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Communiqué n° 99 de 19 mars 2003

DISCUSSE LE INTERROGAZIONI SUGLI ESAMI MAMMOGRAFICI E ECOGRAFICI PRESSO L’UNITÀ SANITARIA LOCALE E SULLA SITUAZIONE PRODUTTIVA ED OCCUPAZIONALE DELLA SOCIETÀ SORGENTI MONTE BIANCO

Adunanza del Consiglio regionale

Durante la discussione sulle interrogazioni, la Consigliera Segretario del Consiglio Dina Squarzino ha chiesto all’Assessore alla Sanità la tempistica dell’esecuzione degli esami mammografici o ecografici presso l’Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta, a fronte dell’insoddisfazione degli utenti per i lunghi tempi d’attesa.

L’Assessore alla Sanità Roberto Vicquéry ha detto che “nel 2002 le comunicazioni degli utenti sui tempi di attesa eccessivi per gli esami diagnostici sono state undici, di cui una soltanto sulla mammografia. Le mammografie considerate come urgenti sono assicurate nei tempi massimi previsti da una deliberazione della Giunta. Constatando che i tempi di attesa non sono aumentati per le prestazioni non urgenti e che il monitoraggio costituisce di fatto un’azione di prevenzione efficace, siamo ben coscienti della necessità di ridurre i tempi di attesa massimi per le prestazioni in questione”.

La Consigliera Squarzino ha affermato che “mi sono giunte due segnalazioni in merito a questi ritardi sugli esami mammografici. Lo screening riguarda una fascia di età ben precisa, ma prima dei cinquant’anni e dopo i settanta cosa bisogna fare se uno ha bisogno di un controllo? Sono esami periodici importanti da eseguire. Non esiste prevenzione. È inutile organizzare le giornate della prevenzione e poi non predisporre gli strumenti per risolvere la situazione. Devono venire abbattuti i tempi delle liste di attesa”.

Successivamente, è stata discussa un’interrogazione del Consigliere Valerio Beneforti relativa alla situazione produttiva ed occupazionale della Società Sorgenti Monte Bianco S.p.A..

Per l’Assessore all’Industria Piero Ferrarisquesto stabilimento dalla sua fase di avvio si è consolidato. Nel corso del 2002 è pesato sull’azienda la chiusura del Traforo del Monte Bianco, così come l’interruzione della ferrovia. Nel 2003 la società intende raggiungere il pareggio di bilancio. Per l’occupazione, c’è stata una leggera crescita. Attualmente sono ventotto gli occupati, mentre i volumi produttivi sono cresciuti, intorno ad una crescita di fatturato di circa dieci milioni di euro. E tutto questo considerando i vincoli di trasporto che ne hanno condizionato l’attività”.

Il Consigliere Beneforti ha quindi preso atto della risposta e ha affermato che valuterà attentamente i dati che gli sono stati forniti.