di Saint-Pierre presso l'ex Hôtel Lanterna, pur non calendarizzata in tempi brevi in quanto è pendente un contenzioso tra la Regione e lo Stato, comporterà di fatto l'aumento delle presenze di migranti in Valle d'Aosta.

Il Presidente della Regione ha riferito che i richiedenti asilo ospitati in Valle d’Aosta alla data del 30 marzo 2016 sono 239. Alla Valle d’Aosta vengono assegnati dal Ministero dell’interno 29 migranti ogni diecimila persone sbarcate sulle coste italiane, per cui il numero di richiedenti asilo attualmente assegnati dal Ministero alla Valle d’Aosta è di 428 persone. A seguito dell’aggiudicazione dell’ultimo bando di gara avvenuta lo scorso dicembre, i posti di accoglienza che sono stati reperiti complessivamente su tutto il territorio regionale sono 266. Per quanto ci riguarda, quindi, 266 è il numero massimo di richiedenti asilo che la Valle d’Aosta è in grado di ospitare e, dunque, ad oggi, i posti liberi da destinare all’accoglienza dei migranti sono 27.

Il Presidente Rollandin ha poi comunicato che il Ministero dell’interno non ha pubblicato recentemente dei dati ufficiali in merito al rapporto con le regioni vicine. Utilizzando i dati contenuti in una recente circolare ministeriale, la percentuale dei richiedenti asilo presenti sul territorio regionale in rapporto alla popolazione è per la Valle d’Aosta dello 0,186%, per il Piemonte dello 0,183% e per la Liguria dello 0,203%. Se si considerano invece i richiedenti asilo “assegnati”, la percentuale per la Valle d’Aosta sarebbe dello 0,333%, per il Piemonte dello 0,195% e per la Liguria dello 0,239%.

In merito all'ex Hôtel Lanterna, il Presidente della Regione ha ricordato che il Tribunale di Torino ha stabilito che la struttura è di proprietà dell’Amministrazione regionale, rendendo nei fatti impossibile la realizzazione del progetto del Ministero dell’interno di trasformarla in un centro di smistamento dei migranti. Pertanto, il Presidente ha sottolineato che non si ha alcuna informazione per fornire una risposta sicura, se non la considerazione generale che le persone ospitate nei Centri di smistamento dovrebbero essere gestite direttamente dal Ministero dell’interno e non dovrebbero rientrare nelle quote assegnate alla Regioni.

Il Consigliere Ferrero nella replica ha ribadito che l'intenzione era di fare chiarezza su cifre non certe e per puntualizzare, fermo restando il diritto all'accoglienza, la necessità di parametrare il numero delle persone in attesa di ottenere la qualifica di rifugiato alla popolazione e alla superficie della regione ospitante. E questo per una ragione di equità, anche per numeri apparentemente minimi come quelli che riguardano la Valle d'Aosta. Ferrero ha poi evidenziato che la questione dei migranti non si esaurirà a breve, si prospetta un periodo di almeno quindici anni: era importante approfondire l'aspetto dell'eventuale apertura dell' "Hub" di Saint-Pierre, perché se si fosse concretizzato questo progetto sarebbero arrivate ulteriori persone rispetto ai migranti già assegnati. Per Ferrero, visto anche il pasticcio a livello nazionale, è una situazione che va attentamente monitorata; una Regione non può essere un soggetto passivo, ci deve essere programmazione, occorre conoscere i costi e valutare gli effetti a livello regionale.

MM