Info Conseil
Communiqué n° 61 de 17 février 2003
RIUNITA LA II COMMISISONE CONSILIARE “AFFARI GENERALI”
Nella mattinata di oggi, lunedì 17 febbraio
Nella sua riunione di oggi, lunedì 17 febbraio, la II Commissione consiliare “Affari generali”, presieduta dal Consigliere Dino Viérin, ha nominato i relatori di alcuni disegni di legge ed ha espresso il parere favorevole, a maggioranza, di compatibilità finanziaria sulla proposta di legge n. 184 riguardante la disciplina dell’iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo.
In particolare, sono stati nominati relatori il Consigliere Renato Praduroux del testo legislativo sulle disposizioni relative alle funzioni amministrative in materia di insediamenti produttivi e l’istituzione dello sportello unico per le attività produttive, il Consigliere Eddy Ottoz del disegno di legge concernente l’integrazione di finanziamenti dello Stato per gli interventi a favore dell’imprenditoria femminile, e il Consigliere Massimo Lattanzi della proposta di legge che disciplina le nomine e le designazioni di competenza regionale.
Inoltre, la Commissione ha ascoltato i direttori della sede regionale della Rai Renzo Canciani e di “Rai Way” Severino Zampaglione e il Presidente della Comunità montana Walser – Alta Valle del Lys Mauro Stévenin in merito alla diffusione dei programmi radiotelevisivi in lingua tedesca nella Valle del Lys.
“Abbiamo proceduto all’audizione su una tematica seguita da anni - spiega il Presidente Dino Viérin. Rai Way ha definito i termini di fattibilità della diffusione che dal punto di vista economico costerà 1 milione di euro oltre alle spese compatibili per l’utilizzo delle frequenze e un’ulteriore ipotesi di circa 60.000 euro annui per le spese di gestione. Nell’occasione abbiamo richiesto anche una partecipazione finanziaria della stessa Rai, che si affiancherà così all’Amministrazione regionale e alla Comunità montana Walser. I tempi per l’avvio della diffusione sono stimabili in un anno dal momento dell’inizio dei vari lavori necessari. Si tratta di un intervento importante per la salvaguardia culturale e linguistica di questa zona”.
“Durante l’incontro – prosegue Viérin – abbiamo altresì sollecitato un interessamento della Rai per il passaggio alla nuova tecnica digitale e in tal senso abbiamo chiesto la possibilità di prevedere uno studio di fattibilità per uno specifico programma francofono attraverso l’utilizzo del satellite.”