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Communiqué n° 4 de 8 janvier 2003

INTERROGAZIONI SULL’OPERATIVITÀ DELL’AEROPORTO REGIONALE E SULLE PREDISPOSIZIONI DEI NUOVI TEST PER LA SICUREZZA DEL SANGUE NELLE TRASFUSIONI

Adunanza del Consiglio regionale

Il dibattito in aula è proseguito con la discussione di alcune interrogazioni.

Il Consigliere Carlo Curtaz ha voluto sapere delle notizie circa l’operatività dell’aeroporto regionale di Saint-Christophe, in riferimento al decreto dell’Enac sul cosiddetto “volo a vista notturno”.

Nella risposta l’Assessore ai Trasporti Alberto Cerise ha detto che “i lavori di estensione dell’aeroporto sono finalizzati principalmente alla sua modernizzazione  attraverso un adattamento delle infrastrutture. Per il futuro sarà necessario installare dei sistemi in grado di aiutare il pilota per l’atterraggio notturno. E al momento questi dispositivi non sono ancora omologati. È intenzione comunque di procedere nel potenziamento della struttura aeroportuale valdostana perché la Valle d’Aosta ha delle ricadute positive innegabili per quel che concerne la sicurezza e lo sviluppo socio-economico ”.

Nella replica il Consigliere Curtaz ha detto di non essere soddisfatto della politica aeroportuale della nostra regione. “Il decreto in questione che vieta il volo a vista notturno potrebbe crearci grossi problemi in futuro. Rischiamo di spendere delle risorse ingenti per avere poi un servizio di trasporto aereo ridotto ai minimi termini, così come avviene oggi. In Valle d’Aosta non ci sono i numeri per avere un aeroporto di più grande portataSarà invece il caso di potenziare altri servizi che possano agevolare i valdostani nel trasporto verso gli scali internazionali”.

Successivamente, il Consigliere Valerio Beneforti (Per la Valle d’Aosta – con l’Ulivo) ha chiesto all’Assessore alla Sanità Roberto Vicquéry informazioni riguardati i nuovi “test” per la sicurezza del sangue per le trasfusioni e, in particolare, se tali test sono stati implementati dall’USL della Valle d’Aosta a tutela dei cittadini valdostani.

L’Assessore Vicquéry ha risposto che “la tecnica in questione potrà essere introdotta nelle prossime settimane, dopo che è stato dato parere favorevole dall’autorità competente. In questo modo potremo avere una maggiore sicurezza nelle trasfusioni”.

Nella replica il Consigliere Beneforti ha detto che “mi auguro che questi nuovi test inizino il più presto possibile. In Valle d’Aosta abbiamo una settantina di malati di Aids e c’è necessità di accertare in tempi brevi le eventuali malattie. Bisognerà seguire da vicino il problema così come è già avvenuto in altre regioni”.